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domenica 30 giugno 2013

Banche, Consumatori: Un conto corrente costa 320 euro, è troppo

Banche, Consumatori: Un conto corrente costa 320 euro, è troppo



Il costo medio di gestione di un conto corrente bancario varia dai 238,35 euro ai 337,18 euro all'anno con una media ponderata pari a 320,5 euro. E' quanto sostiene una nota di Adusbef e Federconsumatori che contesta i dati di Bankitalia. Il monitoraggio sulle 10 principali banche, delle due associazioni dei consumatori attesta che il costo medio di gestione di un conto corrente con "profilo a bassa operatività" è superiore del 318% in più da quanto sostenuto da Bankitalia. Ma pronta la risposta di Bankitalia: "La differenza tra i costi di conto corrente rilevati dai Consumatori è dovuto a "un forte problema di metodologia". L'indagine della Banca si basa - continua Bankitalia - sui costi effettivi rilevati sugli estratti conto 2012 di un campione significativo di conto corrente e sportelli, tenendo anche conto di varie tipologie di banche, aree geografiche e altre variabili socio-demografiche. L'indagine di Bankitalia, quindi, "si fonda sull'operatività realmente sostenuta e non su dati presunti". Insomma, tra il dire e il fare c'è di mezzo il contribuente che, al di là di chi la conta cotta o cruda, paga il "tasso-conto" più alto d'Europa. 

Politica. Renzi: Vincere primarie per correre da Premier

Politica. Renzi: Vincere primarie per correre da Premier 


di Ettore De Rosa



"La sfida più grande sarebbe certamente la posizione di Premier e per questo diventa importante il partito, chi vince le primarie aperte dovrebbe essere il candidato Premier a guidare il governo. Certo non vorrei diventare capo del Pd per cambiare il Partito, ma per cambiare l'Italia". Cosi il SIndaco di Firenze, Matteo Renzi. "Letta è un amico, abile, competente" ma poichè sta in una grande coalizione "tutto quello che fa è pragmatico e non rivoluzionario e nella nostra situazione piccoli passi non bastano". L'italia deve superare il deficit "non perchè lo chiede la signora Merkel ma è obbligata a farlo - conclude Matteo Renzi - per gli Italiani del futuro". 

Campania. Nas: Maxisequestro di cibo con parassiti dannosi per la salute umana

Campania. Nas: Maxisequestro di cibo con parassiti dannosi per la salute umana

di G. N



Sono state sequestrate dai Nas di Napoli, Salerno e Caserta, circa 36 tonnellate di alimenti e prodotti ittici irregolari e pericolosi per la salute umana, per un valore di più di 2 milioni di euro. I prodotti sequestrati erano tenuti in cattivo stato di conservazione, invasi da parassiti e custoditi in strutture sprovviste dei requisiti igienico-sanitari. Sono stati registrati 91 casi di irregolarità su 139 strutture ispezionate in Campania, tra le quali Ristoranti, Bar, Supermercati, Panifici, Pescherie e Depositi. I militari dei nuclei campani hanno inoltre chiuso e sequestrato 36 strutture (per un valore complessivo di 11 milioni di euro) e segnalato 94 persone alle autorità giudiziarie, sanitarie ed amministrative. In particolare i Nas di Napoli hanno trovato un ingente quantitativo di pesce azzurro, del peso di circa 3 tonnellate, in cattivo stato di conservazione, il tutto, prontamente messo sotto sequestro unitamente ai locali. Invece, presso un deposito all'ingrosso di generi alimentari etnici, i Nas di Caserta hanno sequestrato 750 kg di alimenti vari di origine animale, che il titolare aveva importato da paesi esteri in assenza di verifiche sanitarie. Posti sotto sequestro anche 3 panifici della provincia di Caserta. L'ispezione dei Nas, ha anche riguardato la regolarità dei fitosanitari utilizzati in agricoltura per proteggere e conservare vegetali. Caso simile a Salerno, dove i Nas, hanno posto sotto sequestro due depositi non autorizzati, gestiti da un'unica azienda.



sabato 29 giugno 2013

Politica. Alfano: Ritorno F.I farà vincere i moderati

Politica. Alfano: Ritorno F.I farà vincere i moderati. Miccichè: "Al fianco di Berlusconi"



Il segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, proietta in un contesto elettorale il ritorno di Forza Italia, confermato ieri al Tg1 dal Leader del PDL, Silvio Berlusconi. "Con il ritorno a Forza Italia si punta a ricostruire una grande coalizione di moderati che possa tornare a vincere le elezioni", ha affermato Alfano. "E' importante tenere unito il partito in vista del traghettamento a Forza Italia", ha poi aggiunto. "Il Popolo della Libertà sarà la cornice della coalizione come la CdL nel 2001". Sul ruolo del Pdl al governo, Alfano ha detto:  "Siamo un fortino anti-tasse". Infine sul vertice Ue: "Per valutare il risultato si parta dalle premesse". Sul ritorno a Forza Italia è intervenuto il Leader di Grande Sud, Gianfranco Miccichè: "Se nascerà Forza Italia 2.0 diventerà il nostro migliore alleato. Non certo questo Pdl che non esiste più come partito, fatto in buona parte di politici di cui la gente non tollera più nemmeno i nomi". "Il Presidente Berlusconi mi ha chiesto - aggiunge Miccichè - se saremo al suo fianco in questa nuova avventura. Ho risposto che lo saremo certamente, già in occasione del voto per le regionali in Basilicata, ma ciò accadrà solo se Forza Italia dimostrerà di essere il partito del fare, il partito della gente, un cambio radicale rispetto all'attuale Pdl". 

Gp d'Inghilterra: Pole per Hamilton

Gp d'Inghilterra: Pole per Hamilton 




Prima fila tutta Mercedes, con Hamilton in Pole Position e Rosberg al suo fianc, nel Gp d'Inghilterra. La casa tedesca sbaraglia la concorrenza e respinge l'attacco delle Red Bull, che si prendono la seconda fila con Vettel e Webber. Bene le Force India, con Di Resta 5° e Sutil 7°. In mezzo l'ottima Toro Rosso di Ricciardo. Delude Alonso, solo 10°. Le Lotus schierano Grosjean 8° e Raikkonen 9°. Ancora difficoltà per Massa, che non supera la Q2 e parte dal 12° posto. Anche Button non supera la Q2: è 11°. 

Fiat: Marchionne a sorpresa a Pomigliano per ringraziare i lavoratori

Fiat: Marchionne a sorpresa a Pomigliano per ringraziare i lavoratori, medaglia d'oro per lo stabilimento per il World class manufacturing 

di G. N



Visita a sorpresa dell'amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, allo stabilimento di Pomigliano d'Arco (Na). Marchionne, che ha voluto ringraziare di persona gli operai per i due sabati di lavoro del 15 e 22 giungo scorsi, in cui gli operai hanno effettuato due turni di straordinario per un picco di ordini della nuova Panda. L'amministratore delegato di Fiat, ha fatto il giro di tutti i reparti dello stabilimento intrattenendosi al mattino con gli operai del primo turno e il pomeriggio con quelli del secondo turno, prima di rientrare a Torino. Marchionne è stato accolto con grande entusiasmo dai lavoratori di Pomigliano d'Arco. Molti hanno voluto immortalare il momento facendosi fotografare insieme all'amministratore delegato "Gruppo Fiat". Durante la visita di Marchionne a Pomigliano, era in corso la verifica del Professor Haijme Yamashina, che ha comunicato alla direzione dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco il conseguimento della medaglia d'oro per il World class manufacturing. Questo grandissimo riconoscimento non era mai stato ricevuto da nessuno stabilimento nazionale del marchio torinese. Insomma, questo riconoscimento dato allo stabilimento Campano per l'efficienza produttiva, lo equipara per qualità ai più blasonati stabilimenti Tedeschi di Audi, Volkswagen e Bmw

Indesit: Messi in libertà i lavoratori, indetto tavolo nazionale per il 3 luglio

Indesit: Messi in libertà i lavoratori, indetto tavolo nazionale per il 3 luglio 

di G. N



E' una decisione che lascia tutti sorpresi, quella presa dalla Indesit, dopo gli ultimi scioperi indetti dai sindacati contro il piano di ristrutturazione della compagnia che nei piani aziendali significa "licenziare in tutta Italia più di 1425 dipendenti", la compagnia, infatti, ha deciso di mettere in libertà i lavoratori degli stabilimenti di Melano e Albacina a Fabriano. L'azienda ha giustificato la decisione presa con un comunicato che spiega l'impossibilità di "approvvigionare correttamente le linee produttive a seguito delle modalità utilizzate nell'esercizio del legittimo diritto di sciopero e dei blocchi delle merci attuati agli ingressi", e per questo ha dichiarato il fermo produttivo per i lavoratori delle due fabbriche, comunicando comunque che il tutto riprenderà regolarmente il 2 luglio. I Sindacati Uilm, Fim e Fiom, intanto, replicano accusando Indesit di avere "un comportamento antisindacale" e si riservano di denunciare l'azienda, gli operai dopo la decisione sono scesi in strada indossando una t-shirt con la scritta: "Vittorio Merloni ci manchi" inneggiando allo storico patron oggi anziano e malato, dunque non più influente nelle scelte della proprietà legata ai suoi figli e a quelle del management guidato dal presidente Marco Milani. Ora si attende solo il giorno dell'apertura del tavolo nazionale già fissato durante l'incontro del 27 giungo tra il ministro dello Sviluppo Economico, Zanonato, l'Ad di Indesit Company, Marco Milani e i rappresentanti delle regioni, tavolo fissato per il 3 luglio.