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lunedì 3 giugno 2013

Politica. Letta e Quagliariello da Napolitano

Politica. Letta e Quagliariello da Napolitano 



Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Premier Enrico Letta e i ministri per le riforme, Gaetano Quagliariello, e per i rapporti con il Parlamento, Franceschini. Ieri il Capo dello Stato Napolitano, ha dichiarato alla Stampa che "diciotto mesi sono un tempo appropriato per le riforme". La presenza dei ministri Quagliariello e Franceschini oggi al Colle, oltre a Letta, farebbe pensare che il tema al centro dei colloqui sia stato proprio quello delle riforme istituzionali, volute fortemente dal ministro per le riforme Gaetano Quagliariello. 

Coldiretti: 51% giovani pronti a espatriare per rincorrere il proprio futuro

Coldiretti: 51% giovani pronti a espatriare per rincorrere il proprio futuro 



"Il 51% degli italiani sotto i 40 anni è pronto ad espatriare per motivi di lavoro perchè non vede, a breve, nel futuro prospettive occupazionali". E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti. "Sono pronti a lasciare l'Italia - si legge nello studio - sia gli studenti (59%) che i disoccupati (53%), ma anche coloro che hanno già un lavoro (47%). Il 73% dei giovani ritiene che l'Italia non possa offrire un futuro contro solo il 20% che ha invece una visione positiva del nostro Paese-Italia". Il 61% dei giovani ritiene che la sua situazione sarà in futuro peggiore di quella dei suoi genitori. Un'opinione che i dati, afferma la Coldiretti, confermano. 

Politica. Alfano: Per il Capo dello Stato elezione diretta. Sulle tasse: "Zero tasse per chi assume"

Politica. Alfano: Per il Capo dello Stato elezione diretta. Sulle tasse: "Zero tasse per chi assume"


Angelino Alfano
Ministro dell'Interno
Segretario (PDL)

"Siamo assolutamente d'accordo sull'elezione diretta del Capo dello Stato". Il ministro dell'Interno e Vice Premier Alfano parla con i giornalisti a margine della parata militare del 2 giungo e precisa: "Sarebbe una grande prova di democrazia", in Francia e negli Stati Uniti "i cittadini scelgono direttamente il Capo dello Stato". Il ministro dell'Interno e segretario del Popolo della Libertà (PDL) Alfano è fiducioso: "Ora dal Partito Democratico arrivano dei significativi spiragli". Dopo lo stop al finanziamento pubblico ai partiti seguiranno, sostiene Alfano, le riforme costituzionali e della legge elettorale. E conclude: Zero tasse per gli imprenditori che assumono giovani, via l'Imu, niente aumento dell'Iva, semplificazioni per chi investe. "Se queste azioni funzioneranno - rimarca Alfano - noi potremo avere una bella speranza per la seconda metà del 2013", In particolare indica la priorità per dare lavoro ai giovani: "Zero tasse per gli imprenditori che assumono, appunto, giovani disoccupati". 

domenica 2 giugno 2013

Oggi 2 Giungo "Festa della Repubblica Italiana"

Oggi 2 Giungo "Festa della Repubblica Italiana"



La Festa della Repubblica Italiana viene celebrata il 2 Giungo a ricordo della rinascita della Repubblica. Il 2 e il 3 giungo 1946, si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o Repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502, l'Italia diventa repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati. Il 2 giungo celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio Francese (anniversario della presa di Bastiglia), e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d'indipendenza). In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento in cui sono invitati i Capi di Stato dei Paesi ospitanti. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri Capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia. Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica di giungo, festa dello Statuto Albertino. Con la legge 5 marzo 1977. n. 54 soprattutto a causa della congiuntura economica sfavorevole, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno. Solamente nel 2001 su impulso dell'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge. n. 366 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno, che quindi tornò ad essere un giorno festivo. 

Scioperi: Raffica stop trasporti a giungo

Scioperi: Raffica stop trasporti a giugno 



Giungo di passione per i trasporti, sono molte le agitazioni in vista. Domani e venerdì 14 stop di 24 ore nel trasporto pubblico locale. Dalle 21 di sabato 8 giugno alla stessa ora di domenica 9, disagi nel settore ferroviario, e sempre venerdì 14 arrivano varie proteste nel trasporto aereo. Per venerdì 28 la Fiom ha indetto uno sciopero generale di otto ore per il settore auto, moto e componentistica. Prevista anche una manifestazione nazionale a Roma. Le tute blu della Cgil chiedono al governo di convocare un tavolo come è stato fatto per la siderurgia. 

Politica. Quagliariello: Riforme o l'Italia affonda

Politica. Quagliariello: Riforme o l'Italia affonda


Gaetano Quagliariello
Ministro delle Riforme 

Il Ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello rilancia la necessità di realizzare le riforme istituzionali in Italia. "Il costo economico e sociale di istituzioni inadatte ad assumere decisioni tempestive e a rappresentarle nella comunità internazionale, è ormai insostenibile". Cosi il ministro delle riforme Gaetano Quagliariello rimarca in un messaggio inviato a un convegno tenuto a Roma sulla riforma elettorale. Gli italiani, sostiene, "non sarebbero disponibili a perdonare" sia "un ennesimo fallimento" e sia "un percorso" che li escluda. 

sabato 1 giugno 2013

Confindustria-Sindacati: Accordo Storico. Nuove regole per la rappresentanza

Confindustria-Sindacati: Accordo Storico. Nuove regole per la rappresentanza. Finita l'epoca degli accordi separati



La Cgil, la Cisl, la Uil e la Confindustria hanno raggiunto l'accordo sulla rappresentanza e la democrazia sindacale. I Leader dei Sindacati Camusso, Bonanni e Angeletti e il presidente degli industriali Squinzi hanno siglato l'intesa dopo quattro ore di confronto. E' un accordo atteso da decenni che segna la fine degli accordi separati. Con la firma di oggi si stabiliscono nuove regole per misurare la rappresentatività delle varie sigle sindacali e per dare certezze ed esigibilità ai contratti collettivi di lavoro. Questa intesa integra gli accordi sulla contrattazione del 28 giugno 2011. "Dopo 60 anni abbiamo le regole che ci permettono di avere contratti nazionali pienamente esigibili". Cosi il Presidente di Confindustria Squinzi. "L'accordo mette fine ad una lunga stagione di divisioni", per Camusso Cgil. Per Bonanni Cisl, "è una svolta davvero importante nelle relazioni industriali". Un "accordo importante" anche per Angeletti della Uil. "Una bella notizia. E' il momento di unire, non di dividere, per combattere la disoccupazione", commenta su Twitter il Premier Enrico Letta.