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martedì 30 aprile 2013

Governo: Sì del Senato a fiducia, parte il governo Letta

Governo: Sì del Senato a fiducia, parte il governo Letta



Il Governo di Enrico Letta ottiene la fiducia del Senato, dopo quella di ieri della Camera. Palazzo Madama da il disco verde con 233 voti a favore, 59 contrari e 18 astenuti. Dicono sì al "governo di servizio" al Paese Pd, Pdl e Scelta Civica. La Lega Nord si astiene. No invece, dal Movimento 5 Stelle del comico genovese, Beppe Grillo, Sel e Fratelli d'Italia. Ora l'esecutivo guidato da Enrico Letta, ricevuta la fiducia del Parlamento, è pienamente operativo sul piano istituzionale e politico. I dissensi emersi nel Partito Democratico e nel Popolo della Libertà sono in gran parte rientrati. 

L'attentatore Preiti in cella si dispera: Cosa ho fatto?

L'attentatore Preiti in cella si dispera: Cosa ho fatto?


L'attentatore
Luigi Preiti

"Cosa ho fatto? Non lo so. Non so spiegare": è quanto ripete Luigi Preiti nella sua cella a Rebibbia, riferiscono gli agenti penitenziari che lo sorvegliano a vista. Trasferito nel carcere romano dall'Ospedale San Giovanni, l'attentatore di Piazza Montecitorio è in isolamento, sotto, appunto, la continua sorveglianza di una telecamera. Secondo gli agenti, la preoccupazione di Preiti va al figlio: "Non potevo più mantenerlo, ero disperato".









Vincenzo Spadafora
garante per l'infanzia e l'Adolescenza
E proprio sull'intervista al figlio, nasce la polemica: "E' inaccettabile il comportamento di certa stampa che in preda a una irresistibile ricerca di spettacolarizzazione della notizia rischia di strumentalizzare il ruolo di un minorenne in una vicenda drammatica come quella della sparatoria davanti Palazzo Chigi". Così Vincenzo Spadafora, garante per l'infanzia e l'Adolescenza, in merito all'intervista al figlio 11enne di Preiti. "I mezzi d'informazione - ricorda Spadafora (giustamente) - hanno una grande responsabilità nella tutela dei minori, da anteporre all'informazione, tanto più se la notizia non esiste". Condanna unanime anche dall'Ordine dei Giornalisti: "No alla violazione della Carta di Treviso". 

Carabiniere ferito, medici: Stazionario ma grave

Carabiniere ferito, medici: Stazionario ma grave


Giuseppe Giangrande
uno dei due Carabinieri feriti
davanti Palazzo Chigi

Giuseppe Giangrande, il carabiniere rimasto ferito nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi si è dimostrato "risvegliabile, vigile, lucido, orientato e in grado di respirare autonomamente per un breve periodo". Cosi il nuovo bollettino medico letto dal direttore sanitario del Policlinico Umberto I di Roma. "Le condizioni del paziente restano stazionarie nella gravità" e si precisa che "è presente un danno midollare ai quattro arti. La prognosi permane riservata". Il fratello del milite ha riferito che Giangrande "ha riconosciuto la figlia e ha tentato di parlare". Sull'accaduto è intervenuto anche Francesco Negri, l'altro carabinieri ferito ad una gamba: "Non ci siamo accorti della presenza dell'attentatore fino a quando non siamo stati raggiunti dai colpi. Abbiamo fatto in modo di non utilizzare perchè sarebbe stato molto pericoloso per i passanti e i turisti presenti. "Mi ritengo fortunato - continua Negri - rispetto al brigadiere Giangrande, anche se la guarigione per me si annuncia piuttosto lunga". Negri ha riportato una frattura alla tibia. 

lunedì 29 aprile 2013

Fiducia della Camera al Governo Letta

Fiducia della Camera al Governo Letta




Passa alla Camera, la fiducia al governo di Enrico Letta. L'assemblea di Montecitorio dà il disco verde con 453 sì, 153 no, 17 astenuti. Il Presidente del Consiglio ottiene un vasto consenso per il suo "governo di servizio" per il Paese composto da Pd, Pdl e Scelta Civica. La maggioranza di larghe intese vota la fiducia, dicono no il Movimento 5 Stelle del Comico Grillo, Sinistra Ecologia e Libertà di Vendola e Fratelli d'Italia. Si astiene la Lega. Domani toccherà al Senato della Repubblica votare la fiducia. Superato anche questo passaggio, il governo Letta sarà nel pieno delle sue funzioni. Letta: "La situazione dell'Italia è "ancora grave, il debito pubblico macina sulle generazioni presenti e future, il grande sforzo di Monti è stata la premessa della crescita". "Il Paese può farcela ma deve ripartire". Ribadita la scelta europea e europeista. Letta domani sarà a Berlino dalla Merkel. Poi a Bruxelles: Mercoledì vedrà Van Rompuy, giovedì Barroso. Letta annuncia lo stop al pagamento dell'Imu a giugno, come voluto fortemente dal Leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, per permettere al Parlamento di attuare una "riforma complessiva" del sistema delle imposte". E ancora: "I ministri Parlamentari non avranno più lo stipendio di ministro in aggiunta agli emolumenti come eletti. "Dobbiamo recuperare decenza, sobrietà, scrupolo, senso del dovere. Insomma, Letta, porta avanti e con forza il programma del Popolo della Libertà. Pronta la riflessione del Vice Premier Angelino Alfano: "Ho condiviso il discorso di Letta dalla prima all'ultima parola. Esprimo grande soddisfazione. Tanti dei valori per i quali ci siamo battuti non solo sono stati accolti ma hanno trovato piena cittadinanza". "Abbiamo sentito musica per le nostre orecchie e la grande notizia è che non si paga la rata di Giugno dell'Imu". Al termine del discorso Alfano stringe la mano a Letta, è la foto delle larghe intese tra il Partito Democratico e il Popolo della Libertà

Politica. Berlusconi PDL: I 5 Stelle inidonei a esecutivo

Politica. Berlusconi PDL: I 5 Stelle inidonei a esecutivo 


Silvio Berlusconi
Presidente Popolo della Libertà

Berlusconi, parlando ai deputati del Popolo della Libertà a Montecitorio del voto di fiducia al governo, secondo quanto riferito, da fonti vicine al blog "Il Notiziario", avrebbe detto che i "5 Stelle" sarebbero inidonei a partecipare all'esecutivo. "Sta a noi comportarci in modo adeguato - continua Berlusconi - per allontanare la voglia che il PD potrebbe avere di tornare a cercare voti e convergenze con il Movimento 5 Stelle". E conclude Berlusconi: "Aspettiamo da Letta indicazioni sull'Imu, il deprezzamento delle case è il dramma delle famiglie". Si è detto poi favorevole alla convenzione per le riforme costituzionali: "Sarebbe bello - dice Berlusconi - se il presidente della Convenzione fosse il presidente del Popolo della Libertà"

Mail a politici e stampa: Spari per voi

Mail a politici e stampa: Spari per voi



"Gli spari sopra... sono per voi". E' il testo della mail che il Capogruppo Pdl al Senato Renato Schifani ha ricevuto questa mattina sulla sua casella di posta personale. Il messaggio è firmato da una donna la cui identità richiama il titolo di una famosa canzone di Vasco Rossi. Stesse minacce di morte via mail anche per l'ex ministro Pdl Gianfranco Rotondi e per la sua segretaria. Una mail simile è arrivata anche a diverse agenzie di stampa e singoli giornalisti. 

Sparatoria Palazzo Chigi. Pm: Preiti confessa: "Puntavo ai politici"

Sparatoria Palazzo Chigi. Pm: Preiti confessa: "Puntavo ai politici"



Obiettivo di Luigi Preiti erano "i politici". "Ha confessato tutto", riferisce il Pubblico Ministero, Laviani, uscendo dall'Ospedale San Giovanni, dove era ricoverato l'attentatore. "Ha ammesso di aver sparato: la sua intenzione era quella di sparare ai politici ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato sui carabinieri". "Aveva dei problemi - ha aggiunto il Pm Laviani - si era separato dalla moglie e aveva perso il lavoro. Un uomo pieno di problemi, disperato. Non sembra una persona squilibrata". Preiti ha sparato ad altezza uomo, come per uccidere, secondo gli inquirenti.