Caivano (Na): Pomodori e asparagi all'arsenico, irrigati da pozzi con acqua contaminata. Sequestrati d'urgenza 6 ettari di terreno
di G. N
Più di 6 ettari di terreno irrigati da acqua inquinata proveniente dai pozzi limitrofi sono stati sequestrati a Caivano, area a nord di Napoli. L'operazione è stata prontamente eseguita dal Comando provinciale del Copro Forestale dello Stato di Napoli e dal Nucleo investigativo del CSF di Napoli, su provvedimento richiesto dal Pm aggiunto Fragliasso. Il sequestro riguarda in maniera specifica un terreno coltivato, trasformato in una vera discarica dove crescevano pomodori, asparagi ed ortaggi. Inquinata l'acqua, avvelenati i pomodori che avrebbero dovuto essere in commercio a partire da stamane in tutta Italia. Da atti della Procura, si evince che il sequestro preventivo si è reso necessario al fine di prevenire pericoli per la salute dell'uomo. Dalle analisi dei medici dell'Asl e dei tecnici dell'Arpac, nel terreno coltivato è stato infatti rilevato una grande quantità di sostanze pericolose, tra cui il tetracloroetilene che provoca il cancro, solfato, arsenico, manganese e fluoro. Le indagini proseguono per capire se la falda acquifera, nel suo complesso, sia inquinata e di cosa e con quale origine. 5 sono stati denunciati a piede libero per inquinamento delle acque. Insomma, ancora Caivano sotto i riflettori, la terra dei veleni continua a macinare cancro e morte.