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lunedì 3 luglio 2017

Noleggia la tua auto da sogno con "Real Sposi"

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Rapporto qualità auto e prezzi alla portata di tutti. Real Sposi è un ramo d'azienda della Real Rent srls specializzata nel settore del noleggio di auto di prestigio per cerimonie e eventi. L’esperienza più che decennale degli operatori, nata dalla passione per le auto di lusso, garantisce attenzione ai dettagli che fanno la differenza in una giornata speciale.


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La serietà e la professionalità di Real Sposi vi permetteranno di ottenere un servizio impeccabile e di qualità, per vivere IL VOSTRO GIORNO nel comfort e senza stress.


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La passione per la guida e per la manutenzione delle auto sono gli ingredienti alla base del nostro lavoro che crediamo ci caratterizzano maggiormente.


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Riusciamo a trasformare i giorni più importanti della vostra vita in un evento da vivere in tutta la sua magia attraverso un servizio prestigioso nato per esaudire i vostri desideri con professionalità e competenza.

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A differenza della maggior parte dei nostri concorrenti, prestiamo il servizio di guida in prima persona e allo stesso modo curiamo anche la manutenzione delle auto, perché per noi il primario obiettivo è rendere un servizio piacevolmente indimenticabile.


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Visita il Sito Ufficiale: www.realsposi.it

REAL SPOSI
Real Sposi di Real Rent srls
P.Iva: 02811960646
Tel: 0823.464130
E-Mail: info@realsposi.it

Caivano (Na): Settembrini in Music‎ Habemus Capa live at Settembrini in Music (Venerdì 7 luglio 2017, ore 20.30)

Settembrini in Music‎ (Venerdì 7 luglio 2017, ore 20.30)




"Manifestazione Culturale" all'insegna della musica "live" e del divertimento. Venerdì 7 luglio, ore 20.30, il Bar Settembrini, del noto imprenditore, Mario Castaldo, offre alla comunità caivanese, una "Manifestazione Culturale" all'insegna della Musica "Live" ma soprattutto del divertimento.

Insomma, Venerdì 7 luglio 2017, alle ore 20.30, questa grande serata ospiterà l’arte nelle sue molteplici forme con i "Habemus Capa T.B CAPAREZZA. L’intera manifestazione è organizzata e promossa dal Bar Settembrini. L'ingresso è gratuito. 

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L'ORDINE DELL'EUROPA Addio libretto al portatore Attenti, ne avete ancora uno? La svolta epocale da domani

Dal 4 luglio stop ai libretti al portatore: entro il 2018 vanno estinti per...



Gli italiani dovranno dire subito addio al mitico libretto al portatore. L'ultimo ordine dell'Europa è di eliminare per sempre quello che, potenzialmente, è uno strumento utilissimo per il riciclaggio e per il finanziamento del terrorismo internazionale. Dal 4 luglio gli uffici postali e gli sportelli bancari non rilasceranno più i libretti al portatore dopo 142 anni di vita, da quando cioè li aveva inventati il ministro delle Finanze dell'epoca, Quintino Sella.

La prospettiva svizzera sulle Obbligazioni.

Obbligazione a Tasso Fisso Step Up Callable in Dollari USA. 



A sparire sono quei libretti che basta presentare al banco per poter depositare e ritirare denaro, destinati a estinguersi entro il 2018. Chi ne possiede uno deve chiuderlo prima della data di scadenza oppure trasformarlo in un libretto nominativo. Il classico regalo dei nonni e dei genitori per i nuovi arrivi in famiglia dovrà ora cambiare radicalmente, per esempio con una polizza vita o un piano di accumulo. Banche e assicurazioni si stanno già fregando le mani per la gioia.

L'EX CONSIGLIERE DI BERLUSCONI E MONTI Immigrati, ammiraglio brutale: ora basta balle "Ecco chi trama contro l'Italia, serve una guerra"

BASTA BALLE Immigrati e sbarchi, ammiraglio Picchio brutale: "Un disegno.."



Il ministro degli Interni Marco Minniti è tornato dal vertice con Francia e Germania con in tasca un accordo generico su un "codice comune" sulle Ong attive nel soccorso dei migranti in Mediterraneo. La verità è che il faccia a faccia è stato interlocutorio, se non negativo: il presidente francese Macron non intende cedere infatti sul no ai migranti economici e la linea dura che si traduce sullo stop al passaggio di extracomunitari tra Ventimiglia e Mentone. 

Secondo l'ammiraglio Alessandro Picchio, già consigliere militare dei governi di Silvio Berlusconi e Mario Monti, la questione è torbida. "C'è un disegno contro l'Italia", spiega al Messaggero puntando il dito contro quelle Ong che fanno gli interessi non dei migranti, ma di chi le finanzia. "Il problema va risolto in Africa dall'Onu e dall'Unione europea". 

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"Nel Mediterraneo - spiega l'ammiraglio - ci sono organizzazioni che con la scusa di essere non governative, si lasciano guidare da uno spirito anarchico. Potrebbero presentarsi davanti a un porto francese o spagnolo o perfino del Nord Europa. Sono navi che in teoria non hanno uno Stato di riferimento, ma chi le finanzia, e i finanziatori spesso non sono italiani. Chi vuol creare difficoltà all'Italia? Da un lato le Ong seguono proprie logiche, dall'altro sottostanno a interessi finalizzati a ostacolare il nostro Paese". Una delle chiavi è il fallimento degli accordi bilaterali firmati a suo tempo con i Paesi nordafricani per limitare i flussi. "Hanno smesso di funzionare dopo la guerra in Libia, destabilizzata da Paesi come Francia e Gran Bretagna per non lasciare all'Italia il petrolio libico".

Oggi come allora, cambiano i soggetti ma la regia sembra sempre la stessa, così come il fine: mettere in difficoltà il nostro Paese. "Se salvo gente in mare in teoria devo portarla nel porto più vicino, cioè in Tunisia o a Malta o nel porto verso cui sono diretto. Le Ong non possono sempre sbarcare negli stessi porti che neppure sono i più vicini. Altrimenti c'è un disegno. Non è un caso che le Ong sbarchino sempre da noi. Le nostre difficoltà fanno comodo a certi cari cugini". Serve l'intervento di Francia e Germania, dunque, decisive nell'Ue e nell'Onu: "Se lo vuole un gruppo di Stati importanti, le decisioni vengono prese e le missioni finanziate", assicura Picchio, che poi ipotizza anche interventi militari: "La stabilizzazione della Libia dovrebbe farla l'Italia, che sa parlare e trattare con tutte le tribù. Un intervento militare si può invece fare nei Paesi dell'Africa subsahariana dai quali i profughi provengono".

Addio ragionier Fantozzi, è morto Paolo Villaggio Un mito del cinema, una vita tra risate e dolore

Morto Paolo Villaggio, il mitico ragionier Fantozzi: cinema italiano in lutto



L'attore Paolo Villaggio è morto all'età di 84 anni. Da qualche giorno il mitico protagonista della saga del ragionier Ugo Fantozzi era ricoverato al policlinico Gemelli di Roma.

NUOVI TRATTAMENTI FARMACOLOGICI Epatite C cronica: per i genotipi 1-6 il Chmp approva il farmaco di Abbvie

Epatite C cronica: per i genotipi 1-6 il Chmp approva il farmaco di Abbvie


di Eugenia Sermonti



Un annuncio importante, che potrà modificare in maniera sostanziale la terapia dell’Hcv: il Committee for Medicinal Products for Human Use (Chmp) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) ha espresso parere favorevole per l’autorizzazione all’immissione in commercio di glecaprevir/pibrentasvir, un trattamento sperimentale pangenotipico per soggetti adulti affetti da infezione cronica da virus dell’epatite C (Hcv). Se approvata, la nuova terapia rappresenterà un’opzione di trattamento priva di ribavirina, della durata di 8 settimane, in singola somministrazione giornaliera, per i pazienti con infezione da Hcv di tutti i principali genotipi (1-6), non cirrotici e che non hanno ricevuto in precedenza trattamenti anti-Hcv, ovvero la popolazione più numerosa di persone che convivono con questa patologia. La Commissione Europea procederà a breve ad esaminare il parere del Chmp e si prevede che la decisione finale venga rilasciata nel corso del terzo trimestre del 2017. “Maviret – questo il nome del nuovo trattamento – rappresenta una terapia anti-Hcv di nuova generazione ed è una potenziale opzione di trattamento abbreviato per pazienti che vivono con questa seria malattia cronica, con una durata di sole 8 settimane – ha affermato Michael Severino, vice presidente esecutivo della Ricerca e Sviluppo e direttore scientifico di AbbVie – Il parere favorevole odierno rilasciato dal Chmp rappresenta un passo in avanti verso il traguardo di AbbVie, che è quello di dare una risposta alle esigenze tuttora irrisolte, rendendo disponibile una nuova opzione pangenotipica per le persone che in Europa convivono con l’Hcv”.

ECCO IL GELATO DEL FUTURO!

Un gruppo di bambini ha scoperto il gelato del futuro. Il risultato è sconvolgente! 



Il parere favorevole del Chmp è supportato da tassi di risposta Svr12 pari al 97,5 per cento (n=807/828) ottenuti in 8 settimane di trattamento con Maviret in una popolazione eterogenea sia in termini di pazienti sia in termini di caratteristiche virali, che ha incluso soggetti non cirrotici affetti da infezione cronica da Hcv di genotipo 1-6, mai trattati in precedenza. Da una analisi integrata (n=2.265) è emerso che meno dello 0,4 per cento dei pazienti ha interrotto il trattamento per eventi avversi. Le reazioni avverse segnalate (con incidenza pari o superiore al 10 per cento) sono state mal di testa e affaticamento. Tipologia e gravità delle reazioni avverse nei pazienti cirrotici sono risultate generalmente paragonabili a quelle rilevate nei pazienti senza cirrosi. “Nonostante la rivoluzione nel campo dei trattamenti anti-Hcv degli ultimi anni, questa malattia continua a rappresentare una problematica di salute pubblica a livello globale, e il suo trattamento rimane tuttora una sfida – ha spiegato Stefan Zeuzem, direttore del dipartimento di medicina presso il J.W. Goethe University Hospital di Francoforte, Germania – Nell’ambito di sperimentazioni cliniche, Maviret ha dimostrato di essere in grado di ottenere tassi elevati di risposta Svr in maniera trasversale in tutti i genotipi del virus Hcv (1-6). Se approvato, Maviret permetterebbe di eliminare molte delle complessità legate alle valutazioni a cui i pazienti sono sottoposti prima di iniziare il trattamento e potrebbe contribuire a facilitare la cura e la gestione dell’Hcv ”.

Si prevede inoltre che Maviret possa rappresentare un’opzione aggiuntiva per i pazienti il cui trattamento è gravato da specifiche difficoltà, fra cui i pazienti con infezione cronica da Hcv e cirrosi compensata (Child-Pugh classe A), e i pazienti le cui opzioni di trattamento sono attualmente limitate, ad esempio i pazienti affetti da nefropatia cronica grave (compresi pazienti dializzati) e i pazienti con infezione da Hcv di genotipo 3. La richiesta dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) per Maviret è attualmente oggetto di una valutazione accelerata da parte dell’Ema, valutazione che viene concessa ai nuovi medicinali che rivestono un significativo interesse per la salute pubblica. La valutazione per l’Aic viene effettuata nell’ambito di una procedura di registrazione centralizzata, e in caso di approvazione, l’autorizzazione all’immissione in commercio sarà valida in tutti 28 Stati membri dell’Unione Europea, oltre che in Islanda, Lichtenstein e Norvegia. Il regime sperimentale pangenotipico di AbbVie ha inoltre ottenuto la designazione per la valutazione accelerata da parte di altre autorità regolatorie, fra cui l’agenzia statunitense Food and Drug Administration (Fda) ed il Ministero giapponese della Sanità, Lavoro e Welfare. Poiché è sperimentale, il profilo di sicurezza ed efficacia del regime Maviret non è ancora stato determinato. 

La ricerca oncologica di Menarini: investimenti in Toscana e a Berlino

La ricerca oncologica di Menarini: investimenti in Toscana e a Berlino


La multinazionale italiana rafforza i suoi impegni di ricerca oncologica con nuovi investimenti in Toscana e all’estero: 2 milioni di euro annunciati per la sede di Pisa, e 1 milione di Euro a Berlino


di Martina Bossi



Sarà proprio la Toscana, regione dove Menarini ha la sua casa madre, a firenze, dal 1915, a vedere per prima i frutti di questi nuovi investimenti nel settore farmaceutico. Menarini è impegnata da alcuni anni nell’incrementare il suo portafoglio progetti in oncologia. Per venire incontro alle rilevanti esigenze di tali progetti, Menarini ha recentemente attuato considerevoli investimenti ampliando le capacità produttive di farmaci oncologici, realizzando nuovi impianti dedicati nei siti di ricerca di Pisa (investimento di 2 milioni di euro) e Berlino (investimento di 1 milione di euro).

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A Pisa sono stati realizzati nuovi laboratori (circa 250 metri quadrati) per la produzione di lotti clinici di potenti agenti antitumorali. Tale impianto produrrà sia piccole molecole di sintesi chimica che macromolecole biologiche quali anticorpi monoclonali coniugati a potenti tossine citotossiche (i cosiddetti Adc). Questi nuovi laboratori sono stati costruiti in conformità con i più stringenti standard per la sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente e sono dotati di reattori di ultima generazione, sistemi avanzati di ultrafiltrazione e dispositivi cromatografici. I nuovi impianti produrranno lotti clinici dell’Adc MEN1309/OBT076. Questo Adc, che fa parte dell'accordo tra Menarini e Oxford Bio Therapeutics (Obt), è in sviluppo per il trattamento di tumori solidi ed ematologici.

Nel centro di ricerca per lo sviluppo farmaceutico di Berlino è stato realizzato un nuovo edificio (circa 230 metri quadrati) dedicato alla produzione, etichettatura, immagazzinamento e distribuzione di campioni di farmaco per sperimentazioni cliniche (Cts) di potenti composti antitumorali, inclusi gli Adc. Questa nuova struttura soddisfa i più elevati standard di sicurezza, è dotata di sistemi di ultima generazione e ha già ricevuto l'approvazione ad operare da parte dell’autorità tedesca. Nei prossimi mesi in questo impianto si produrranno i Cts dell'Adc MEN1309/OBT076, che saranno distribuiti ai centri clinici per la prima sperimentazione clinica sull’uomo. Questi nuovi risultati testimoniano il forte impegno che Menarini ha in oncologia e nella ricerca di farmaci innovativi e scientificamente avanzati, supportando i nuovi progetti con impianti produttivi di altissimo livello tecnologico.