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giovedì 13 aprile 2017

Caivano (Na): Politica, un anno e mezzo di Monopoli Il punto di Gaetano Daniele

Politica, il punto di Gaetano Daniele



di Gaetano Daniele


Gaetano Daniele
Amministratore "il Notiziario"

Purtroppo per i caivanesi, l’amministrazione guidata dal Sindaco Simone Monopoli, ha certificato lo stato di dissesto finanziario per circa 30 milioni di euro. Ma è proprio l’esiguità della somma per cui è stato dichiarato il fallimento che deve far riflettere su quanto superficiale e presuntuosa, seppur nella sua estrema ordinarietà, sia stata la gestione economica pregressa. Si poteva evitare? Certo. Chiaramente oggi insieme al fallimento economico di Caivano si sancisce il fallimento politico dell’amministrazione del Sindaco Monopoli. Oltre al dissesto finanziario, in poco più di 14 mesi, si registrano due cambi di giunta. Un partito, Forza Italia, che in alcune occasioni ha girato le spalle a scelte accentratrici del Sindaco, e che per ben due volta ha fatto mancare il numero legale in consiglio comunale, facendo fare non solo una pessima figura politica al Sindaco Monopoli, ma ha dimostrato allo stesso che il potere deve essere distribuito democraticamente tra le forze politiche vincitrici, e non a chi è abituato a sedersi a tavola apparecchiata. Purtroppo, però, a pagare queste scelte sbagliate, saranno solo i cittadini che vedranno aumentate al massimo le tasse: l’Addizionale Comunale Irpef sarà applicata e, per di più, al massimo consentito, aumenterà l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili, aumenteranno tutti i costi dei servizi a domanda (mensa, scuolabus, etc. etc.).

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Nello stesso tempo, saranno bloccate le assunzioni per altri 5 anni e ci sarà inevitabilmente una riduzione dei servizi offerti dal Comune alla cittadinanza. Dunque, oltre a subire un dissesto ridicolo i cittadini saranno chiamati a grandissimi sacrifici economici. La cosa ancora più triste è che oltre a vedersi depauperate le loro tasche, i caivanesi si ritrovano sotto gli occhi un paese da terzo mondo: strade impraticabili, attività commerciali in continua chiusura, strutture sportive insufficienti ed inadeguate, mancanza di lavoro giovanile. Spazzatura che nuovamente sta occupando non solo le periferia ma addirittura i centri città, e con l'arrivo del caldo, con gli odori sgradevoli, siamo punto e a capo. Evidentemente non si è approvato un dissesto causato da folli investimenti per le migliorie del paese e dalle quali, tutto sommato, i cittadini avrebbero pur tratto un vantaggio, come ad esempio costruzione di nuove opere pubbliche, sviluppo di arterie stradali, costruzione di complessi sportivi e ricreativi.

Le cause di questo fallimento un po’ anomalo era previsto, considerando anche che diverse liste civiche hanno preso le distanza da una coalizione vincente. Ed il Sindaco Monopoli, su quanto sta accadendo non si è mai espresso politicamente parlando. Sì, lo fa attraverso giornali amici, raccontando sempre l'altra faccia della medaglia, ma mai si può negare che il Paese è in piena crisi politica. Mai si può negare che il Paese è in piena emergenza rifiuti. Si può scrivere tutto e il contrario di tutto, ma  l'unico dato oggettivo è che il Paese sta morendo.

NAPOLI: PALASTADERA, ARMANDO COPPOLA (NAPOLI IN SINERGIA): "Violati i sigilli, trafugate le attrezzature sportive"

PALASTADERA, ARMANDO COPPOLA (NAPOLI IN SINERGIA): "Violati i sigilli, trafugate le attrezzature sportive"


Dott. Armando Coppola
Presidente Associazione "Napoli in Sinergia"

«Mentre il Comune di Napoli e la Municipalità continuano ad assistere con indifferenza alla chiusura del Palastadera apprendiamo dai cittadini della zona che è stato messo in atto un maxi furto di materiali sportivi dalle sale del palazzetto dello sport". Così ai nostri microfoni il Presidente dell'Associazione "Napoli in Sinergia" dott. Armando Coppola. E nota: "Ormai i sigilli alla struttura sequestrata sono una chimera dal momento che è facilissimo violarli, intrufolarsi all’interno e rubare le suppellettili. Le responsabilità di questo grave episodio vanno addebitate in parti uguali al Comune di Napoli e alla Municipalità che non hanno saputo o voluto dare risposte al quartiere. Con il Palastadera completamente svuotato - continua Coppola - sarà ancora più complicato, se non impossibile, restituirlo in tempi brevi ai cittadini. Per ricomprare il materiale sportivo rubato occorreranno migliaia di euro, una spesa che il Comune di sicuro non si potrà permettere. Se si fosse trattato di feste di piazza o di inaugurazioni avremmo visto il sindaco e il presidente della Municipalità in prima linea, purtroppo quando si tratta di fatti del genere da parte di chi governa il territorio c’è solo silenzio e indifferenza. Quello che è accaduto a via Stadera - conclude Coppola - è particolarmente odioso perché si tratta dell’ennesimo scempio compiuto ai danni delle fasce più deboli della popolazione e delle centinaia di bambini che frequentavano il Palastadera».

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Dal 3 maggio focus SIDeMaST sulle malattie dermatologiche

Dal 3 maggio focus SIDeMaST sulle malattie dermatologiche


di Eugenia Sermonti


Dott. Giuseppe Monfrecola

Si stima che ciascun individuo viva almeno una volta nella vita una problematica cutanea e che la probabilità complessiva aumenti con l’aumentare dell’età. Ad allarmare, inoltre, è il dato relativo ai tumori della pelle la cui incidenza sembra superiore a quella della somma di incidenza di tutti gli altri tumori, con un trend in continua crescita. Questo lo scenario illustrato oggi a Milano dalla Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse SIDeMaST - in occasione della conferenza stampa di presentazione del 92° Congresso Nazionale che si terrà a Sorrento dal 3 al 6 maggio. La città delle sirene ospiterà i massimi esperti nazionali ed internazionali di dermatologia che faranno il punto sui più importanti progressi della ricerca scientifica in campo dermatologico. “In molte aziende ospedaliere la dermatologia rappresenta la specialità medica e chirurgica che fornisce complessivamente il maggior numero di prestazioni - affermano il professor Piergiacomo Calvazara Pinton, presidente SIDeMaST e il professor Giuseppe Monfrecola, presidente del 92° Congresso SIDeMaST - Alcune patologie cutanee richiedono uno risposta medica immediata perché possono essere una fonte di morbilità nel breve termine, mentre altre comportano un rischio elevato di mortalità; infine ci sono patologie, come i tumori cutanei, che richiedono una diagnosi esperta spesso integrata da indagine diagnostiche specifiche. La prevenzione e la cura delle malattie della pelle comportano, quindi, uno sforzo organizzativo ed economico rilevante sia per i pazienti, sia per il Servizio Sanitario Nazionale con una adeguata disponibilità di personale sanitario e un continuo aggiornamento attuabile, purtroppo, solo in alcune regioni italiane”. Durante l’evento stampa di Milano sono stati illustrati i principali temi e novità del congresso. Vediamo quali:

I tumori della pelle (Piergiacomo Calzavara Pinton)

MELANOMA. Secondo i dai AIRTUM 2016, in Italia i pazienti con diagnosi di melanoma cutaneo sono 129.387. Nonostante l’ incidenza sia in crescita (+3,1 per cento per anno nei maschi e +2,6 per cento per anno nelle donne), il tasso di mortalità resta sostanzialmente stabile (1 su 306 negli uomini e 1 su 535 nelle donne). Il principale motivo è la diffusione sempre più capillare in ogni studio dermatologico della dermatoscopia manuale e della videodermatoscopia digitale che hanno permesso di aumentare in modo molto significativo sensibilità e specificità diagnostica e quindi di asportare le lesioni prima che possano dare origine a metastasi. In alcuni centri è disponibile anche la microscopia confocale in vivo che, senza bisogno di biopsia chirurgica, riesce a a mostrare le cellule maligne nel loro dettaglio.  Nello sviluppo di tutte queste tecnologie i dermatologi italiani hanno un ruolo di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo e continuano a proporre algoritmi diagnostici sempre più raffinati. Un altro grande passo in avanti è stato poi fatto con i farmaci mirati a specifici bersagli molecolari nelle cellule del melanoma che hanno migliorato in modo molto significativo la sopravvivenza dal tumore nelle forma avanzate.

CARCINOMA BASOCELLULARE. E’ il più frequente tumore della pelle e il suo comportamento biologico si caratterizza per un basso rischio di metastatizzazione ma una tendenza all’invasione progressiva dei tessuti circostanti. Il trattamento di chirurgia dermatologica è in genere sufficiente a rimuoverlo completamente, anche se in alcuni casi l’esito chirurgico può essere mutilante. Alcuni altri casi inoltre, per le dimensioni e la sede, non sono nemmeno operabili né trattabili con radioterapia. Per questi pazienti non c’era nessuna alternativa terapeutica valida, ma adesso due farmaci vismodegib e sonidegib offono una possibilità terapeutica di grande efficacia. Altri farmaci sono in fase di sperimentazione.

CARCINOMA SPINOCELLULARE. Il precursore del carcinoma spinocellulare è la cheratosi attinica e si stima che più del 20% dei soggetti sopra i 50 anni nel nostro Paese ne presenti almeno una. Recenti evidenze hanno mostrato che tutte le cheratosi attiniche vanno trattate perché non solo è impossibile prevedere quale cheratosi attinica evolverà verso un carcinoma. Inoltre è stato dimostrato che, in presenza di più di 5 lesioni, anche tutta la cute circostante deve essere trattata per ridurre la probabilità di nuove lesioni. Dato che tali aree possono coprire intere parti del corpo come il viso o le braccia. In questi casi il trattamento chirurgico non è proponibile ma proprio quest’ anno sono stati resi disponibili 3 nuovi farmaci a carico del SSN: imiquimod, diclofenac, ingenolo mebutato. Anche un altro farmaco, il metilaminolevulinato per la terapia fotodinamica in modalità daylight, ha dimostrato dati di efficacia e tollerabilità molto alti con risultato estetico post trattamento ottimale

Acne e idrosanedite suppurativa (Giuseppe Monfrecola)

ACNE. E' una malattia ben nota che inizia in età adolescenziale ma che si protrae ben oltre i 30 anni. Colpisce viso e parte alta del tronco con punti neri e punti bianchi (comedoni), papule e pustole e talvolta noduli. Le novità terapeutiche riguardano:

1) l’impiego di farmaci contenenti associazioni di retinoidi e benzoilperossido, retinoidi e clindamicina;

2) l’impiego di prodotti in grado di colpire il Propionibacterium acnes all’interno del biofilm che rappresenta una sua naturale protezione;

3) l’uso (sotto controllo dermatologico) di isotretinoina orale;

4) la possibilità di utilizzare la terapia fotodinamica. In alcuni casi (ma solo in ragazzi/e sovrappeso o obesi) può essere utile uno screening metabolico per valutare un’eventuale insulinoresistenza.

IDROSANEDITE SUPPURATIVA. E' una malattia cronica che colpisce entrambi i sessi. Le lesioni sono dolorose. La malattia porta a cicatrici retraenti e si accompagna spesso ad obesità o sovrappeso. E’ fortemente invalidante dal punto di vista sia fisico che, soprattutto psicologico. Le linee guida indicano diversi approcci terapeutici con farmaci topici o sistemici e con tecniche dermochirurgiche o chirurgico-plastiche. I casi gravi o resistenti si giovano della recente approvazione nell’uso di un farmaco biotecnologico, adalimumab, un anti TNF-alfa.

Psoriasi e dermatite atopica (Fabio Ayala)

PSORIASI. La psoriasi è una delle più comuni malattie cutanee, che riveste anche carattere sociale, poiché colpisce in media il 3 per cento circa della popolazione mondiale. Data la complessità dei fenomeni infiammatori alla base delle manifestazioni cutanee, articolari e delle condizioni associate, la ricerca non si è fermata, anzi è particolarmente vivace e tenta di individuare nuovi bersagli da colpire, scelti fra le varie molecole responsabili della malattia. In Italia sono stati introdotti di recente, ed è imminente una nuova immissione in commercio, farmaci diretti non contro il fattore TNFα ma contro l’IL17. Ma sono molto attesi anche i risultati, nella pratica clinica, di farmaci assunti per via orale, fra i quali quelli denominati ‘small molecule’, che agiscono con meccanismo diverso dai precedenti, sempre tuttavia avendo come bersaglio uno dei punti cruciali della genesi della malattia

DERMATITE ATOPICA. Le principali novità riguardano sia il campo della ricerca sia quello della prevenzione e del trattamento. Nella prevenzione delle frequenti recidive i nuovi tessuti occupano un importante posto. Per anni il cotone è stato considerato l’unico tessuto confortevole per i problemi degli atopici. Oggi possono essere utilizzati nuovi tessuti e fibre (seta privata della sericina, polipropilene, fibre con ioni d’argento; ma anche cuciture ed etichette esterne) sia nelle fasi acute sia in quelle croniche, contribuendo in maniera significativa a ridurre la sensibilità e l’irritabilità della pelle dell’atopico. Dal punto di vista terapeutico, in un futuro ormai molto prossimo, sarà possibile, come accade nella psoriasi da più di 10 anni, ricorrere a farmaci bio(tecno)logici, estremamente selettivi e capaci di interferire con i principali mediatori dell'infiammazione della dermatite atopica. L’importanza del tema è sottolineato dalla recente creazione della ‘Associazione Nazionale Dermatite Atopica’ (ANDeA), associazione di pazienti, le cui finalità e caratteristiche organizzative sono state presentate in Senato il giorno 5 aprile 2017.

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DEGRADO FAMILIARE Orrore a Piacenza su un bimbo Ha 9 anni, positivo alla cocaina La casa da brividi: come viveva

Bimbo invalido di 9 anni positivo alla cocaina: tolto ai genitori 



Un bambino disabile di soli 9 anni è risultato positivo alla cocaina, dopo essere stato sottoposto all'esame del capello in seguito alla segnalazione dei servizi sociali che lo controllano da tempo. I genitori, residenti a Piacenza, sono entrambi tossicodipendenti: il padre è un 44enne pluripregiudicato per spaccio di droga e anche la madre è risultata positiva ai test. I carabinieri hanno trovato in casa tutto il materiale per la preparazione delle sostanze stupefacenti: 3 bilancini di precisione, 8 dosi di cocaina per un totale di 2,3 grammi, altri 0,3 grammi in un posacenere, un grinder (strumento per sminuzzare l'erba), 2 grammi di marijuana, insieme a circa 700 euro in banconote di piccolo taglio ritenuti guadagno dell'attività di spaccio.  

La situazione di degrado familiare è proprio al limite. La coppia ha infatti un altro figlio, condannato agli arresti domiciliari e attualmente ospitato dalla zia, anche lui consumatore abituale di cocaina e altre droghe. La Procura dei Minori ha emesso un provvedimento con il quale viene tolta ai genitori la patria potestà del piccolo, che è stato perciò prelevato e portato in una struttura specializzata e protetta, dove riceverà le cure necessarie. Per il padre è scattato invece l'arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio.

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INTERVISTATA UNA VITTIMA "Io, faccia a faccia con Igor, vi do un consiglio: che cosa non dovete fare davanti a lui"

Igor il russo, parla una vittima: "Cosa non dovete fare mai davanti a lui"


di Chiara Pellegrini



«Ero nel giardino di casa, nella corte. Ho aperto lo sportello della macchina e mi sono trovato davanti quest'uomo con il volto coperto da un casco e un'accetta in mano a pochi centimetri da me. Mi ha chiesto di consegnargli quanto avessi nel portafoglio. Non ci ho pensato due volte, gli avrò dato qualche decina di euro, non avevo di più. Ha preso quello che voleva, indossavo un orologio al polso a cui non si è interessato. Poi è scappato facendo perdere le sue tracce».

A parlare è Antonio Fiorentini, sindaco per il partito democratico di Argenta (Ferrara), che nel 2010 si è trovato a pochi centimetri da Igor Vaclavic, rapinatore seriale, presunto assassino dai mille volti. Igor-Ezechiele, il killer spietato che ha seminato morte e paura nella "bassa" tra Bologna e Ferrara, pare avere avuto due vite parallele. Un uomo che non conosce pietà, capace di uccidere in una settimana Davide Fabbri, titolare del bar di Budrio dove tentava di mettere a segno una rapina, e, in un controllo casuale, la guardia ambientale volontaria Valerio Verri, a Portomaggiore. Ma anche il detenuto modello che nel carcere di Ferrara non sgarrava mai, puliva la chiesa, partecipava al coro e al catechismo.

Sindaco, lei ha tre figli perciò sarà stato preso dalla paura e dal panico quando ha visto il suo aggressore?

«Lì per lì, per fortuna, sono stato freddo, a ripensarci adesso ho paura. Il mio consiglio, anche per quelli che dovessero avere la sventura di incontrare questo presunto assassino, è di non reagire, perché io ho capito che avrei messo a repentaglio non solo la mia vita ma anche quella dei miei familiari».

Ricorda la voce di Igor? Ha riconosciuto un accento in particolare?

«Francamente non saprei dire se si trattasse di un accento russo anziché che serbo, sicuramente un uomo dell'Est. Sono stati attimi brevi, per mia fortuna».

Questo era il 2010, 7 anni dopo si cerca ancora un fuggitivo.

«È intollerabile che qualcuno, non stiamo parlando di un delinquentello seriale, possa essere arrestato, liberato, farla franca, essere recidivo nel 2010 e con due decreti di espulsione sia ancora a spasso. Tutto questo ci insegna che le forze di polizia fanno il loro dovere, che i criminali li prendono, ma sono le regole a non funzionare. Non solo non c'è certezza della pena ma queste pene sono troppo lievi. Una persona del genere deve stare in carcere a vita. Altrimenti la sensazione diffusa tra le persone è che lo Stato non sia autorevole. Ecco perché la gente poi vuole difendersi da sola».

I suoi concittadini hanno affermato di avere la sensazione di 'vivere in un film'. Hanno paura? Sono aumentate le richieste di porto d' armi?

«Grazie al cielo no, è una comunità che sa reagire. I furti negli ultimi tre anni sono calati ma come Comune ci siamo dovuti muovere in autonomia. Paghiamo lo scotto di un cambiamento sociale che la politica non ha saputo affrontare, fatto di quartieri isolati e mal illuminati e di una società cambiata. Ad Argenta, da tre anni, il Comune si fa carico delle spese di installazione degli impianti di sicurezza. Ogni cittadino può sottoscrivere un' assicurazione privata, versando una somma irrisoria di 26 euro, che copre per 1.000 i danni all' abitazione e 1.500 per la refurtiva».

Nel suo Comune a Molinella, non più di una quarantina di chilometri quadrati, si stanno concentrano le ricerche del fuggitivo. Perché secondo lei è così difficile scovare un uomo solo e pure ferito?

«Per chi le conosce non sono zone impenetrabili ma sicuramente hanno una morfologia strana che permette ad un fuggitivo di nascondersi bene. Oltretutto Vaclavic conosce bene la zona. I fatti e la cronaca ci dimostrano che la sua latitanza l' ha trascorsa qui, il luogo che conosce più di tutti. È qui da qualche parte».

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Napoli, a Pasqua il IV° torneo juniores di rugby internazionale

Napoli, a Pasqua il IV° torneo juniores di rugby internazionale



Sabato 15 e domenica 16, alle ore 12.00, presso lo stadio Albricci di Napoli, si svolgerà il IV° torneo internazionale di rugby juniores riservato alla categoria under 16, organizzato dalla Parthenope Rugby Junior. Quest'anno il torneo si avvale della partecipazione dell'Usomc Club De Paris che rappresenta la più importante realtà dilettantistica del rugby parigino, la cui squadra al completo sarà ospite dell'evento. La novità dell'edizione 2017 è anche la partecipazione del club veneto Conegliano Rugby, con il quale la Parthenope ha instaurato un rapporto di collaborazione. Infatti i giovani atleti vengono ospitati dalle famiglie dei giocatori napoletani, per un gemellaggio di amicizia a sostegno dei valori dello sport.

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Pasqua e Pasquetta rovinate Il meteo che non vuoi leggere: ecco in quali posti diluvierà

Previsioni meteo Pasqua, calano le temperature nel weekend: pioggia al nord



Meglio godersi gli ultimi giorni di sole un po' ovunque su tutta la Penisola, perché con l'arrivo del weekend di Pasqua e della Pasquetta, il meteo potrebbe funestare la gita fuori porta di tanti italiani. Secondo gli esperti di 3bMeteo, fino al prossimo venerdì ci penserà l'anticiclone a favorire il clima secco e decisamente caldo per il periodo, con massime più tipiche di inizio estate, soprattutto al nord. Secondo il meteorologo Edoardo Ferrara: "Il rovescio della medaglia è la condizione siccitosa su cui versano diverse regioni, ma in modo particolare quelle del Nordest: le piogge sono relegate a quegli occasionali temporali di calore che si manifestano tra pomeriggio e sera, peraltro spesso insolitamente intensi e dai connotati estivi in tutto e per tutto". 

Tra sabato e domenica invece l'alta pressione sarà in lieve indebolimento: "Sabato santo vedrà qualche rovescio e temporale sparso al nord, in particolare al nordest - ha aggiunto Ferrara - La domenica di Pasqua vedrà sole prevalente al Nordovest, Sardegna, centrali tirreniche, locali piogge o temporali invece su regioni adriatiche, Sud, occasionalmente sul Nordest. Per la Pasquetta invece il sole dovrebbe essere garantito su tutta la Penisola, con al più sporadici focolai temporaleschi pomeridiani in montagna".

Nel corso del weekend festivo, meglio portare con sé una giacca: "Le temperature saranno in calo tra Pasqua e Pasquetta per arrivo di venti più freschi da Nord, specie in montagna e in generale lungo le regioni adriatiche. Non arriverà il freddo, ma semplicemente si tornerà più in linea con quelle che dovrebbero essere le medie del periodo; anzi sui versanti tirrenici si potranno ancora superare i 20-21°C, mentre sulle regioni adriatiche le massime potrebbero mantenersi sotto i 17-18°C. Da segnalare anche il vento, che soffierà a tratti sostenuto da Nord tra Pasqua e Pasquetta in modo particolare su basso Adriatico, Ionio, Sardegna e Sicilia".

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