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giovedì 6 aprile 2017

Commento al Vangelo di Mons. Spinillo: Domenica delle Palme 2017

Commento al Vangelo di Mons. Spinillo: Domenica delle Palme 2017


di don Francesco Riccio
a cura di Gaetano Daniele




Diocesi di Aversa - Quaresima online: Domenica 9 aprile 2017


La domenica delle Palme ci introduce alla Settimana Santa. È la settimana nella quale, come racconta Mons. Angelo Spinillo nel commento al vangelo di domenica 9 aprile, “diventiamo partecipi di quella Passione del Signore che ci testimonia il grande amore di Dio per l’umanità intera. È molto bello che questo tempo sia introdotto dall’accoglienza che soprattutto i giovani riservano a Gesù”. Un incontro, sottolinea il vescovo di Aversa, che avviene in un clima di festa, che non sembra far presagire il terribile cammino della Passione che il Signore si troverà ad affrontare di lì a poco. “I giovani accolgono con grande entusiasmo e speranza Gesù e, con Lui, un nuovo modo di vivere che si concretizzerà proprio nella Passione”.

MARCIANISE APRE LA SESTA EDIZIONE "AMICI IN FESTA" In collaborazione con il Notiziario sul web

"FRAGILITA' E BELLEZZA" Un evento in favore dei Diversamente Abili

“E’ un evento giunto alla sua sesta edizione,” dice uno dei tanti organizzatori di "AMICI IN FESTA".

Un evento straordinario che vede coinvolti tantissimi amici di Marcianise e non solo. Un momento di gioia e festa in favore dei Diversamente Abili. L'evento, ancora in fase organizzativa, in collaborazione con il Notiziario sul web, sarà ripreso dalle telecamere di TeleCapri, e vedrà, da indiscrezioni, anche la presenza del Vescovo Mons. Angelo Spinillo. Orari ed ospiti di "Amici in Festa", saranno dati nei prossimi giorni sul Blog d'informazione il Notiziario sul web. Probabile anche la presenza di Emittenti Televisive Nazionali.

"Se vogliono...". Gentiloni quasi ko: bomba-Alfano, il sospetto su Renzi

Angelino Alfano: "Se il Pd vuole la crisi di governo lo dica"



L'elezione di Salvatore Torrisi alla presidenza della commissione Affari Costituzionali sta letteralmente terremotando il governo Gentiloni. Attorno all'alfaniano Torrisi, infatti, si è creata un'alleanza a sorpresa, che ha raccolto Lega, grillini, Forza Italia e, forse, Area popolare di Angelino Alfano. Oppure dei "piddini traditori".

Risultato? È stato silurato il candidato Pd designato, Giorgio Pagliari, spianando dunque la strada a una riforma elettorale di stampo proporzionale piuttosto che maggioritario. Una circostanza che ha scatenato sospetti e violente reazioni politiche, con Andrea Orlando che ha parlato di "situazione seria" per poi paventare una crisi di governo e, dunque, con Matteo Orfini: ". C'è una ferita che bisogna cercare di sanare, viene da dentro la maggioranza di governo, noi abbiamo sempre garantito lealtà e ci aspettiamo lealtà, che oggi non c'è stata". Parole rivolte contro Ap ed Angelino Alfano.

E ora è proprio Alfano ad intervenire nuovamente sul caso. Ma, piccola differenza, rispetto alla vigilia in cui aveva chiesto le dimissioni di Torrisi, Angelino usa toni perentori. Parole che non fanno altro che rendere ancor più probabile la crisi. "Da Matteo Orfini ho sentito parole surreali - ha affermato il leader di Ap -. Siccome non siamo nati ieri e abbiamo capito il giochino, dico che non ci stiamo. Se qualcuno cerca pretesti per far cadere il governo e andare al voto anticipato lo dica chiaro", ha concluso. E i sospetti, a questo punto, vengono ribaltati e fatti piovere sul Pd. Magari su quel Matteo Renzi che ha parlato di "fatto gravissimo" salvo poi aggiungere, sibillino: "Come può pretendere Gentiloni di andare avanti in questa maniera?".

San Marco Evangelista (Ce): Continuano le serate al Ristornate-Pizzeria "DO RE MI'"

Sabato 8 Aprile 2017, Serata con Michelina e Carmelo



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Continuano con successo le serate organizzate dal Ristorante-Pizzeria, DOREMI', tra Musica, Gastronomia e divertimento per bambini. Infatti, il prossimo evento è fissato per Sabato 8 Aprile 2017. La serata sarà intrattenuta dai cantanti Michelina e Carmelo.

Insomma, da non perdere. Il Ristorante DO.RE.MI', si trova a San Marco Evangelista, in Viale della Libertà, 311. Per Info e prenotazioni: 0823.1554041 - Cell: 347.0820218

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Caserta: La Cantante Marianna Mirymarty ai nostri microfoni

Intervista a Marianna Mirymarty: "Passione e professionalità per il canto"


di Angela Bechis


Marianna Mirymatry

Continuano le interviste de "il Notiziario sul web". Oggi incontriamo una giovane tutta da scoprire. Parliamo di Marianna Mirymatry, una cantante di successo che ha già calcato vari palchi importanti partecipando anche come ospite a San Remo e ospite lo scorso 18 Marzo ad una serata di Gala a Zelig e Uomini e Donne.

Innanzitutto, benvenuta sul nostro blog d'informazione, il Notiziario sul web. Chi sei, e come nasce la tua passione per il canto.

Grazie per la vostra disponibilità. Sono Marianna Mirymatry. Sono nata nell'arte e nella buona musica. Ho iniziato a cantare grazie a mio padre, batterista, sin dall'età di 5 anni. Poi ho avuto una pausa musicale. Mi sono diplomata all'Istituto d'Arte e poi parrucchiera e ho lavorato a Milano, dedicandomi alle mie adorabili figlie. Poi la passione riesplode prepotente tre anni fa, quando mia figlia mi sente cantare e così decido di partecipare al Talent televisivo "Fuoriclasse".

Quali sono i lavori più belli che hai realizzato?

Il mio primo ed indimenticabile è stato vincere la finale regionale del Talent "Fuoriclasse", di cui vi parlavo prima, e andare in finale nazionale competendo con oltre 1280 concorrenti e piazzandomi tra i primi 30 classificati. Pertanto sono entrata nella vetrina dei talenti di San Remo 2017 come ospite. E' stata una esperienza meravigliosa, un sogno realizzato.

A cosa o a chi ti ispiri?

Alla mia famiglia e alle mie figlie.

A cosa stai lavorando attualmente?

Ho partecipato anche quest'anno al Talent "Fuoriclasse" di Ivano Trau e andrò direttamente in finale nazionale a Settembre 2017, per affrontare quest'altra sfida.

Progetti per il futuro?

Continuare a lavorare con la musica. Organizzare eventi e serate.

Insomma, Marianna Mirymatry, è veramente una ragazza intraprendente. Una splendida cantante. Una voce eccezionale. Sicuramente farà strada nel mondo dello spettacolo. Si merita il successo che avrà e a breve sarà ospite delle nostre telecamere per offrire al pubblico de "il Notiziario sul web e non", l'opportunità di ascoltare questo nuovo talento emergente.

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Un ‘bacio della morte’ neutralizza le cellule maligne della leucemia

Un ‘bacio della morte’ neutralizza  le cellule maligne della leucemia



di Martina Bossi




Arriva anche in Italia in regime di rimborsabilità una strategia terapeutica rivoluzionaria per il trattamento dei pazienti affetti da Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA), patologia per la quale fino a oggi le opzioni terapeutiche sono state molto limitate: si chiama blinatumomab ed è il primo e unico anticorpo monoclonale bi-specifico, che si avvale della tecnologia BiTE (Bispecific T-cell Engager) sviluppata da Amgen. Gli anticorpi bi specifici BiTE hanno un rivoluzionario meccanismo d’azione e agiscono legandosi a due bersagli contemporaneamente: da una parte le cellule T del sistema immunitario e dall’altra le cellule B maligne. Le cellule T sono globuli bianchi speciali che rivestono un ruolo centrale nel sistema immunitario, essendo deputate a riconoscere e annientare le cellule tumorali iniettando al loro interno tossine che ne causano la morte. Le cellule tumorali, però, possono eludere il sistema immunitario evitando di essere attaccate e distrutte. Blinatumomab crea un ponte tra il CD3, recettore espresso sulla superficie delle cellule T, e il CD19, recettore presente sulla superficie delle cellule B. In questo modo stimola il sistema immunitario a riconoscere le cellule maligne e combatterle. Numerosi sono gli studi di Fase I e II condotti nel corso degli anni che hanno restituito risultati talmente incoraggianti da aver spinto FDA e EMA a concedere a blinatumomab una revisione accelerata e un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata. Di recente, FDA, integrando i risultati dello studio TOWER, ha convertito l’autorizzazione da condizionata a totale. Il TOWER è uno studio di Fase III, il primo trial clinico condotto su un’immunoterapia che ha dimostrato un beneficio in termini di sopravvivenza globale quasi raddoppiandola: dai 4 mesi con la terapia standard ai 7,7 mesi con blinatumomab.
«La terapia con blinatumomab è una forma di immunoterapia: viene attivato il sistema immunitario del paziente a riconoscere le cellule malate e quindi a cercare di eliminarle. È il primo anticorpo bispecifico approvato in oncologia e rappresenta una strategia terapeutica rivoluzionaria per una patologia molto grave – afferma Robin Foà, direttore dell’Ematologia del Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma – i risultati dello studio TOWER sono stati rilevanti perché hanno dimostrato che, rispetto alla terapia convenzionale, blinatumomab ha permesso di ottenere percentuali di remissione completa di malattia significativamente più elevate e ha praticamente raddoppiato la sopravvivenza globale, rispetto alla chemioterapia standard. Risultati mai osservati con un singolo farmaco e recentemente pubblicati sulla più prestigiosa rivista di medicina, il New England Journal of Medicine». Il farmaco è approvato per il trattamento di adulti affetti da Leucemia Linfoblastica Acuta da precursori delle cellule B recidivante o refrattaria negativa per il cromosoma Philadelphia. Si tratta di una patologia estremamente rara e molto aggressiva.

«Nei pazienti adulti si registrano circa 7-10 nuovi casi all’anno per milione di abitanti; per questo motivo la leucemia acuta linfoblastica dell’adulto è da considerare una malattia rara. Negli Stati Uniti, per esempio, nel corso del 2015 il numero di casi stimati è stato di circa 6 mila. In Europa e in Italia i dati di incidenza sono del tutto analoghi e quindi la stima di nuovi casi di pazienti adulti nel nostro paese è di circa 300 nuovi casi all’anno – dichiara Alessandro Rambaldi, direttore dell’Unità Strutturale Complessa di Ematologia, Azienda ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo – questa leucemia insorge nel midollo osseo all’interno del compartimento delle cellule staminali emopoietiche. In particolare, il processo di trasformazione tumorale colpisce un progenitore preposto alla produzione di cellule linfatiche (i linfociti B o T). La trasformazione tumorale di queste cellule avviene di solito in modo rapido ed è dovuta allo sviluppo di alterazioni acquisite del DNA che provocano un blocco della normale maturazione della cellula midollare. Per questa ragione queste cellule trasformate non sono più in grado di dare origine a linfociti maturi e progressivamente si accumulano nel midollo osseo, portando ad una destrutturazione di tutta la sua funzione».

Blinatumomab e la piattaforma BiTE rappresentano una nuova area nella ricerca oncologica e una nuova sfida per l’impegno nella Ricerca & Sviluppo di Amgen, azienda che può contare su una consolidata esperienza in onco-ematologia. «Blinatumomab è un anticorpo bidirezionale capace di attirare le cellule T e le cellule affette da leucemia linfoblastica acuta in un ‘bacio mortale’ – dichiara Francesco Di Marco, AD di Amgen Italia – Oggi blinatumomab è l’unica alternativa alla chemioterapia per i pazienti affetti da LLA e come Azienda abbiamo compiuto un grande sforzo per fare in modo che i pazienti potessero beneficiarne anche prima della conclusione dell’iter registrativo, sia attraverso la sperimentazione clinica arruolando 45 pazienti in 13 Centri solo per lo studio TOWER, sia avviando un programma di uso compassionevole grazie al quale in un anno siamo riusciti a dare il farmaco in maniera gratuita a 67 pazienti. Blinatumomab è soltanto il primo a sfruttare la nuova tecnologiaBiTE. Amgen è proprietaria di questa nuova piattaforma sulla quale sta sperimentando ben tre nuove molecole per il trattamento di patologie come la leucemia mieloide cronica e il mieloma multiplo».

Clamorosa invasione a Napoli, occhio alla scritta dietro il tifoso: l'insulto che fa sbroccare gli juventini / Guarda

Coppa Italia, Napoli vince 3 a 2 ma non basta Invasione pacifica di Mario Ferri: dietro la tshirt ha la scritta "Juve merda"




Dopo appena quattro minuti di gioco tra Napoli e Juve ha fatto irruzione in campo Mario Ferri, già famoso per diverse imprese simili. Anche stavolta Ferri è riuscito clamorosamente a eludere la sicurezza del San Paolo e ha percorso diversi metri indossando la tradizionale maglia azzurra con il logo di Superman. In ogni sua performance, Ferri sceglie di mandare un messaggio con alcune scritte sulla t-shirt. E questa volta non ha fatto eccezione: davanti aveva la scritta: "Ciro vive", in ricordo del tifoso napoletano morto a Roma prima della finale di Coppa Italia di tre anni fa contro la Fiorentina. Sul retro però la vera sorpresa: Ferri ha attraversato quasi tutto il terreno di gioco mostrando la scritta: "Juve merda". La partita termina 3 a 2, ma non basta al Napoli. Passa il turno la Juve.