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martedì 8 novembre 2016

Telefonia, fusione tra due colossi In Italia ecco le tariffe da sogno

Telefonia, fusione tra Wind e Tre: nasce il più grande operatore italiano



Nasce l'operatore di telefonia mobile più grande d'Italia. E' stata infatti ufficializzata la fusione tra Wind e Tre, che vanno a formare un conglomerato da oltre 32 milioni di clienti mobile e 2,7 milioni nel fisso. La quota complessiva di mercato sarà pari al 33% del totale, contro ol 30,5% di Tim e il 29% di Vodafone. E' ancora presto per capire quale sarà il marchio del nuovo operatore, ma è anche possibile che in realtà i due marchi sopravvivano pur facendo capo a un unico operatore. Attesa c'è sopratutto per le tariffe al ribasso, o comunque interessanti, che scaturiranno dall'unione delle sinergie dei due operatori. Bisognerà attendere almeno fino al 1 gennaio 2017, quando la fusione diventerà operativa.

Caivano, inaugurata la prima Casa dell’Acqua

Caivano, inaugurata la prima Casa dell’Acqua



di Antonio Parrella



CAIVANO. Taglio del nastro per la prima Casa dell’Acqua sul territorio caivanese, presso la villa comunale “Falcone e Borsellino”, sul Corso Umberto. Al cerimoniale di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il capo dell’amministrazione locale, Simone Monopoli, alcuni consiglieri comunali ed i vertici di Acquatec, la società che gestisce il servizio, che garantisce l’erogazione di acqua liscia e/o frizzante refrigerata 24 ore su 24.  “La struttura eroga l’acqua al costo di cinque centesimi al litro - spiega la fascia tricolore - e la Casa dell’Acqua ha come obiettivo primario la riduzione delle bottiglie di plastica da smaltire. Ciò con notevoli benefici per l’ambiente”. “L’acqua erogata dai nostri impianti ha una qualità garantita - assicurano i responsabili della società Aquatec - non solo nel sapore, ma anche nella salubrità. Questo è possibile grazie ai continui controlli che vengono effettuati attraverso un laboratorio accreditato di Acquatec, che si affiancano a quelli già messi in atto dall’Asl di competenza”. Inoltre ogni settimana i tecnici dell’Aquatec effettueranno un accurato controllo di manutenzione e di pulizia capillare dell’intera struttura a garanzia di un servizio puntuale e di ottima qualità”. Tale progetto, oltre che dal sindaco Monopoli, è stato voluto con forza anche dall’ingegnere del Comune, Stefano Lanna. “Un plauso va anche alla Provincia di Napoli, che ci ha concesso i fondi necessari per la realizzazione dell’impianto,  e all’Acquatec per il massimo supporto. La Casa dell’Acqua rappresenta soltanto un piccolo passo per la riqualificazione del vasto comprensorio caivanese. Oltre ad essere un punto di ristoro, sarà un punto di ritrovo e di aggregazione per tutti i cittadini caivanesi e non, con l’auspicio che questa importante iniziativa possa tradursi presto in benefici ambientali tangibili, riducendo  così soprattutto la produzione di bottiglie in plastica, visto che i tempi di smaltimento per questi rifiuti sono davvero lunghissimi”. Già prevista l’installazione di una seconda Casa dell’Acqua, che verrà ubicata nei pressi della struttura sportiva polivalente Delphinia, in via Necropoli, nelle vicinanze dell’area di stazionamento dei bus (di fronte all’auditorium di Caivano Arte). 

Tribuna Politica il Notiziario sul web Riforma Costituzionale SI o NO?

Tribuna Politica il Notiziario sul web Riforma Costituzionale Tanti ospiti, costituzionalisti e politici al confronto, perchè votare SI e perchè votare NO


Esclusiva il Notiziario sul web



Tribuna Politica sul Referendum Costituzionale del 4 Dicembre 2016. Tanti i dubbi, numerosi i sondaggi che danno il No in netto vantaggio, anche se come la storia ci insegna, i sondaggi possono essere ribaltati dal voto reale. Insomma, tanti ospiti, da noti avvocati costituzionalisti a segretari politici. Presenti, il Dott. Marco Plutino, Docente di Diritto Costituzionale Università di Cassino. Avv. Donato Lettieri, dottore in diritto di ricerca tributario. Antonio Angelino, dottorando di ricerca scienza politica e istituzioni in Europa nonchè Segretario politico PD. Dott. Giuseppe Papaccioli, Dirigente Asl, già Sindaco di Caivano. Dott. Armando Coppola, esperto di diritto nonchè consigliere quinta Municipalità di Napoli, e tanti altri. Modera l'incontro, Gaetano Daniele, amministratore del blog il Notiziario sul web. Sponsor Ufficiale: Licito Market, di Pasquale Licito (Capodrise e Marcianise).

Scucire i pregiudizi della psoriasi con il progetto ‘ClearSkin Lovers’

Scucire i pregiudizi della psoriasi con il progetto ‘ClearSkin Lovers’


di Ilaria Fabrizi



In occasione della 12a Giornata Mondiale della Psoriasi (29 ottobre 2016), Si Yu Wang e Andrea Consalvo vengono premiati per il concorso ClearSkin Lovers, nato con l’obiettivo di ‘scucire’ i pregiudizi che vestono la psoriasi parlando di clear skin, una pelle libera dalle lesioni. Sono solo venti gli studenti dello IED che hanno superato le selezioni per partecipare al concorso. Seguiti da quattro docenti, per oltre sedici ore di progettazione, i giovani talenti hanno disegnato capi spalla, accessori, completi e gioielli: sei di loro sono giunti in finale e solo due sono stati premiati da una giuria tecnica con una borsa di studio che permetterà loro di proseguire il percorso formativo presso lo IED. Tutti gli studenti si sono cimentati nel mettere la propria creatività a servizio del superamento dei pregiudizi nei confronti della psoriasi attraverso la creazione di abiti e accessori che amano la pelle.

L’ispirazione di Si Yu Wang è stata quella di ‘disegnare abiti belli e confortevoli, grazie ai quali chiunque possa sentirsi sicuro’, realizzando un bozzetto per un outfit spezzato femminile in seta che vuole regalare libertà a chi lo indossa attraverso il rimando all'elemento dell'acqua e l'immagine di una nuvola. Andrea Consalvo si è invece ispirato al concetto della ‘pelle come importante biglietto da visita di cui bisogna avere cura’ e a quello di diversità di superficie, sia in termini di colore che di forme. Consalvo ha presentato un bozzetto per un outfit di pellicce intarsiate effetto camouflage che si alternano a maglieria jacquard o con effetti pois 3D per la donna e per l'uomo, dove l'intarsio si sposta sul kaban in pelle (vedi foto). “Non dobbiamo dimenticarci che la pelle è il nostro vestito più bello, quello che indossiamo sempre e di cui dobbiamo prenderci cura – spiega Gaia Panina, head of Immunology & Dermatology Franchise di Novartis – è questa l’ispirazione che ci ha spinti a lavorare a fianco di IED a cui siamo legati da un comune spirito di innovazione. Siamo convinti che questa iniziativa contribuisca a ridurre i pregiudizi nei confronti delle persone con psoriasi. Siamo inoltre felici di continuare a lavorare a fianco di ADIPSO e delle società scientifiche investendo in ricerca, che ha già dato i suoi frutti dando la possibilità ai pazienti di raggiungere l'obiettivo della clear skin".

“La creatività è contagiosa, la psoriasi no - dichiara Mara Maccarone, presidente ADIPSO - Abbiamo patrocinato ClearSkin Lovers proprio per ribadire questo messaggio. Il progetto parla di ciò che conta di più per noi: la pelle. Parte dal gesto quotidiano del vestirsi e ci offre una nuova occasione per continuare a fare una corretta informazione su una patologia ancora molto sottovalutata”. “Una fucina di idee e suggestioni: questo è stato il workshop in collaborazione con Novartis che ha rappresentato per IED l’occasione di valorizzare il talento dei propri studenti in un contesto nuovo, connesso alla ricerca medica e al benessere dei singoli. La pelle è il tuo vestito più bello non è quindi solo un claim ma diventa una suggestione da trasmettere agli studenti, per renderli ancor più consapevoli delle infinite possibilità e opportunità che la creatività e il mondo del Fashion possono offrire a chi ne sa cogliere consapevolmente le potenzialità”, è quanto afferma Sara Azzone, direttore IED Moda Milano.

“Per i pazienti psoriasici, è fondamentale saper selezionare tessuti adatti alla propria pelle - dice Antonio Cristaudo presidente ADOI e direttore UOSD Dermatologia Infettivologica e Allergologica Istituto San Gallicano di Roma – Esistono infatti delle accortezze nella scelta dell’abbigliamento che possono aiutare i pazienti nella vita di tutti giorni, come ad esempio il preferire tessuti naturali evitando la lana. Un altro aspetto fondamentale è il colore: quelli scuri spesso sono composti da sostanze che possono provocare irritazione e aumento del prurito ed è quindi meglio scegliere vestiti chiari, di tessuti non sintetici. Anche la tecnologia è venuta in aiuto dei pazienti con la formulazione di tessuti ‘intelligenti’ in grado di far traspirare meglio la pelle”. “La psoriasi - prosegue Giampiero Girolomoni, past president SIDeMaST e direttore Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona - è una malattia infiammatoria cronica che colpisce molto spesso i soggetti giovani. Questa patologia è in grado di influenzare la vita sociale di un individuo, determinando molto spesso le sue scelte personali e professionali”. “L’esigenza primaria dei pazienti - conclude Girolomoni - è proprio quella di avere una migliore qualità di vita e una pelle pulita del tutto o quasi del tutto dalle lesioni e oggi, grazie ai farmaci biotecnologici di ultima generazione, è possibile ottenerla”.

Fenerbahce, gravissimo infortunio per Van Persie: "Ha rischiato di rimanere cieco"

Gravissimo infortunio per Van Persie: "Ha rischiato di rimanere cieco"



Un intervento tanto sfortunato quanto brutale e Robin Van Persie ha rischiato di perdere la vista. L'attaccante olandese del Fenerbahce è rimasto vittima di un duro violento contrasto con un difensore dell'Akhisar Belediyspor, nel campionato turco. Il 33enne ex bomber dell'Arsenal e del Manchester United si è accasciato a terra dopo aver sbattuto l'occhio contro la spalla dell'avversario. Un impatto durissimo, che lo ha lasciato sanguinante a terra: "Il colpo ha provocato una lacerazione e sanguinamento della palpebra. Dopo il primo intervento è stato inviato in ospedale. Le condizioni sono buone", ha detto il medico del Fenerbahce lasciando trasparire cauto ottimismo dopo la paura iniziale.

"La foto che cambia la storia, c'è vita su Marte": la clamorosa prova nella foto della Nasa / Guarda

"La foto che cambia la storia, c'è vita su Marte": la clamorosa prova nella foto della Nasa / Guarda



Una foto sta letteralmente facendo impazzire gli appassionati di vita extraterrestre. Una foto che arriva da Marte e che, secondo alcuni, immortalerebbe "la scoperta del secolo". Quale? La presenza di una donna sul pianeta rosso. Bufala o rivoluzione? A voi l'ardua sentenza. Per quel che riguarda la cronaca, la notizia arriva da uno dei maggiori ufologi a livello mondiale, Scott C. Waring, che ha condiviso sui social una foto della Nasa che risale al 1969: secondo Waring si vedrebbe una donna, con tanto di vestito risalente al 1.700 circa. "Il vestito di questa donna è più corto nella parte anteriore e più lungo in quella posteriore, proprio come si usava negli abiti Settecenteschi sulla terra. Questa - ha aggiunto Waring - è una delle poche immagini che raffigurano la specie umana su Marte".

La truffa del Chianti: altro che doc Cosa mettono dentro alle bottiglie

La truffa del chianti, altro che doc, al posto del sangiovese uve di Puglia e Sicilia allungate con l'acqua



Certo, rispetto a quelli del vino al metanolo, questi sono dei santarellini. Là c'erano dei morti, qui forse appena qualche palato insoddisfatto. Dal Chianti che non era chianti. Cioè non era prodotto con uve sangiovese coltivate nella zona Doc e Docg. Di sangiovese, infatti, nelle bottiglie delle note Cantine Coli, di proprietà della Coli Spa e produttrice di Chianti, Chianti classico e Chianti Colli Senesi tutti, almeno sull'etichetta Doc e Docg, non c'era traccia. Le analisi eseguite in laboratorio hanno permesso di appurare che quel vino era fatto con uve e mosti provenienti da Puglia e Sicilia allungate con "acqua di vegetazione", cioè con gli scarti reflui del lavaggio della cantina. Gli imprenditori a capo dell'azienda sono finiti ai domiciliari per truffa, falso in commercio, ma anche per altri reati legati al lavoro nero e a false fatturazioni