Visualizzazioni totali

giovedì 20 ottobre 2016

Feltri atomico su Di Maio: una pippa Tutta la verità sui guai dei grillini...

Vittorio Feltri atomico su Luigi Di Maio: che pippa. Tutta la verità sui guai dei grillini...


di Vittorio Feltri



Quelli del Movimento 5 Stelle litigano più tra di loro che con i propri avversari. Non si capisce perché sprechino energie in polemiche intestine che, per altro, non giovano all'immagine grillina, anzi la sporcano. Oddio, questi sono affari che riguardano i pentastellati e non ci turbano più di tanto, ma è impossibile non parlarne perché le beghe ormai sono di dominio pubblico.

In particolare quella che riguarda Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera accusato di aver speso poco più di 100 mila euro in tre anni per andare su e giù dalla penisola per il partito del quale è fra i leader di maggior spicco. Insomma, i soldi sono sempre al centro delle diatribe di qualsiasi formazione politica e non stupisce che i Cinquestelle non facciano eccezione.

I critici di Di Maio sono però inutilmente spietati: accusano il collega di aver dissipato troppo denaro in missioni e lasciano intendere che egli abbia fatto la cresta sulle spese. Vero o falso?

Non siamo esperti di contabilità e non vogliamo sindacare su quella del vicepresidente di Montecitorio. Possiamo solo dire che 100 mila euro in tre anni non sono una cifra tale da suscitare sospetti di ladrocinio. D'accordo che i parlamentari viaggiano gratis sui mezzi di trasporto, treni e aerei, ma rimane il fatto che gli alberghi e i ristoranti rilasciano ricevute e non rinunciano a riscuotere per le prestazioni che svolgono. Sarebbe assurdo il contrario. E sarebbe altrettanto assurdo che Di Maio per non irritare i compagni, anzi i compari, dormisse all'addiaccio e si nutrisse alla mensa della Caritas.

Pertanto la circostanza che abbia sborsato la suddetta somma nell'esercizio del proprio lavoro ci pare del tutto normale. I suoi rendiconti sono congrui e non certo esagerati. Precisiamo che la nostra difesa non è ispirata a simpatia nei confronti del dirigente grillino, ma è mossa dall'esperienza che abbiamo in materia di trasferte.

Su Di Maio abbiamo la stessa opinione di Vincenzo De Luca, ex sindaco di Salerno e ora governatore della Campania, il quale lo ha definito in una storica trasmissione televisiva una mezza pippa, ma ciò non ci impedisce di dire che non è un ladro, ma una persona insospettabile ovvero corretta quando compila le note spese.

E ai grillini che lo contestano consigliamo di evitare baruffe così idiote che contribuiscono a gettare sul loro Movimento lo stesso fango che essi hanno gettato, a volte a ragione, su altri partiti. Il rischio che corrono è quello di apparire agli occhi degli elettori uguali ai furfanti di cui hanno sistematicamente detto peste e corna.

mercoledì 19 ottobre 2016

Caivano (Na): Dissesto Finanziario Complimenti a Monopoli, il sindaco che ringrazia i giornali

Caivano (Na): Monopoli, il Sindaco che ringrazia i giornali


di Gaetano Daniele


Dott. Simone Monopoli
Sindaco di Caivano

Come l'uomo che sussurrava ai cavalli, Monopoli sussurra ai giornali? Anzi no. Li ringrazia. Noi siamo sempre stati convinti della sua inadeguatezza al ruolo, della sua incapacità amministrativa e di alcuni consiglieri inadatti, e ne abbiamo le prove.

Sono altri che dovrebbero, adesso, rendersene conto e recitare mille Mea Culpa, per aver contribuito alla sua elezione; a cominciare dalla Lista Civica La Svolta ai Socialisti di Giamante. E domani potrebbero finalmente porre fine a questa consiliatura.

Abbiamo sempre aperto al Sindaco Monopoli, soprattutto a dibattere pubblicamente su tutte le problematiche che Caivano affrontava e che, ancora, con noioso moto perpetuo, continua a evidenziare.

I nostri inviti non hanno mai ricevuto riscontro perchè, probabilmente, il riconoscimento dei propri limiti ha impedito a Monopoli di affrontare un simile impegno con i suoi oppositori in campagna elettorale.

Ora, lo stato di salute delle casse del Comune di Caivano equivale ai gradi della Russia di Putin, in pieno inverno, ed il Sindaco Monopoli, ha cercato, attraverso le solite motivazioni ataviche e ininfluenti, di far intendere che la colpa sarebbe delle amministrazioni passate a guida Falco. Come se anche le inefficienze amministrative e politiche degli ultimi 15 anni di opposizione in consiglio comunale e 5 di maggioranza in consiglio Provinciale, fossero da attribuire alle opposizioni.

Per Monopoli è sempre colpa degli altri. Anche dei caivanesi che l'hanno eletto Sindaco. Monopoli guida le opposizioni per 15 anni, e non si è "mai" reso conto che le casse del comune di Caivano sono vuote. Monopoli governa per 5 anni "in maggioranza" in consiglio Provinciale e non si è  "mai" reso conto che le casse del comune sono in piena sofferenza.

Ma Monopoli negli ultimi 20 anni di politica attiva sul territorio che grado di responsabilità ha maturato? Promettere in campagna elettorale il Reddito di Cittadinanza oppure i Droni? per poi lavarsi le mani e dichiarare Dissesto Finanziario? Oppure affidare la Gara Erupea, da oltre 28 milioni di euro, alla Ditta Buttol, sanzionata più volte dallo stesso Sindaco Monopoli e dal dirigente all'ambiente perchè non in grado di offrire al Paese-Caivano una regolare raccolta rifiuti? Che guarda caso poi si è ri-confermata inadempiente nella raccolta.

Ecco perché, considerata l’occasione offerta, non possiamo esimerci di trattare nel merito tutte le questioni sollevate dal Sindaco Monopoli nelle dichiarazioni prima citate o dalle promesse avanzate in campagna elettorale.

Lo vogliamo fare in modo dettagliato e punto per punto, nella speranza che, dopo aver letto, il Sindaco Monopoli riesca a comprendere che, finita la campagna elettorale, sarebbe ora che incominciasse a lavorare, se mai ne avesse la competenza, senza accampare scuse attraverso l’uso della fantasia, nel vano tentativo di nascondere la sua ormai palese incapacità e la sua inadeguatezza al ruolo nonostante i vani consigli marketing che non solo non aggiungono un solo punto percentuale di share, ma che come un boomerang si ripercuotono contro come pietre calcaree, appunto, come i tanti ringraziamenti fatti a se stesso.

Dunque, la prima criticità palesata dal Sindaco Monopoli sono i ringraziamenti di cui ne riportiamo alcuni perchè ne sono tantissimi:

Simone Monopoli
12 ottobre alle ore 15:42 ·

Ringrazio Napolimetropoli (blog d'informazione del suo ex addetto stampa. Guardate come si ringrazia da solo), perchè quest'ultimo, il blog, ha ripreso l'iniziativa dell'amministrazione Monopoli, solo perchè ha garantito il sevizio navetta ai Diversamente Abili. Insomma, Monopoli ringrazia se stesso per aver garantito un servizio navetta ai diversamente abili che grazie alla sua politica di dissesto aveva tolto pochi giorni prima. Un po come il gioco delle tre carte: prima dichiara dissesto finanziario e toglie la possibilità ai diversamente abili di andare a scuola con la navetta, e poi gliela ridà, e quando gliela ridà parte con i ringraziamenti. Incredibile.

Simone Monopoli
12 ottobre alle ore 15:40 ·

Ringrazio il portale d'informazione Julie News per aver ripreso la manovra sugli studenti delle scuole medie. Chi è Julie News? Julie News è un altro portale d'informazione legato al suo ex addetto stampa, Giovanni De Cicco. Continua a ringraziarsi da solo.

Ma andiamo avanti

Simone Monopoli
11 ottobre alle ore 11:20 ·

Ringrazia Cronache di Napoli perchè è riuscito a garantire un servizio a costo zero per il Comune. Monopoli fa gli interessi del Comune e non delle mamme, tanto è vero che lo stesso Cronache di Napoli riprende a caratteri cubitali la manovra del sindaco a costo zero. Ma per il comune. Non per le mamme.

Insomma, è proprio il caso di dirlo, Monopoli è proprio il Sindaco che non vedendo plauso, se li fa da solo.

I due italiani rapiti e ammazzati in Libia, indagato per omicidio colposo il manager

Libia, i due italiani rapiti e uccisi: indagato per omicidio colposo il manager della Bonatti



La Procura di Roma ha indagato Dennis Morson, operation manager della società Bonatti, nell'ambito dell'inchiesta sul sequestro e sulla morte dei tecnici Salvatore Failla e Fausto Piano, uccisi in Libia in circostanze da chiarire. Omicidio colposo e violazione dell'articolo 2087 del codice civile sulla tutela delle condizioni di lavoro sono i reati ipotizzati. Morson, per conto della Bonatti, si occupava proprio della sicurezza del personale.

Le indagini del pm Sergio Colaiocco puntano a ricostruire le circostanze per cui sono state omesse le cautele per prevenire il rischio di sequestri di persona, nel trasferimento dall'Italia al compound della Mellitah Oil and Gas dei tecnici Failla e Piano, rapiti nel luglio del 2015 assieme ai colleghi Filippo Calcagno e Gino Pollicardo, questi ultimi due liberati e tornati in Italia nel marzo scorso.

Secondo la Procura, Morson avrebbe cooperato per colpa al decesso di Piano e Failla omettendo di adottare le misure necessarie per tutelare l'incolumità fisica degli stessi durante il loro trasferimento in Libia. Per chi indaga si tratta di una ipotesi di concorso di cause indipendenti costituite, da un lato, dalle omissioni colpose della Bonatti spa (senza le quali non vi sarebbe stato il sequestro), e, dall'altro, dal fatto illecito doloso posto da gruppi armati locali.

Colpo di scena Cav-Salvini-Meloni Il centrodestra rinasce su 3 punti

Berlusconi, il vertice a sorpresa con Salvini e Meloni: rinasce il centrodestra, in tre punti



Colpo di scena nel centrodestra: è già avvenuto l'incontro tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini per approfondire, spiega un comunicato, i contenuti e le strategie della campagna per il No al referendum sulla riforma costituzionale. I tre leader hanno ribadito "la ferma opposizione di tutto il centrodestra a un progetto di riforma che non risolverebbe nessuno dei problemi del Paese, né in termini di efficienza né di contenimento dei costi, mentre produrrebbe un preoccupante deficit di democrazia limitando la possibilità di espressione di voto degli italiani e determinando il serio rischio di consegnare ad una ristretta minoranza di sinistra il controllo dell'esecutivo e degli organi di garanzia". Appena qualche ora fa Salvini e la Meloni avevano negato che ci sarebbe stato un incontro con il leader di Forza Italia, nonostante l'ex premier avesse ribadito ufficialmente il proprio No al referendum, mettendo in discussione la possibilità di un asse tra i tre partiti.

Per Berlusconi, Salvini e Meloni "la prova referendaria  ha anche un indubbio valore politico, poiché attraverso di essa il presidente del Consiglio, il terzo premier consecutivo non eletto dagli italiani, cerca una legittimazione che non merita, visti i fallimenti del suo governo in ogni settore, dall'economia all'occupazione, dalla politica internazionale alla sicurezza dei cittadini, al contrasto all'immigrazione clandestina". Dopo "la vittoria del no" occorrerà dare vita "ad una nuova fase costituente per una riforma che, realizzi alcuni obbiettivi fondamentali: elezione diretta del Capo dello Stato, un vero federalismo, il dimezzamento del numero dei parlamentari e del loro costo". 

Per questo, conclude il comunicato, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia daranno vita sul territorio "ad iniziative coordinate o congiunte, in modo da raggiungere in modo capillare gli italiani, per spiegare le ragioni del no e le nostre idee di riforma. Il comune obbiettivo è quello di proporre un'alternativa credibile alla riforma di Renzi, mal scritta e pericolosa per la democrazia, ma anche un’alternativa di governo in grado di assicurare la stabilità, e che sia all'altezza delle esigenze del Paese in uno scenario mondiale che si fa sempre più preoccupante".

Interessante Che cosa lega l’origine della luce e della visione che ne scaturisce

Interessante Che cosa lega l’origine della luce  e della visione che ne scaturisce


di Eugenia Sermonti



Alla presenza di illustri personalità del mondo artistico, scientifico e accademico, si è inaugurata oggi la seconda edizione di ‘LUCE, OCCHIO, VISIONE’, la grande mostra che raccoglie le opere di giovani pittori delle migliori Accademie d’Arte italiane e belghe, chiamati a misurarsi nell’interpretare il simbolismo che lega l’origine della luce e della visione che ne scaturisce. Si tratta della seconda rassegna sul tema organizzata da Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano (CAMO), dall’Accademia di Brera e, quest’anno, dalla ONLUS Fondazione Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone (MI). Alla mostra hanno partecipato decine di giovani pittori provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e dalla Scuola Superiore d’Arte della Città di Liegi-Accademia Reale di Belle Arti. Patrocinato da SOI Società Oftalmologica Italiana, l’evento è stato coordinato dal professor Stefano Pizzi di Brera, coadiuvato dal direttore Franco Marrocco. In anteprima assoluta ed esclusiva per la stampa, la mostra è stata allestita presso la ex Chiesa di san Carpoforo (via Formentini 12, Milano) e sarà di nuovo visitabile i prossimi 28 e 29 ottobre presso l’NH Milano Congress Center di Assago in occasione di VCR 2016, il 38° Congresso Internazionale di Video Cataratta Refrattiva organizzato da Lucio Buratto. Le opere esposte verranno in seguito messe in vendita per finanziare il progetto ‘LOV4VISION’, ideato dal dottor Lucio Buratto e dal dottor Mario Giò dell’U.O. Oculistica CdCA – Fondazione Istituto Sacra Famiglia ONLUS per la prevenzione e la diagnosi delle patologie oculari negli anziani, ospiti nelle strutture gestite dalla Fondazione stessa. 

Soldi in nero di Corona, la soffiata atomica. Il big del governo su Belen

Soldi in nero di Corona, la soffiata atomica di Dago. Parla un big del Pd: sa qualcosa pure su Belen



L'arresto di Fabrizio Corona ha scatenato il chiacchiericcio curioso anche alla buvette della Camera. Come riporta Dagospia, martedì scorso ci sarebbe stato un sottosegretario del Pd particolarmente informato sulle avventure dell'ex paparazzo con i presunti conti all'estero. In particolare il politico si sarebbe sperticato in una serie di battute sui viaggi di Corona a bordo della sua auto in Svizzera, all'epoca in cui era ancora fidanzato con Belen Rodriguez.

La legge che salva le pensioni dei Vip Politici e magistrati: ecco chi gode

L'ultimo regalo ai pensionati VIp. Addio tagli, ecco chi gode



I pensionati che hanno rendite superiori a 90 mila euro lordi l'anno possono tornare a dormire sonni tranquilli. Dal prossimo gennaio questi 30 mila italiani privilegiati potranno intascare di nuovo l'assegno mensile di 4500 euro, come già accadeva prima della legge di Bilancio del governo Letta che aveva chiesto loro un contributo di solidarietà.

Fino ad allora, come recita l'ultima legge di Stabilità del governo Renzi, i pensionati d'oro dovranno stringere ancora un po' la cignhia e sopportare il taglio del 6%, per valori compresi tra i 91.343,99 e 130.491,40 euro, del 12% per gli importi fino a 195.737,10 euro e del 18% per tutti gli altri superiori.

Il provvedimento era incappato nella sentenza dei giudici della Corte costituzionale che, riporta il Giorno, da un lato avevano ritenuto legittimo il prelievo del triennio 2012-2014, ma dall'altro avevano ribadito che quel grande sacrificio non poteva durare per sempre. Secondo i giudici, che prima o poi devono anche andare in pensione e solo per caso rientrano nella fascia sopra i 90 mila euro annui, l'iniziativa di Letta doveva avere natura transitoria ed essere finalizzata a favorire esodati e pensioni più basse.