A Napoli le celebrazioni per il 73esimo anniversario delle “Quattro giornate di Napoli”
Il consigliere regionale Carmine De Pascale: “Il popolo napoletano ha dimostrato sempre grandissimo carattere e personalità”
di Antonio Parrella
NAPOLI. Fari puntati sulle celebrazioni del 73esimo anniversario delle “Quattro giornate di Napoli”. Obiettivo quello di ripercorrere la storia e di osservare il passato attraverso la fotografia che ci perviene di Napoli durante gli anni della seconda guerra mondiale. Scatti indelebili, questi, che mostrano una città sotto assedio. Napoli nei suoi giorni più difficili. L’evento, messo a punto dal Comune mercoledì 28 settembre, ha previsto tra l’altro due importanti cerimonie. La prima si è svolta presso il Mausoleo di Posillipo e successivamente un altro momento celebrativo in piazza Salvo D’Acquisto. La storia. La città di Napoli, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, era in attesa di una liberazione che sembrava non arrivasse mai, mentre si susseguivano solo distruzione e attimi di terrore. E così, dal 28 settembre al 1° ottobre 1943, il popolo napoletano decise di scendere per strada, impugnando le armi per cacciare gli ex alleati divenuti veri e propri “occupanti” del territorio. I napoletani resero, dunque, libera la città, costringendo alla resa le truppe tedesche. La manifestazione di mercoledì scorso ha voluto dimostrare ancora una volta il rinnovato e grande sentimento di unione e libertà che risiede nella città di Napoli e nel suo popolo Alla kermesse commemorativa, oltre al sindaco Luigi De Magistris, rappresentanti dell’esercito, delle forze dell’ordine, dell’associazionismo e delle varie istituzioni, ha partecipato anche il generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Carmine De Pascale (attuale consigliere regionale), che, nel suo apprezzato intervento, ha ricordato come nella città di Napoli risieda, in giornate come queste, oggi come ieri, una immensa voglia di riscatto e di positivo cambiamento. Da sottolineare che il consigliere regionale De Pascale è stato da sempre un vivace ed instancabile promotore della cultura, “che rappresenta - commenta il generale De Pascale - un’arma che il popolo napoletano deve utilizzare per dar vita ad una nuova positiva rivoluzione napoletana. “I napoletani - spiega il consigliere regionale De Pascale - hanno fortemente reagito all’occupazione tedesca, dimostrando in questo modo una grandissima personalità e tantissimo carattere. Inoltre, mi preme evidenziare anche lo straordinario e commovente coraggio dei ragazzi napoletani, i cosiddetti scugnizzi, che hanno partecipato attivamente a questa storica reazione popolare, contribuendo in maniera determinante a rendere libera la città partenopea”.