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giovedì 16 giugno 2016

Furbetti del cartellino, la pacchia è finita Il fannullone finisce malissimo (subito)

Furbetti del cartellino, la pacchia. Cosa succede al fannullone



"Il percorso riformatore va avanti, in attesa della madre di tutte le sfide che è il referendum costituzionale che si propone di dare stabilità e governabilità al Paese, la vita dei cittadini diventa più semplice". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Cdm che ha approvato i dlgs sulla semplificazione e la Pa.  Per i furbetti del cartellino "è finita la pacchia - ha sottolineato il presidente del Consiglio - chi fa questa cosa sta truffando lo Stato e quindi siamo al punto in cui prendi e vai a casa: c'è il licenziamento, in modo cattivo ma giusto".

Contro i furbetti - "C'è tanta gente per bene tra i dipendenti pubblici, e anche privati, che 'glie rode' quando vede quelli che timbrano in mutande e poi non succede niente... - ha continuato Renzi - Il Cdm ha approvato un pacchetto che vuole dare dignità ai cittadini, perché non è possibile fare finta di niente, ed è anche una presa d'atto che facciamo un ottimo lavoro con i dipendenti pubblici", ha spiegato il premier.

"Domenico Maurantonio: fu omicidio". Svolta pazzesca, il dettaglio dell'orrore

"Domenico Maurantonio: fu omicidio". Svolta pazzesca, il dettaglio dell'orrore



Una possibile - e clamorosa - svolta nel caso di Domenico Maurantonio, lo studente padovano caduto dalla finestra e morto nell'impatto in un hotel a Milano, nel quale si trovava per una gita di classe all'Expo. Una nuova perizia, infatti, avvalora l'ipotesi che si sia trattato di omicidio. L'avvocato della famiglia del 19enne sostiene infatti che Maurantonio fu tenuto a testa in giù nel vuoto, per poi cadere. Successivamente, continua il legale, il suo corpo sarebbe stato spostato per inquinare le prove e depistare le indagini. La perizia è stata messa nero su bianco quasi un anno dopo l'incidente.

Nel frattempo, gli inquirenti e i genitori della vittima hanno rivolto un nuovo appello ai compagni di scuola affinché dicano quello che sanno. Il caso, infatti, è sempre stato connotato da una sorta di omertà dei ragazzi: il sospetto degli investigatori è che non abbiano mai detto tutto ciò che sapevano, una tesi che verrebbe confermata da quanto sostiene la perizia.

Confronto Raggi-Giachetti prima del voto Le pagelle di Bechis: chi esce vincitore

Il confronto Raggi-Giachetti: chi vince secondo Libero



Il confronto tra i candidati sindaci di Roma è andato in onda ieri sera alle 21 in punto su Sky. L'uno di fronte all'altro ci sono Virginia Raggi e Roberto Giachetti. Il vicedirettore di Libero Franco Bechis dà i voti. 

Sui rifiuti la Raggi batte il dem 1 a 0

Su debiti e tasse, la grillina batte Giachetti 2 a 0 

Sulle Olimpiadi comunque la si pensi la Raggi scivola su in inascoltabile "agghiacciante". Ai punti Giachetti più efficace. Raggi-Giachetti 2-1

Buche, la Raggi si intorta e balbetta. Anche qui di poco punto a Giachetti. Raggi 2- Giachetti 2

Su Imu alla Chiesa raggi se la gioca. Penalità per non avere dichiarato proprio credo, che per altro indica nelle sue biografie. Recupera nel finale. Confronto pari. Si resta 2-2

Domanda su proprietà e redditi personali. Giachetti si innervosisce. Punto alla Raggi che torna in vantaggio 3-2

Domande su municipi, la Raggi sbaglia e il punto va a Giachetti. 3-3

A chi intitoleresti una via a Roma? Giachetti a Pannella, la Raggi vuole fare un referendum chiedendo ai cittadini. Punto a Giachetti che va in vantaggio 4-3

Che multa daresti a chi lascia rifiuti? Risposte diverse ma buone entrambe. Un punto a testa, Giachetti-Raggi 5-4

Domanda sulla squadra di governo. Giachetti va ordinato, la Raggi risponde in maniera disastrosa. Giachetti allunga 6-4

Domande incrociate scivolano entrambi. Penalità di un punto a testa. Davanti Giachetti 5-3

Cosa direste a Carminati? Giachetti verboso e confuso. Raggi netta e recupera 4-5

Sicurezza, verbosa e inconcludente la Raggi, pratico Giachetti che riallunga 6-4

Piste ciclabili, è la materia della Raggi e si vede. Distanze accorciate 5-6

Sharing, più preparata la Raggi che torna in parità 6-6

Problemi multirazziali a scuola, meglio la Raggi che ora è in vantaggio 7-6

Asili nido, parità resta Raggi in testa 8-7

Atac botta a risposta, Giachetti scivola e attribuisce al Pd quel che è di Tronca. Stacca Raggi 9-7

Appello finale della Raggi tutto puntato su 5 stelle e non su Roma. Mediocre

Appello finale di Giachetti per tentare strappare cuore. Mediocre pure questo

Finale Raggi batte Giachetti ai punti 9 a 7,5 (un po' meglio appello finale Pd )

mercoledì 15 giugno 2016

Silvio si sveglia, c'è un'infermiera Gli scappa la sexy-battuta: rieccolo

Silvio si sveglia, c'è un'infermiera. Parte la sexybattuta: è tornato. Silvio c'è



Qualche ora dopo l'intervento, Silvio Berlusconi è tornato "quello di sempre". Parola del dottor Alberto Zangrillo che, nel punto fatto questo pomeriggio sulle condizioni del Cav, ha svelato quale sia il vero umore con cui il paziente sta affrontando il recupero. Zangrillo è andato a trovare l'ex premier appena sveglio, alle sei del mattino. Trenta secondi dopo, ha sfornato una battuta che si va a piazzare di diritto nell'aneddottica dell'antologia berlusconiana: "Ha fatto i complimenti per l'assistenza ricevuta da un'infermiera di nome Cristina", che lo ha seguito durante la notte. A lei il Cav ha lanciato un'offerta: "Se non le piace lavorare qui, le propongo un lavoro a Telecinco". Nel reparto di rianimazione, secondo Zangrillo, Berlusconi ha ormai: "conquistato tutti".

Sul recupero di Berlusconi, l'intera equipe medica si è detta molto ottimista: La riposta neurologica è stata eccezionale - ha aggiunto Zangrillo - uscirà domani dalla terapia intensiva". Una volta fuori dal reparto che lo ospita adesso, il Cav dovrà affrontare un lungo periodo di riabilitazione di tipo motorio e respiratorio, poi passerà alla riabilitazione neurologica. Già da domani: "potrà ricominciare a camminare, è il recupero migliore che potessimo aspettarci" ha aggiunto Zangrillo che ha lasciato intendere quale potrà essere il futuro politico del paziente: "Abbiamo lavorato per metterlo in condizioni di scegliere quello che vorrà fare - ha aggiunto - e lo sceglierà".

Caivano (Na): Il Comune è fallito ma il Sindaco Monopoli non bada a spese Nominato (o quasi) il 6° assessore?

Caivano (Na): Il Comune è fallito ma il Sindaco Monopoli non bada a spese Nominato (o quasi) il 6° assessore?


di Francesco Celiento
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CAIVANO -  C’è il dissesto come annuncia il Sindaco Monopoli, ma la sua giunta di certo non bada a spese. Dopo il caso del nido d’ape per la cui rimozione il Comune ha pagato 500 euro, oggi sul portale napolimetropoli, legato al Sindaco Monopoli, sempre molto tenero con il primo cittadino,  si dice che sarà nominato il sesto assessore, che dovrà essere obbligatoriamente una donna, e quindi ci crediamo. Di certo, se da una parte sarà licenziato il capo staff che costa 3mila euro al mese e tolta l’integrazione a tanti lsu padri di famiglia, dall’altra si nominerà un nuovo assessore, che sicuramente costerà di meno, ma comunque non risponde alle logiche di spending review necessarie in un momento così delicato per le spese comunali.

Come al solito, il sindaco Simone Monopoli, si nega e non ci risponde al cellulare e quindi siamo autorizzati a formulare delle ipotesi. Lo stesso portale che per primo l’ha pubblicata ha scritto che sul nome “vige il massimo segreto”. Secondo Radiocastello, invece, la donna sarà una grande professionista (di cosa? Non è dato sapere!) e si occuperà del delicato settore delle Politiche sociali, probabilmente molto amica dello stesso primo cittadino o quantomeno del suo cerchio magico. (Basti guardare i precedenti 5 assessori). Si è fatto anche un nome possibile, quello di Francesca Scafuto (nella foto sopra), psicologa, figlia del noto fotografo Nando. Si tratterebbe di un nome abbastanza familiare visto che la Scafuto era già in predicato di lavorare come consulente al Comune di Caivano per un compenso di 10mila euro annui, con lo scopo di “facilitare il bilancio partecipato”.

L’operazione, però, non si concretizzò, anche perché trovò l’opposizione dell’allora assessore alle Finanze, Nunzia Orefice, la quale affermò che prendere un consulente per il bilancio sarebbe stato solo uno spreco di soldi, e, guarda caso, dopo poco Orefice fu costretta a dimettersi dall’incarico… Un altro nome che piace molto a Monopoli è quello della porticese Giovanna De Rosa, molto impegnata nel volontariato a Caivano, anche se le chance di quest’ultima sono poche; un’altra indiscrezione parla di un terzo nome in corsa, il più quotato, una professionista che di cognome fa Iommelli…

Comunque tutto già è stato deciso, nonostante il Comune sia fallito, Monopoli non bada a spese, come crediamo, ed i consiglieri comunali di maggioranza, molti dei quali hanno appreso dalla stampa le notizie, dovranno, ancora una volta, solo ratificare la scelta del sindaco e del suo cerchio magico. D’altronde uno dei motti preferiti da Monopoli non è “credere, obbedire e combattere”?

Caivano (Na): La Physical Good con Luisa Di Micco punta alto

Caivano (Na): La Physical Good con Luisa Di Micco punta alto


di Gaetano Daniele






Sorride l'istruttrice della Physical Good Luisa Di Micco. E ne ha ben donde. Dopo i numerosi successi, punta alto. E su Pesaro dichiara: "Nessun rammarico. Soddisfattissima delle mie allieve, puntavamo al primo posto ma non mancherà occasione, sono entusiasta per il lavoro fatto e per l'enorme successo ottenuto a Pesaro dalle mie ginnaste". Insomma, i sacrifici e la professionalità dell'istruttrice Luisa Di Micco fanno sognare. Non solo l'ultimo successo ai campionati nazionali di Pesaro, con il terzo posto di Ginevra Maria Pagnano e il primo posto a Lignano con Maria Pia Schiavo e Rosalba Picone, ma fanno sperare la serietà, la professionalità e la costanza che l'istruttrice Luisa Di Micco, attraverso la Phisical Good, riesce a trasmettere non solo agli allievi, ma anche al pubblico, ormai numerosissimo. Non ultimo, proprio in queste ore lo Stage che Luisa Di Micco sta tenendo anche con Emily Armi, nata a Montevarchi (Ar), che a soli 3 anni scopre il suo amore per la ginnastica. A 10 anni viene chiamata da una squadra di Milano e si trasferisce a Lissone. Inizia così la sua carriera da ginnasta e, all'età di 12 anni fa la sua prima gara con la nazionale. 

Partecipa a 3 Europei e 2 Mondiali. Partecipazione anche ai giochi del Mediterraneo. Un Test Event, ottenendo la qualifica Olimpica con la squadra. Due volte campionessa Italiana con la sua squadra in serie A. 

Londra fuori dall'Ue, puoi godere: crolla la Borsa? Ecco come far soldi

Londra fuori dall'Ue, puoi godere: crolla la Borsa?


di Nino Sunseri



I mercati si avventano sul rettilineo che li porterà alle urne londinesi sbandando come piloti ubriachi. Dopo il venerdì nero c’è stato, ieri, il lunedì nerissimo cui è immaginabile faranno seguito il martedì delle tenebre, il mercoledì d’inferno e così via di iperbole in iperbole. Tutte rigorosamente funebri. Almeno sui mercati. Ieri il Vecchio Continente ha bruciato 130 miliardi dopo i 174 volatilizzati venerdì. Milano chiude sui minimi di febbraio perdendo il 2,91%; Francoforte cede l’1,8%, Parigi l’1,85% e Londra tiene meglio a -1,16%.

Per carità non non è tutta colpa degli inglesi se i listini sono diventati cimiteri. Anche se, in queste ore, a Piazza Affari sono in tanti a ricordare la vecchia invettiva contro i “figli della perfida Albione”. A ogni buon conto un bel contributo alla crisi viene anche dalla solita Cina che non cresce come dovrebbe o forse si prepara a crollare, dagli Stati Uniti che non si capisce quale leva (giù o su?) abbiano intenzione di utilizzare sul fronte dei tassi. Anche il Giappone è un po’ confuso.

E allora che fare dei propri soldi? Se non fosse politicamente molto scorretto diremmo che, in questo momento, il miglior investimento è il materasso. Non proprio sotto il letto ma comunque una bella scorta di liquidità è proprio quello che serve. Sarà da utilizzare al momento opportuno per entrare quando i prezzi saranno molto bassi. Perchè se davvero gli inglesi decideranno di lasciare l’Unione europea sui mercati si abbatterà un tsunami che non lascerà nulla in piedi. Avere un accogliente conto corrente consentirà di fare grandi affari acquistando le macerie. Un suggerimento che verrà buono anche nel caso di vittoria risicata del partito europeista. Difficile, infatti, immaginare un risultato netto di quelli che taglia qualunque dubbio. Le urne, verosimilmente offriranno lo specchio di una Gran Bretagna lacerata. Quindi listini che giocheranno alla roulette russa che è attività troppo pericolosa per i piccoli risparmiatori. E allora che fare? La prima risposta è la più semplice: comprare oro. Solo ieri ha guadagnato ben 11 dollari. Attenti però, che è già salito tanto. Stava a 1.000 dollari alla fine del 2015. Ha fatto una puntata a 1.300 e ora è leggermente sceso. Potrà arrivare a 1.400? Come escluderlo ma occorre sapere che è già salito del 30% in cinque mesi.

E allora? Bisogna ricordare che in momenti di grande incertezza come gli attuali la prima esigenza è quella di tutelare l’integrità del patrimonio. A guadagnare ci pensiamo la prossima volta. Il bazooka di Draghi ha incenerito i rendimenti ma non è bastato a rilanciare l’economia. Da un anno esatto i listini ballano la rumba e gli investitori che hanno sbagliato il tempio sono ruzzolati a terra. E allora bisogna essere prudenti. L’epicentro della catastrofe è l’Europa? E allora bisogna correre negli Stati Uniti. Il dollaro è una brutta bestia ma certe volte diventa docile come un agnellino. Il bond decennale rende l’1,6% e se la signora Yellen decide di fare un po’ di maquillage ai tassi d’interesse ci sono buone possibilità di guadagnare anche sul cambio. Però attenzione: se i tassi salgono i prezzi delle obbligazioni scendono. I rendimenti migliorano ma la consistenza del capitale soffre. Bisogna essere veloci a uscire oppure andare in letargo e aspettare.

Per chi vuole restare in Europa c’è sempre la Svizzera. Non è proprio che ci sia da scialare fra quelle montagne. Per trovare un rendimento positivo di ben lo 0,06% bisogna andare sul trentennale. Tutte le altre scadenze sono negative e le banche di Zurigo e Basilea non ci vanno certo leggere con le commissioni. Che fare? Si compra un bond svizzero e si aspetta. C’è già stata la maxi-rivalutazione del franco. Come escluderne un’altra? E chi volesse restare in Italia che cosa dovrebbe fare? C’è sempre il Btp: il tre anni collocato ieri vale lo 0,08%, il sette anni arriva allo 0,87%. Per trovare un rendimento c’è il trentennale: 2,5%. Non è bello ma è l’unico.