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mercoledì 6 aprile 2016

Effetto Panama, viene giù il calcio: il nome mondiale spuntato nelle liste

Panama Papers, nelle carte oltre a Inter, Platini e Messi anche il nome dell'ex milanista Seedorf



La maledizione dei soldi perseguita la Fifa. Anche il nuovo presidente del calcio mondiale, l'italo-svizzero Gianni Infantino, sarebbe presente nell'elenco dei nomi del dossier Panama Papers. come riportato dal quotidiano spagnolo Diario Sport. Un nuovo scandalo, dunque, rischia di abbattersi sul massimo organismo calcistico dopo quello che ha portato alle dimissioni del potentissimo Sepp Blatter, di cui Infantino è il sostituto.

Il nome di Seedorf - Non solo. C'è anche il nome di Clarence Seedorf nelle liste di personaggi famosi. Secondo quanto riferisce l'agenzia DutchNews, l'ex giocatore di Ajax, Real Madrid, Inter e Milan sarebbe stato tirato in ballo per una società a Panama legata ad una azienda di gioielli italiana che ha sponsorizzato la sua quadra di motociclismo con 600.000 euro.

Da Messi all'Inter - Seedorf non è l'unico big del calcio coinvolto dall'inchiesta sulle società di comodo nel paradiso fiscale. Oltre all'ex presidente Uefa Michel Platini e al campione del Barcellona Leo Messi, secondo l'Irish Times nei documenti ci sarebbero i nomi di almeno una ventina di grandi calciatori del passato e del presente appartenenti a top club del calibro di Manchester United e Real Madrid (fra cui l'ex interista degli Anni 90 Ivan Zamorano) e almeno 20 grandi club di calcio, fra cui Inter, Boca Juniors e Real Sociedad.

Ecco come pagare meno tasse Modello 730: le nuove detrazioni

Fisco, modello 730: ecco come pagare meno tasse



Tempo di 730, che dal 15 aprile sarà disponibile online ma si potrà continuare a presentare in forma cartacea presso i Caf o ai commercialisti. E il quotidiano "Il Tempo" riporta oggi un elenco di nuove detrazioni con le quali la dichiarazione dei redditi più diventare più leggera.

Spese scolastiche - Si possono portare in detrazione le spese scolastiche per gli istituti paritari oltre a quelle per la scuola materna, primaria e secondaria. Il risparmio netto sarà pari al 19% e il costo da dedurre è quello nell'anno di imposta.

Università e master - Sono deducibili le spese per le università non statali, per le scuole di specializzazione post universitaria o corso di formazione avanzata e i master.

Cuochi, design e dottorati - Sono deducibili le spese di dottorati di ricerca, ma anche di corsi alternativi per cuochi, chef, designer, purchè assimilati a corsi di istruzione secondaria.

Lutti - Detrazione del 19% delle spese per servizi funerari indipendentemente dall'esistenza di un vincolo di parentela col deceduto, per un importo comunque non superiore a 1.550 euro.

Ristrutturazioni edilizie - Prorogata di un altro anno l'aliquota al 50% per le ristrutturazioni edilizie e al 65% per il risparmio energetico. Le detrazioni interessano anche i dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento.

Bonus mobili - Prorogato fino al 31 dicembre 2016 anche il Bonus Mobili, cioè la detrazione fino al 50% su una spesa massima di 10mila euro per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici di grandi dimensioni di classe non inferiore a A+ o A per i forni.

Donazioni alle Onlus - Sconto fiscale pari al 26% fino a 30mila euro sulle donazioni nei confronti di Onlus, università o scuole, ricerca, sport, Chiesa o altro istituto religioso autorizzato.

Separazioni - E' possibile scaricare dalle tasse l'assegno corrisposto al coniuge eccetto quello destinato al mantenimento dei figli, in caso di separazione legale ed effettiva, di scioglimento o annullamento del matrimonio.

Le urne si avvicinano, Matteo Renzi ci riprova e la spara Mossa ruba-voti: "A chi daremo 80 euro"

#Matteorisponde, Renzi spara: "80 euro a forze dell'ordine e pensioni minime"



Un'ora di conferenza stampa senza contraddittorio né giornalisti. Il #Matteorisponde di Matteo Renzi su Facebook e Twitter, spazio studiato per consentire agli italiani di interagire con il premier via social (e con tutti i limiti del caso) si rivela un modo non tanto per diradare le ombre e i dubbi sugli scandali che stanno coinvolgendo il governo, quanto per rilanciare nuove promesse. 

Bonus 80 euro ai pensionati - L'ultima è quella di allargare la platea degli 80 euro alle forze dell'ordine e non solo: "In questo momento abbiamo dato la precedenza al ceto medio - spiega il premier in collegamento video - ma vorremmo darli anche a chi prende la pensione minima. Vedremo se saremo in grado di farlo". "Il ricalcolo delle pensioni con il contributivo lo facciamo, ma non possiamo ammazzare chi va in pensione con il retributivo - spiega poi sull'ipotesi della riforma delle pensioni -. Io ho interesse al sistema contributivo, ma non possiamo tagliare le gambe a gente che ha maturato legittime aspettative. Dobbiamo trovare un legittimo punto di sintesi, ci stiamo lavorando". 

Brunetta: "Pensi alla maxi manovra" - "Noi stiamo studiando un meccanismo per garantire flessibilità in uscita - continua -, mantenendo in pari i conti pubblici. Lo annunceremo solo quando avremo certezza dei conti". A Renzi ha risposto via Twitter, con la consueta ironia, il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta: "80 euro e pensioni minime. Renzi vende tappeti anche su social. Irresponsabile. Pensi a manovra da 40-50mld che dovrà fare in autunno".

LA PAURA DA VESPA Presagio della Boschi in tv: "Cosa faranno a mio padre"

Il presagio da Vespa. Sospetto della Boschi in tv: "Cosa succederà a mio padre"



Maria Elena Boschi ha scelto il salotto di Porta a porta su Raiuno per provare a contenere la bufera di polemiche che la sta travolgendo negli ultimi giorni. Da quando cioè il suo nome è spuntato nelle intercettazioni telefoniche tra l'imprenditore del petrolio Gianluca Gemelli e il ministro Federica Guidi, dimessasi poco dopo l'esplosione dello scandalo. Quello sugli emendamenti che avrebbero favorito le società petrolifere impegnate nell'impianto Tempa Rossa in Basilicata è però solo l'ultimo dei casi che vedono al centro delle polemiche il ministro Boschi. Prima c'era stato il crac Etruria e il suo inevitabile coinvolgimento politico, visto che suo padre Pier Luigi è stato vicepresidente dell'istituto aretino a lungo. Una vicenda che oggi potrebbe avere ulteriori sviluppi giudiziari che, stavolta, potrebbero coinvolgere direttamente il padre del ministro, come lei stessa sospetta durante la trasmissione di Bruno Vespa: "Do per scontato che ci sarà una evoluzione. Immagino un’azione di responsabilità, lo do quasi per scontato. Ma questo non riguarda il mio lavoro. Io devo rispondere di quanto faccio nel mio lavoro ed essere giudicata per il mio lavoro in Parlamento".

martedì 5 aprile 2016

Caivano (Na): Francesco Emione alla consigliera Maria Fusco: Si vergogni!

Caivano (Na): Francesco Emione alla consigliera Maria Fusco: Si vergogni!


di Giuseppe Angelino


Architetto Francesco Emione
Cosnigliere comunale (Liberi Cittadini)

Una vera arringa quella del Consigliere comunale di Liberi Cittadini, Francesco Emione, che sulla sua pagina Facebook nota quanto segue: "Ho appreso dai quotidiani online che la sig.ra Castricaro, figlia del nostro concittadino ricoverato in un ospedale fuori dalla Campania per gravi ferite all'esito della nota esplosione, sarebbe stata insultata dalla consigliera Maria Fusco nell'ufficio dei servizi sociali. Se ciò corrisponde al vero, invito il sindaco ad allontanare la consigliera dalla sua maggioranza perchè Caivano, con i suoi mille problemi ,non ha fatto mai mancare un gesto di solidarietà nei momenti più tragici. Se questa è la Idea nuova di solidarietà, non rappresenta i caivanesi. Cercherò di capire dall'assessore al ramo perchè la consigliera Maria Fusco staziona sempre nell'ufficio assistenza sociale e, se è vero, perchè ha insultato la figlia del nostro concittadino che avrebbe chiesto di essere agevolata per raggiungere il padre, insieme alla madre che nemmeno sta bene. Non vedono il loro congiunto dal giorno dello scoppio. La consigliera Fusco che è stata oggetto di un manifesto satirico e per la quale tutti si sono mobilitati a darle solidarietà, Oggi nega , senza averne il potere, un gesto di solidarietà a due concittadini che hanno perso tutto e che vogliono andare a salutare il proprio padre e marito, uscito dal coma. Si vergogni. Le parolacce e le accuse le tenga per se, cerchi di parlare in Consiglio Comunale dove non abbiamo mai sentito la sua voce, però non fa mancare la sua presenza, come in tutte le commissioni. Ormai questa maggioranza oltre ad essere dannosa, è divenuta, arrogante molesta ed irrispettosa dei cittadini e la consigliera Maria Fusco, con i suoi comportamenti, ne è degna rappresentante". 

Insomma, per dirla in breve, da forti indiscrezioni, pare che all'appuntamento tra Antonella Castricato, figlia di Pasquale, coinvolto tragicamente nello scoppio del 25 marzo scorso, e la dott.ssa Damiano, responsabile delle politiche sociali, si sia presentata anche la consigliera comunale Maria Fusco di Idea Nuova, prendendo, come ricorda Antonella Castricato, una forte presa di posizione gratuita nei riguardi dei coinvolti. Pertanto, il blog il Notiziario sul web, resta a disposizione della consigliera comunale Maria Fusco, per eventuali precisazioni. 

Cosa mai vista, Renzi "processato": lo hanno umiliato davanti al Pd

Direzione Pd, Gianni Cuperlo umilia Matteo Renzi: "Non sei un leader, non sei all'altezza"



Temeva tutti, Matteo Renzi, ma forse non Gianni Cuperlo. Sicuramente non con i toni usati dal suo sfidante alle primarie del 2013 che lo hanno lanciato alla segreteria del Pd prima e a Palazzo Chigi poi. In direzione Pd il dalemiano, pacato e sempre misurato Cuperlo è partito in quarta lanciando il più feroce e studiato attacco al signore e padrone democratico. Il la lo regala lo scandalo dell'inchiesta di Potenza sulle trivellazioni che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo Federica Guidi, al centro della direzione nazionale del Pd. Una vicenda che, secondo Cuperlo, dimostra l'inadeguatezza di Renzi. 

"Non sei un leader" - "Io penso che tu sia una persona profondamente onesta e ogni volta che ti ascolto provo ammirazione per la tua passione e la capacità con la quale articoli i tuoi discorsi - spiega Cuperlo davanti a tutti i compagni di partito -. Ma penso che non ti stai mostrando in questa fase all'altezza del ruolo che ricopri. Non stai mostrando la statura di un leader, anche se a volte coltivi l'arroganza dei capi. Questo può fare la rovina del Pd". 

Cuperlo come Fassina e D'Attorre? - Un Pd dentro al quale, per inciso, sta stretto a Cuperlo: "Sento il peso di stare in un partito che non ha molto delle ragioni che me lo ha fatto scegliere". Siamo di fronte al prossimo fuoriuscito, come Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre? Ancora non si sa, ma di certo è uno strappo che farà discutere molto nelle prossime ore. "La vicenda Tempa rossa non credo si possa chiudere con ho deciso io. Il punto è proprio la catena delle decisioni. Un emendamento bloccato un mese prima viene reinserito di notte perché lo ha deciso il presidente del Consiglio. La questione non è una telefonata, o l'inadeguatezza di un ministro, ma il confronto e il percorso delle decisioni", ha continuato Cuperlo, calcando la mano: "Ancora l'altroieri hai usato la riforma costituzionale come non si deve mai fare. Hai detto che le opposizioni verranno spazzate via e chi dovrebbe rimanere dopo che hai spazzato via chi non la pensa come te? Quello non è il tuo referendum ma l'occasione di superare il bicameralismo e più lo personalizzi e lo carichi di significati impropri più alimenti le ragioni di dissenso anche nel tuo campo e nel tuo partito". In attesa che quel dissenso si riversi nelle urne.

Pensioni, i cinque più ricchi d'Italia: i vergognosi assegni da 90mila / I nomi

I cinque pensionati più ricchi d'Italia: L'assegno da 90mila, chi sono / I nomi



Il pensionato più fortunato d’Italia? Si chiama Mauro Sentinelli e ha un reddito mensile che nel 2013 ammontava a 91,337 euro al mese. Ingegnere elettronico della Telecom, Sentinelli ha visto anche aumentare le sue entrate da 9024 a 91.337 nei due anni precedenti. Il suo nome  è nella lista stilata da Il Sole 24 Ore e rilanciata dal quotidiano Il Tempo in edicola oggi.  Nessuna indicazione sul secondo più ricco, mentre al terzo posto, nella classifica c’è Mauro Gambaro: ex direttore generale di Interbanca e dell’Inter. La sua pensione? 52mila euro al mese. Al quarto posto Alberto De Petris, ex Infostrada ed ex Telecom, che incassa circa 51 mila euro di pensione al mese. Al quinto posto delle classifica dei super fortiuunati c’è il manager della componentistica elettronica e dei semiconduttori Germano Fanelli che incassa ogni mese poco meno di 51mila euro. La classifica continua ma non si hanno dati precisi. Spunta il nome di Vito Gamberale con una pensione poca sopra i 45mila euro al mese