Il fidanzato imbarazzante della Guidi. Sputtanato, ecco che cosa scriveva
Al telefono Gianluca Gemelli, compagno dell'ex ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi, si teneva aggiornatissimo sugli sviluppi dei provvedimenti del governo che interessavano le società petrolifere per le quali lavorava. Eppure pubblicamente esternava su Twitter frasi al vetriolo contro la "Casta" in perfetto stile grillino. Non era per niente un tweettatore appassionato il signor Gemelli, gli ultimi messaggi pubblicati sono tweet automatici generati da un videogioco a gennaio 2015. Un anno prima, il compagno dell'ex ministra ne aveva sempre per tutti. Il 26 maggio 2014 scriveva: "Ora non ci sono più scusanti... Avanti con le riforme o di corsa al voto!!!".
È avvilente dover constatare che non abbiamo offerta politica credibile, l'Italia ha perso l'occasione Renzi!!!
21:19 - 9 Feb 2013
Basta scorrere un paio di messaggi prima e si arriva già al 9 febbraio 2013, quando scriveva: "È avvilente dover constatare che non abbiamo offerta politica credibile, l'Italia ha perso l'occasione Renzi!!!". A Gemelli piacciono tanto i punti esclamativi, un amore antico che si ritrova anche nei messaggi appena precedenti, con un salto al dicembre 2011, era già forte la sua anima antisistema: "Ai politici... Se non adeguate i vs stipendi a quelli europei non potete permettervi di chiedere sacrifici. La gente è stanca di voi!!!".
A tutti i politici... Il governo ha carta bianca per tartassare i cittadini ma non può abbassare gli stipendi dei parlamentari... BUFFONI!!!
21:27 - 10 Dic 2011
Come uno qualunque, Gemelli le spara senza pudore: "A tutti i politici... Il governo ha carta bianca per tartassare i cittiadini ma non può abbassare gli stipendi dei parlamentari... BUFFONI!!!". Finché non si arriva all'esordio sul social, era il 3 dicembre 2011 e il rivoluzionario imprenditore del petrolio attaccava: "Perché Francia e Germania hanno fatto l'accordo con la Svizzera e da noi tartassano sempre gli stessi???". Eppure le conoscenze nell'esecutivo non gli mancavano, certi interrogativi anzi poteva farli anche sul divano di casa.