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mercoledì 9 marzo 2016

Caivano (Na): Gaetano Daniele: La nuova Giunta? Non durerà

Caivano (Na): Gaetano Daniele: La nuova Giunta? Non durerà


di Angela Bechis

Gaetano Daniele
Amministratore il Notiziario sul web

Le sue previsioni si sono rivelate esatte.

In effetti lo preannunciai nella scorsa intervista, più che rimpiazzare i due assessori messi alla porta, hanno indotto alle dimissioni tutta la vecchia Giunta proclamando appunto una nuova Giunta di tecnici tutti stranieri, con la sola quota rosa di Lina Cantone, che tra l'altro pare sia anche imparentata con la moglie del Sindaco Monopoli, la cosiddetta ciliegina che da sapore alla Torta. 

Perchè secondo Lei i partiti che compongono la maggioranza hanno accettato in silenzio? 

Non so quanto c'entrino con la nuova formazione, ma parliamoci chiaro, sono tutte persone perbene, ma chi degli eletti ha ben chiaro il concetto di politica? 

Quindi secondo Lei si sono affidati?

E' certo, ovviamente non a gratis, le velleità in politica le hanno tutti. 

Cosa vuole dire?

Che hanno accettato, avendo degli altri tornaconti politici. A qualcuno poteva ad esempio interessare qualche accorpamento di settore, ad altri potevano interessare altre cose, insomma, per poco, almeno credo, hanno affidato il Paese a completi estranei nominati da Monopoli, dietro consiglio di qualcuno? 

Secondo Lei dal Capo di Staff De Cicco?

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Quindi è stata nominata anche una donna, da indiscrezioni pare sia imparentata con la moglie del Sindaco Monopoli?

Le indiscrezioni così riferiscono. Insomma, se proprio non posso nominare 5 parenti, ne nomino solo una, poi gli altri 4 li nomino a mio piacimento, se riflette bene, è la stessa cosa, e come se avesse nominato 5 parenti, soprattutto senza contraddittorio, e questo è molto grave in un Paese Democratico. 

Secondo Lei dureranno?

Affatto. Un anno, non di più. Il tempo necessario di capire le reali intenzioni Non basta una laurea in economia e commercio per risolvere i problemi di Caivano. Caivano ha tanti commercialisti, avvocati e biologi, quindi perchè arrivare ad Afragola oppure a Portici?, soprattutto quando questi non hanno vissuto e non vivono i problemi del Paese. Avverranno di conseguenza scissioni all'interno della maggioranza. E' solo questione di tempo. A Napoli si dice: "Il Polipo si cuoce nella propria acqua". 

Quindi non è fiducioso?

Fiducioso di chi? di persone che non conosco? di persone che sono state quasi tutte nominate da una sola persona e che si rivolgono principalmente a chi le ha nominate? No, grazie. 

Vuole aggiungere altro?

Monopoli si è assunto una bella responsabilità. Il futuro di Caivano ora è tutto nelle sue mani. Non avrà più scusanti. I nominati sono tutte persone indicate da lui, e se faranno male, non potendo rincorrerli in chissà quali paesi dell'hinterland napoletano, si ripercuoteranno tutti fuori il suo ufficio. Una responsabilità che non ha precedenti. 

Rc auto, il trucco per pagare meno: che cosa ti permette la nuova legge

Rc auto, il trucco per pagare meno: che cosa ti permette la nuova legge



Le buone notizie per gli automobilisti vessati dai costi della Rc Auto arrivano dalla commissione Industria del Senato, dove a piccoli passi sta andando avanti il Ddl Concorrenza. La direzione che starebbe prendendo la riforma del settore punta a premiare i più virtuosi al volante, tenendo in considerazione ancora le differenze territoriali. In commissione si era affacciata l'ipotesi di imporre una tarrifa unica nazionale per tutte le regioni, con un inevitabile rincaro per quelle zone d'Italia, soprattutto al Nord, dove truffe e sinistri sono quantitativamente inferiori rispetto ad altre, come il Centro e soprattutto il Sud.

La novità - Secondo le indiscrezioni raccolte dal Giornale, arriveranno sconti considerevoli per tutti gli automobilisti che accetteranno di installare una "scatola nera" a bordo dell'auto, così da tracciare ogni movimento dei veicoli e limitare il più possibile eventuali taroccamenti dei sinistri. I criteri per gli sconti li indicherà l'Ivass, l'Authority delle compagnie assicurative, tenendo in considerazione le caratteristiche delle singole regioni. In zone come la Campania, per esempio, gli sconti potranno essere applicati a chi non ha denunciato sinistri almeno negli ultimi quattro anni.

LA LITTIZZETTO UMILIATA Briatore spara: "Mi insulta? Allora guardatela qui" / Foto

Flavio Briatore umilia la Littizzetto: "Mi insulta? Guardatela qui" / Foto



"Luciana Littizzetto mi ha preso di mira a Che tempo fa: Ha fatto il tagliando. E' incredibile... ha tirato in ballo anche mia moglie. Da che pulpito": così, con questa frase corredata da una foto incredibile, Flavio Briatore si vendica di Luciana Littizzetto, che nella trasmissione di Fabio Fazio, domenica 6 marzo, ha pesantemente ironizzato sul suo nuovo look. Ecco quindi la comica in uno scatto da giovane, dove appare decisamente diversa da come è. 

Durante Che tempo che fa, la Littizzetto aveva detto di Briatore: "Ha fatto il tagliando. Si è califanizzato è un incrocio tra Califano, Della Valle e Sting dopo dieci caipirine. Secondo me non lo riconosce neanche la Gregoraci. Se se lo trova nel letto gli dice scappa che arriva mio marito".

Caivano (Na): Monopoli pesca ancora una volta fuori casa e nomina i primi 5 assessori

Caivano (Na): Monopoli pesca ancora una volta fuori Caivano e nomina i primi 5 assessori (Schiaffo alle professionalità territoriali?)



Simone Monopoli
Sindaco di Caivano 

Gianni Morandi cantava uno su mille ce la fa, a Caivano invece, uno su 4, difatti è stata fortunata la Prof. Lina Cantone che dopo 4 assessori tutti esterni all'area caivanese, è stata appunto nominata assessore alla pubblica istruzione, sport e spettacolo. La Cantone, dirigente scolastica a Cardito, ce l'ha fatta!. Seguono Rosario Poliso, dottore commercialista con delega al bilancio, (non caivanese); Antonio Baldi, geologo, delega all'ambiente (non caivanese); Michele Dulvi Corcione, delega Affari Generali (non caivanese); Marco Fiorucci, delega Urbanistica (non caivanese). 

Insomma, per la prima volta nella storia caivanese, un sindaco che dichiara alle telecamere: "famiglia, patria e onore", forma una Giunta tutta esterna alla sua terra, Caivano. Nomina un Capo di Staff carditese, ed altri carditesi nel nucleo valutazione. In breve, il Sindaco Monopoli, mortifica i professionisti locali?. Dopo aver rispedito a casa una Giunta tecnica formata da professionisti locali che hanno contribuito alla sua vittoria, oggi, continua a pescare fuori Paese, da Afragola a Portici. Nulla a togliere alle intelligenze nominate, ma secondo Monopoli, o peggio secondo le forze politiche che hanno sostenuto il candidato Monopoli, a Caivano non esistevano professionisti in grado di gestire la cosa pubblica? Perchè hanno taciuto? Perchè Monopoli dopo aver nominato un Capo di Staff carditese, e dopo averne messo un altro nel nucleo di valutazione (sempre carditese) oggi opta per una Giunta tutta esterna al proprio territorio? Ai cittadini l'ardua sentenza. 

La modella campana Ines Trocchia proiettata in ambito internazionale

La modella campana Ines Trocchia proiettata in ambito internazionale


di Francesco Celiento



NAPOLI – La sex symbol Ines Trocchia, cresciuta a Nola, continua a far parlare di se. Dopo le numerose pubblicazioni su giornali di gossip, oltre ad editoriali su riviste come Playboy, Maxim, Gq, Panorama, questa volta la giovane modella è protagonista sull’ultimo numero di For Men. Il servizio fotografico è stato realizzato da Nanni Sibona Tacco, che ha esaltato tutta la sensualità e la femminilità della giovane Ines, ottenendo degli scatti che lasceranno i lettori di For Men senza fiato. Da quanto emerge dai social, il solo territorio italiano sembra star stretto ad Ines. Ultimamente, infatti, sulle pagine della giovane modella sono comparse delle foto di un suo viaggio a Barcellona, mentre in questo momento si trova a Monaco di Baviera. Che sia qualche progetto internazionale non ancora reso di dominio pubblico? Non ci resta che continuare a seguirla e nel frattempo goderci i suoi scatti.

Donna Assunta spara sull'8 marzo "Donne in politica? Sono solo delle..."

Donna Assunta spara sulla festa delle donne  "In politica? Sono solamente delle..."



Il suffragio universale "fu un evento di spettacolo" perché in fondo le donne "ieri, come oggi, erano presenti fisicamente ma non mentalmente". Assunta Almirante, vedova di Giorgio, considerata la memoria storica della destra italiana, ricorda perfettamente quel 10 marzo del 1946, ma non lo riconosce come giorno di svolta per la condizione femminile. La signora Assunta, 90 anni, che per una manciata di mesi non partecipò al primo voto aperto alle donne, condivide con LaPresse i ricordi e le impressioni di una giornata che comunque resta storica per l'Italia, ma su cui la vedova di Almirante rileva: "Si preferiva, perché faceva comodo, fare le ancelle. Le donne erano le mamme di casa, mandavano avanti le famiglie e amministravano i soldi dei mariti, ma in realtà non c'era una vera e propria partecipazione, corale intendo, delle donne nella politica e nella rivendicazione dei diritti, opera diciamoci la verità, di poche figure femminili" anche se, sottolinea "non c'è stata in Italia una donna che ha fatto veramente da capobanda". 

Almirante però non si riconosce in questo quadro femminile. Forte, decisa, una voce ascoltata e rispettata della politica italiana, centro dei salotti romani, non ha difficoltà nel dire: "Io sono sempre stata un capo famiglia. In quel periodo dirigevo le aziende agricole" a Catanzaro "e non era una cosa ovvia. Ogni giorno avevo a che fare con gli uomini, uomini che avevano di certo qualche difficoltà a prendere ordini da una donna". E di momenti duri ce ne sono stati ma, ammette donna assunta, "non mi sono mai sentita messa all'angolo , certamente non era un periodo facile, soprattutto per una donna, perché bisognava lottare con i gomiti per cercare di avere quello che per legge ci spettava. E io però non ho mai scelto una strada di comodo. Insomma ho deciso di non fare l'ancella, ma la capobanda". Donna Assunta non ha avuto una vita convenzionale: sposata con un uomo più anziano di 21 anni, tre figli, e poi l'amore per Giorgio Almirante, con cui convolò a nozze, con un matrimonio di coscienza, dopo 11 anni di convivenza e solo dopo la morte del primo marito.

Lucida come una ventenne e a volte spietata, non è tenera infatti quando parla del panorama femminile dei nostri giorni: "Oggi diamo l'impressione che siamo presenti, ma se si scava affondo non è così" perché "il difetto delle donne in realtà è che non indossano mai fino i fondo i pantaloni mentali. Vogliono sentirsi amate, coccolate, rendendosi quotidianamente suddite e non padrone. E' per questo che spesso raccolgono frutti anche amari".

Carte, assegni, case e conti correnti: ecco come il Fisco ci spia (tutto)

Il fisco ci spia: ecco come accede a 128 banche dati



20 miliardi di euro di evasione fiscale da recuperare nel 2016. Questo l'obiettivo per il governo e l'Agenzia delle entrate che nel mese di gennaio, secondo quanto riportato da Il Giornale, ha diramato una circolare interna con la quale ha dato notizia che dal prossimo mese tutti gli operatori finanziari del Paese dovranno fornire i dati all'Anagrafe tributaria. 

Monitoraggio - Si tratta di conoscere non solo tutti i movimenti di denaro con carte di credito, assegni e quant'altro, ma anche di andare a censire i beni mobili e immobili, spingendosi fino ai preziosi in possesso dei cittadini per andare a svelare le incongruenze tra dichiarazioni di redditto e reddito effettivo. Inoltre la Sid (Sistema interscambio dati) censirà le giacenze medie nei conti bancari per verificare la presenza di differenze tra il tenore di vita e quanto dichiarato con Unico e 730. 

Montagna di dati - Saranno 128 le banche dati che, sempre secondo Il Giornale, porteranno numeri e notizie all'agenzia dell'entrate, dall'anagrafe dei Comuni al catasto passando per archivi Inps e registri automobilistici. Numeri incredibili che spieranno la nostra vita come in un Grande Fratello economico, andando a sviscerare abitudini e vizi per combattere l'evasione fiscale. Attualmente, l'imposizione si attesta sul 43% del Pil nazionale e non sembra che le prossime mosse governative vogliano abbattere questa soglia, storicamente tra le più alte al mondo.