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mercoledì 10 febbraio 2016

La soffiata: in Senato 50 drogati "Vi rivelo come riconoscerli"

L'onorevole accusa i colleghi: "50 drogati in Senato. Chi sono? Occhio a quel dettaglio"




Le voci sul fatto che in Parlamento circoli della droga si rincorrono incessanti da anni. Ma, ad oggi, nessun "onorevole drogato" è stato pizzicato o colto sul fatto, men che meno ha mai ammesso di ricorrere all'utilizzo di sostanze stupefacenti, droghe pesanti nel dettaglio. Ora, però, ad alzare il velo sui "politici tossici" è Lucio Barani, esponente di spicco di Ala, il gruppo di Denis Verdini. Il senatore sgancia un razzo termonucleare: "Sui 315 senatori, una cifra tra i 50 e i 70 fa uso di droghe pesanti. Certi interventi che si ascoltano non sono giustificati solo dalla mancanza di cultura", spiega il verdiniano, lasciando intendere che alcuni senatori, dunque, prendano la parola mentre si trovano sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Un accusa gravissima. E Barani prosegue: "Fossi stato presidente del Senato avrei fatto delle analisi ambientali nei bagni, l'ho capito dalle pupille". Il senatore, che è medico, sottolinea: "Uno che all'ombra ce le ha strette quando dovrebbero essere dilatate, oppure miotiche in piena luce, ha assunto qualcosa". Quando chiedono a Barani se i senatori drogati sono più di destra o di sinistra, lui risponde: "Sono solo dei cialtroni che sono capitati in Senato, facciamo l'esame del capello prima di iniziare gli interventi in aula. Io l'ho fatto", ha concluso.

C'E' IL NOME La bomba sulle elezioni: "M'ha mandato un sms, si candida" / Chi è

Gabriele Albertini: "Parisi mi ha mandato un sms, si candida a Milano"




l rapporto tra i due è stato strettissimo e proficuo. Non è strano dunque che, volendo confidare a qualcuno la sua discesa in campo, Stefano Parisi abbia scelto Gabriele Albertini, l'ex sindaco di Milano del quale è stato per anni city manager, ovvero il braccio operativo. E' stato lo stesso Albertini, oggi senatore di Scelta Civica, a rivelare che "sarà Stefano Parisi il candidato del centrodestra" per la carica di sindaco del capoluogo lombardo. "Me lo ha detto lui in un sms". Il messaggio, continua, gli è pervenuto alle 12.57. "Mi emoziona - gli ha scritto Parisi - l'idea di poter tornare a Palazzo Marino dove abbiamo passato insieme un periodo bellissimo".

Smascherata la farsa di Elton John: cosa è successo (davvero) sul palco

Smascherata la farsa di Elton John: cosa è successo (davvero) sul palco




"Se Elton John parla di unioni civili? Sarà il bello della diretta". Così Carlo Conti a ridosso della prima del Festival di Sanremo: il conduttore, insomma, aveva assicurato che il cantante britannico sarebbe stato libero di dire ciò che voleva. Nessun lacciuolo, nessun vincolo: "È il bello della diretta", appunto. Poi, la diretta è arrivata, ed è filata via abbastanza lisca. Molto liscia. Quasi troppo. Una mezza frase - "Sono contento di essere padre" - sulla quale comunque si stanno scatenando le polemiche, un paio di canzoni, altrettante domande molto "soft" da parte di Conti. Peccato però che i più attenti abbiano notato qualche cosa. Qualche cosa che non tornava.

Punto primo. Elton John non indossava alcun tipo di auricolare, niente di niente, orecchie libere come una farfalla (o almeno, ad ora nessuna immagine sembra in grado di smentirlo). Ci si chiede, dunque, come l'artista potesse sentire la traduzione in inglese delle domande di Carlo Conti (poste rigorosamente in italiano). Ma se anche, per caso, Elton John avesse avuto un micro-auricolare nell'orecchio, c'è un altro dettaglio ancor più sospetto. Tutti infatti hanno notato come il cantante rispondesse alle domande di Carlo Conti immediatamente, senza neppur lasciare passare un secondo dal termine della domanda all'inizio della risposta, quasi sovrapponendo le voci. Un qualcosa di impossibile, poiché il cantante prima di rispondere avrebbe dovuto attendere il termine della traduzione della domanda.

Due circostanze sospette, appunto, che dimostrerebbero in modo lampante come l'intervista fosse stata preparata completamente a tavolino, senza lasciare spazio alcuno al "bello della diretta". Un'intervista preparata a tavolino nella quale, comunque, il cantante ha rivendicato l'orgoglio-omo. Le domande erano già decise, le risposte pure. Così è stata disinnescata ogni polemica (così come è stato disinnescato l'appeal di una comparsata, quella di John, che eccezion fatta per le parti cantate non ha appassionato, affatto, il pubblico).

Caivano (Na): Esclusiva / Precisazioni del Capogruppo F.I Ponticelli

Caivano (Na): Esclusiva / Precisazioni del Capogruppo Forza Italia Gaetano Ponticelli


Gaetano Ponticelli
Capogruppo Forza Italia

Egregio Amministratore Gaetano Daniele,
Inerente la mia intervista pubblicata dal suo blog il Notiziario sul web, in data 09/02/2016, mi preme, in omaggio alla verità dei fatti, precisare quanto segue, affinchè stemperare gli animi di chi con un colpo di coda ha cercato indirettamente ed intellettualmente di catapultarmi dalla ragione al torto. Per quanto riguarda le espressioni "Pizzicagnolo-Salumiere e Imbasciata-Notizia", espressioni strettamente "ironiche" e non offensive nei riguardi del collega consigliere comunale Antonio Angelino, di cui nutre tutta la mia stima, perchè persona seria e perbene, nonostante politicamente distanti e nonostante abbia ancora molto da imparare. Mi preme precisare inoltre che non esistono espressioni politiche ed espressioni non politiche, non esistono bugie politiche e bugie non politiche; non esistono offese politiche e offese non politiche; non esistono appunto calunnie politiche e calunnie non politiche; esiste, viceversa, la serietà di ciò che si dice e si scrive attraverso manifesti pubblici. La mia non voleva essere un'offesa personale nei confronti del citato, ma un "esempio ironico" per dimostrare che, quel consigliere di opposizione, come specificato, giovane e volenteroso, prima di espletare il suo "legittimo" concetto all'interno del civico consesso, come rimarcato anche dal Presidente del Consiglio comunale, dott. Raffaele Del Gaudio, doveva prima prendere la presenza, poi comunicarne la volontà. Altrimenti, come "ironicamente" riporto, il tutto, poteva assomigliare a come quando una qualsiasi persona si presenta dal pizzicagnolo-salumiere a portare una imbasciata-notizia, insomma, una chiacchiera, e visto che siamo in periodo carnevalesco, qualcuno le sta alimentando un po troppo, senza considerarne il peso politico nè la responsabilità del ruolo che ricopre. Concludo e stempero, la mia voleva essere solo ed esclusivamente una critica costruttiva, rispettandone in pieno la perbenezza del citato, mettendo però sul piatto della bilancia le bugie, quindi le calunnie e le offese subite in quanto forza politica, con la semplice battuta ironica lanciata da me. Non una parola in difesa della ragione, ma tante parole in difesa di una espressione ironica. A buon intenditore poche parole. 

Con affetto
Gaetano Ponticelli
Capogruppo Forza Italia

Miss Mondo e Barbara Chiappini, madrine della prima finale regionale di Miss Mondo

Miss Mondo e Barbara Chiappini, madrine della prima finale regionale di Miss Mondo


di Francesco Celiento
ilgiornaledicaivano



GIUGLIANO – La finale regionale di Miss Mondo farà tappa al parco commerciale Auchan di Giugliano, una delle più grandi e frequentate strutture del terziario in Campania.

Domenica 14 Febbraio, a partire alle ore 19 precise, le aspiranti reginette di bellezza campane del concorso nazionale più prestigioso, si sfideranno a colpi di eleganza, talento e grazia sotto gli occhi attenti della giuria, formato da professionisti del settore e giornalisti. Il giorno precedente, alla stessa ora, verranno presentate le concorrenti.

Scopo della selezione, organizzata dall’agenzia di moda Ag Production di Giuseppe Puzio, eleggere la Miss “di casa nostra” che andrà a concorrere con le altre rappresentanti della bellezza italiana per l’ambita fascia di Miss Mondo Italia. Tra le 10mila aspiranti al titolo, una solo conquisterà il biglietto per accedere direttamente al palcoscenico internazionale di Miss Word 2016.

L’anno scorso, edizione 2015, ci ha pensato la bellissima Greta Galassi, 17 anni, nata a Rovereto, approdata alla finale del concorso con la fascia del Trentino Alto-Adige, la quale farà da madrina della serata, incoraggiando le concorrenti. L’evento vedrà anche la partecipazione di un volto noto della tv, la nota Barbara Chiappini, e del comico napoletano approdato a Zelig, Michele Caputo; ospite la showgirl Simona Guatieri, velina mora della tv spagnola. Presentatore Antonio Esposito, coreografa Rosanna Giaquinto.

La bomba di Paolo Liguori, Serie A falsata: "Io so che cosa succede. Un arbitro..."

La bomba di Paolo Liguori, Serie A falsata: "Io so che cosa succede. Un arbitro..."




Chiedetelo a Gigi Simoni, cosa significa giocarsi uno Scudetto in casa della Juventus. Era la stagione 1997/98, era Juve-Inter, e non Napoli come succederà sabato. Era il 26 aprile 1998, al vecchio Delle Alpi, quando i nerazzurri di Simoni fecero visita ai bianconeri di Marcello Lippi, questi ultimi davanti in classifica di un punto. Finì 1-0 per la Juve, che di fatto ipotecò lo Scudetto, ma alla storia è passata la dinamica della vittoria bianconera. L’arbitro Ceccarini non concesse un rigore (netto per i più) a Ronaldo, per il celeberrimo contatto con Iuliano. Sul ribaltamento di fronte fu concesso il rigore a Del Piero. I giocatori nerazzurri accerchiarono l’arbitro inferociti, Simoni entrò in campo, incontenibile, prima di essere allontanato. E, a distanza di quasi 18 anni, l’allora tecnico dell’Inter - ieri a Radio Kiss Kiss - ha assicurato di "aver dimenticato", ma ha comunque augurato una sorte diversa a Sarri e al Napoli. "Speriamo facciano una bella partita e non succeda niente per cui recriminare, come successe a me ai tempi dell’errore di Ceccarini - ha dichiarato Simoni -. Juve e Napoli hanno dimostrato di essere le più forti: i bianconeri hanno recuperato benissimo, gli azzurri hanno una continuità che non hanno mai avuto".

E se Simoni teme "sviste" arbitrali nel big match di sabato sera, Paolo Liguori, romanista, mostra di avere idee molto simili, anzi decisamente più radicali. A Radio Goal il direttore di TgCom ha dichiarato: “Se cominciamo a parlare di Juventus-Napoli già da lunedì arriveremo a sabato morti (scherza ndr). Il Napoli gioca meglio della Juve, è più forte. È sicuro, matematico, che ci sarà un errore arbitrale allo stadio di Torino a favore della Juventus. Dite pure che sono un pazzo visionario. Abbiamo poche certezze nella vita e questa è una di quelle. Ricordate cosa accadde nello scontro diretto tra Inter e Juve col fallo di Iuliano su Ronaldo? Venerdì ti parlerei di altro, ma ad oggi non possono non fare certi discorsi. Se vogliono smentirmi designano Orsato, ma se disegnassero Rizzoli è certezza che ci saranno errori. Il bianconero è forte, statemi a sentire”. Una profezia, quella di Liguori, che se fosse confermata potrebbe "smontare" con un solo colpo questo campionato.

Sputtanato dal suo "migliore amico": rivelazione su Allegri, caos alla Juve prima del match col Napoli

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«Credo che Allegri andrà al Chelsea e farà molto bene. È uno dei 5 migliori tecnici al mondo: non ha senso che rimanga ancora in Italia, andrà via dalla Juve». Le parole sono di Giovanni Galeone, il mentore dell’attuale tecnico bianconero intervenuto ieri, lunedì 8 gennaio, a Radio Radio. I tabloid inglesi parlano di un’offerta da 10 milioni a stagione per 4 anni del Chelsea, che a fine anno dirà addio a Hiddink e dovrà scegliere il nuovo tecnico. «Offerta irrinunciabile» secondo Galeone, che vede bene in Inghilterra l’allievo prediletto.