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sabato 9 gennaio 2016

Renzi d'Arabia, il giallo dei Rolex: rissa dagli sceicchi, figura da straccioni

Renzi d'Arabia e il pasticcio dei rolex: scoppia la rissa, figura da straccioni


Renzi d'Arabia e il pasticcio dei rolex: scoppia la rissa, figura da straccioni

Una storia che arriva dall’Arabia. Una storia di Rolex che riguarda i dirigenti del governo italiani che secondo quanto scrive il Fatto Quotidiano hanno fatto una grandissima figuraccia internazionale. Accade questo: nella sera tra domenica 8 e lunedì 9 novembre, la delegazione di governo in viaggio con Matteo Renzi a Ryad si ritira nell’immenso palazzo reale. I sauditi hanno preparato per gli italiani dei preziosi orologi come cadeau, per la precisione degli avveniristici cronografi prodotti a Dubai con il prezzo che va dai tremila ai quattromila euro. Ma c’è chi ha ricevuto anche Rolex più preziosi. Stando sempre al racconto del quotidiano diretto da Travaglio, al momento della consegna dei ricchi doni succede un imprevisto. Una furbata. Un membro della delegazione desidera il pacchetto con il Rolex e, scrive il Fatto, “scambia la sua scatoletta con il pacchiano cronografo con quella dell'ambito orologio svizzero e provoca un diverbio che rimbomba nella residenza di re Salman”.

Il giallo dei regali - A quel punto scoppia il finimondo. Per calmare gli animi e i desideri deve addirittura intervenire la scorta di Renzi che sequestra i lauti doni e li conserva fino al ritorno a Roma. Ma durante le vacanze natalizie di quei regali non c’è nessuna traccia. Che fine hanno fatto? Il Fatto interpella Ilva Sapora, la padrona del cerimoniale di Palazzo Chigi, non ricorda il contenuto dei doni. A chiarire tutto arriva una nota del governo: "I doni di rappresentanza ricevuti dalla delegazione istituzionale italiana, in occasione della recente visita italiana in Arabia Saudita, sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglio, secondo quello che prevedono le norme. Come sempre avviene in questi casi, dello scambio dei doni se ne occupa il personale della presidenza del Consiglio e non le cariche istituzionali".

Il figlio "renziano" di Buffon e della D'Amico: come hanno chiamato il loro primogenito

Il figlio "renziano" di Buffon e della D'Amico: come hanno chiamato il loro primogenito



"È nato Leopoldo Mattia". Con questo tweet pubblicato pochi minuti prima delle 23, il portiere della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon, ha annunciato la nascita del figlio avuto con Ilaria D'Amico, conduttrice di Sky Sport. Un omaggio alla Leopolda di Renzi? Chi lo sa.

Per il portiere della Juventus si tratta del terzo figlio, dopo Louis Thomas, nato il 28 dicembre 2007 e David Lee, nato il 31 ottobre 2009, entrambi avuti dalla ex-moglie Alena Seredova. Per la conduttrice di Sky è il secondo figlio, dopo Pietro, il 7 marzo 2010 dalla relazione con l'imprenditore Rocco Antisani.

Terremoto Etruria, blitz in 14 società c'entra anche la famiglia di Renzi

Crac Etruria, perquisizioni in 14 società: perché c'entra anche la famiglia Renzi



È partito all'alba di ieri il blitz della Guardia di Finanzia per quattordici società con sede in Toscana, Lombardia, Liguria ed Emilia-Romagna, che hanno ricevuto finanziamenti dalla Banca Etruria e sono riconducibili, secondo la Procura di Arezzo, all'ex presidente Lorenzo Rosi e all'ex consigliere Luciano Nataloni, già vicepresidente di Banca Del Vecchio. I due sono indagati dal pm Roberto Rossi per "omessa comunicazione del conflitto di interessi", non avendo comunicato al Consiglio di amministrazione dell'istituto aretino, dopo la concessione di fidi bancari, di avere un ruolo in quelle società. Quelle concessioni di liquidità da parte di Banca Etruria non sono mai state saldate dai beneficiari, provocando una sofferenza o una perdita per la banca stessa.

Le società - Le 14 società perquisite dai finanzieri sono attive in diversi settore come costruzioni di edifici, compravendita di beni e servizi e intermediazione immobiliare. Tra i settori interessati c'è anche la gestione degli outlet che, scrive il Corriere della sera, era diventata la nuova attività di Rosi con la sua Egnatia shopping mall. Tra i soci di questa società c'è la Castelnuovese, già visitata dalle Fiamme gialle lo scorso giovedì, il cui socio di riferimento è la Nikila Invest, titolare a sua volta di una quota del 40% della Party srl. Tra i soci di quest'ultima figura Tiziano Renzi, padre del Presidente del consiglio, e Laura Bovoli, madre del premier, che è amministratore unico.

La risposta di Renzi al terrorismo: cancellare il reato di clandestinità

La risposta di Renzi al terrorismo: cancellare il reato di clandestinità" 



Entro il 17 gennaio il governo dovrà attuare la delega per la depenalizzazione di diversi reati e tra questi c’è anche il reato di immigrazione clandestina: che sarà abrogato, ma resterà comunque in vigore l’espulsione dal territorio italiano. Un reato che non prevede il carcere, ma solo un’ammenda dai 5 ai 10 mila euro, di fatto somme inesigibili che impegnano i tribunali con migliaia di procedimenti. Una decisione fortemente voluta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. 

Il decreto sarebbe già pronto sul tavolo del governo e prevede che non ci sia più un'ammenda da pagare o la reclusione in caso di permanenza illegale sul territorio, anche se resterebbe in vigore l'allontanamento dal Paese.  Si tratta di un'altra bomba a orologeria nelle mani di Renzi, già alle prese con le frizioni sulle unioni civili. Al punto che il varo del decreto sarebbe già slittato di una settimana. Alfano promette di mettersi di traverso, convinto proprio dagli episodi di violenze degli scorsi giorni. "Non c'è un cessate allarme che potrebbe giustificare il ripiegamento", dicono gli alfaniani, "Non è politicamente opportuno retrocedere".

Lega contro - Contraria anche la Lega Nord, con Matteo Salvini che propone un referendum sulla questione: "Ma si accorgono di cosa sta succedendo nel mondo?", attacca il leader del Carroccio, "Questi sono matti! La Lega farà le barricate, in Parlamento e poi nelle piazze con un referendum, contro questa vergogna". "Renzi cancella per decreto il reato di immigrazione clandestina: prepariamoci all'invasione #cosedamatti", twitta intanto Roberto Maroni.

CASTA SMASCHERATA Il libro più letto dai politici? La ricerca (imbarazzante)

Il libro più letto dai politici quello per avere l'immunità




E' il libro più richiesto alla biblioteca delle Nazioni Unite, dunque quello più consultato da politici e diplomatici. Si chiama Immunità di capi e funzionari di Stato per crimini internazionali  ed è una tesi di dottorato scritta da Ramona Pedretti, ex studentessa dell’Università di Lucerna. Il volume spiega e illustra quali tipi di immunità esistono, appunto, per tali soggetti. Insomma, è diventato un libro imprescindibile e non fatichiamo a capirne il perché.

Maria Montagna, una delle responsabile della gestione della libreria, commenta alla Stampa: "Più che un libro è una star, è il più richiesto del 2015, anche più di classici della letteratura Onu o grandi dossier".

Secondo l'autrice del libro, esistono due tipi immunità: quella ratione personae che mette i capi di stato al riparo dalla giurisdizione penale straniera, e quella ratione materiae che protegge atti ufficiali e funzionari che agiscono per conto dello Stato dal giudizio di tribunali di altri Paesi. La tesi dell'opera è  che capi o alti esponenti di Stato in carica non possono essere perseguiti da corti straniere, al contrario degli ex. 

Buono a sapersi

Uomini armati assaltano l'hotel: L'urlo: "Allah è grande", morti e feriti

Egitto, tre uomini armati attaccano hotel a Hurghada, sul Mar Rosso: due feriti, uccisi gli assalitori



Attacco di uomini armati in un paradiso delle vacanze in Egitto, sul Mar Rosso. In tre - arrivati dal mare - hanno sparato all'ingresso di un hotel usato da turisti a Hurghada. L'albergo è il Bella Vista. La notizia viene confermata da fonti della sicurezza. Si parla di almeno un turista ferito, due secondo la Reuters. Sarebbero un tedesco e un danese. Le forze di sicurezza avrebbero ucciso uno degli assalitori, che aveva una cintura esplosiva, dice l'emittente Al Arabiya. Un altro sarebbe ferito. Secondo alcune fonti, gli aggressori avevano bandiere dello Stato islamico. I tre assalitori, uno con la cintura esplosiva, sono stati uccisi secondo le prime informazioni disponibili. Proprio oggi è arrivata la rivendicazione dell'Is per l'attacco di ieri a un bus turistico israeliano al Cairo.

L'intera zona dell'attacco è stata isolata dal resto della città. Il ministero del Turismo del Cairo ha però affermato che non si sarebbe trattato di un atto di terrorismo, ma di un semplice tentativo di rapina. Venerdì sera la Farnesina stava verificando l'eventuale presenza di italiani presso l'hotel Bella Vista.

venerdì 8 gennaio 2016

Aversa: Arte Campanaria dell’Abbazia di San Lorenzo

Arte Campanaria dell’Abbazia  di  San Lorenzo



a cura di Gaetano Daniele


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Lunedì 11 gennaio, l’abbazia aversana ospita il convegno in occasione dell’Anniversario della Benedizione del nuovo Concerto di campane  



A venti anni dalla riapertura al pubblico culto della Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura, la comunità ecclesiale e civica di Aversa fa memoria di un avvenimento storico: il restauro del Campanile dell’Abbazia laurenziana con la realizzazione del grande Concerto di 5 Campane di bronzo, avvenuto l’11 gennaio 2015.

Per l’occasione, lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 18.30, nella Sala S. Benedetto dell’Abbazia aversana, sarà offerta una comune riflessione con una Tavola rotonda su “L’Arte campanaria dell’Abbazia di S. Lorenzo di Aversa”. Il convegno vedrà la partecipazione di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa; del dott. Mario Rosario Ruffo, Commissario straordinario della Città di Aversa; dell’arch. Giuseppina Torriero, Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio di Caserta e Benevento; di Don Francesco Ferro, Responsabile del Centro Studi Campanologici “S. Paolino da Nola” di Venafro; di Mons. Ernesto Rascato, parroco dell’Abbazia e Delegato Regionale per i Beni Culturali Religiosi della CEI per la Campania.

“Nel corso della tavola rotonda”, annuncia Mons. Rascato, “saranno presentati i risultati dei restauri del Campanile  e uno studio scientifico sulla Campane di S. Lorenzo”. Eretta nell’attuale struttura architettonica intorno al 1050, la chiesa abbaziale di s. Lorenzo è stata solennemente riaperta al culto pubblico il 21 marzo 1995, dopo più di un secolo di abbandono, grazie ai lavori della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caserta e all’interessamento del suo titolare. Le antiche campane dei Monaci Benedettini, invece, furono asportate nel 1807 in seguito alla soppressione degli Ordini religiosi, per farne dei cannoni. Con la riapertura della Basilica nel 1995 furono collocate tre piccole campane per avviare e sostenere il servizio liturgico.

“La realizzazione delle nuove campane, auspicate da moltissimi fedeli, è diventata provvidenziale; con il restauro della monumentale Torre campanaria, visibile dall’intero agro aversano con l’altezza di circa 48 metri, non si poteva lasciar vuota la cella destinata ai sacri bronzi, espressioni della voce di Dio. Le campane hanno un valore reale ed altamente simbolico: sono la voce della Fede e della Storia. Il suono delle campane scandisce le ore e i tempi per la preghiera, chiama il popolo a celebrare i santi misteri, segnala gli eventi lieti e tristi  per tutta la comunità”.

ALTRE INFORMAZIONI:

Il restauro del  Campanile  di S. Lorenzo è stato realizzato con un determinante contributo della Conferenza Episcopale Italiana (Fondi Otto x mille), con progetto  e direzione dei  lavori dell’arch. Giuseppina Torriero della  Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio di Caserta e Benevento, con la collaborazione del geom. Oreste Graziano. I lavori  sono stati eseguiti dalla Ditta Restauri RCR di Aversa.

Le nuove campane sono state invece realizzate nella Fonderia “Capanni” di Castelnovo ne’ Monti (RE) con la ditta “Michele Merolla” di Poggiomarino (SA), con automazione e castellatura in acciaio. La progettazione e direzione è stata curata dall’arch. Giuseppina Torriero, con la collaborazione del geom. Oreste Graziano, ditta lavori restauri RCR di Aversa, direttore ing. Andrea Gnasso, capo cantiere  geom. Tommaso Romano.

Recuperata e restaurata anche la lapide documentaria (sec. XVII)  della dedica del Campanile, da parte dell’abate  Zaccaria II. 

Le cinque campane della Basilica laurenziana sono dedicate:

il campanone o campana maggiore a San Lorenzo, diacono e martire, titolare del tempio abbaziale;

la seconda al patriarca del Monachesimo occidentale San Benedetto, in memoria del protomartire aversano il missionario vincenziano P. Antonio Canduglia e di tutte le vittime-eroi della Città normanna;

la terza alla Madonna di Casaluce, patrona principale della città e diocesi aversana;

la quarta al patrono della Provvidenza San Giuseppe, dedicandola anche alle Famiglie;

la quinta alla Madonna del Carmine, molto cara alla devozione popolare.

Fusione delle campane: 9 dicembre 2014; Arrivo  delle campane: 23 dicembre 2014; Benedizione delle campane: 11 gennaio 2015; La Salita delle campane sulla Torre campanaria: 24 marzo 2015; Inaugurazione del concerto dei sacri bronzi: Notte di Pasqua il 13 aprile 2015.