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venerdì 8 gennaio 2016

RAI, CADONO TESTE Capodanno, parte l'inchiesta C'è un sospetto inquietante

Capodanno Rai, parte la lettera per il capostruttura: ipotesi "dolo" dietro il brindisi anticipato



La vendetta della Rai per il disastro di Capodanno sta per arrivare. Secondo quanto riporta Il Messaggero, dall'Ufficio del personale di viale Mazzini sarebbe partita una lettera di contestazione disciplinare anche per il capostruttura di Raiuno Antonio Azzolini, responsabile dello show L'anno che verrà. Proprio come al tecnico addetto al filtro degli sms dei telespettatori è stato contestato il messaggio andato in sovrimpressione con una bestemmia, al dirigente è contestato il brindisi in anticipo di quasi un minuto per "fregare" la concorrenza di Canale 5. 

Il sospetto del dolo - Il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto avrebbe preteso una "rapida inchiesta interna", perché la polemica è stata troppo grande e ha coinvolto troppi piani (da quello religioso a quello mediatico) per finire a tarallucci e vino.  Azzolini ora avrà cinque giorni di tempo per presentare la sua difesa, ma la questione è chiara: se emergerà che il conto alla rovescia è stato anticipato di proposito le conseguenze saranno durissime. Si va dalla censura alla sospensione, senza escludere però l'accusa di dolo. Se invece si fosse trattato di un errore meccanico, la posizione di Azzolini si alleggerirebbe notevolmente. A oggi, però, l'ipotesi "tecnologica" sembrerebbe poter salvare solo l'addetto agli sms.  

Lite per un film: tra Miuccia Prada e il marito al cinema finisce malissimo

Lite furibonda per un film: al cinema tra Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli finisce male. Cos'è successo




Furibondo litigio tra la stilista Miuccia Prada e suo marito Patrizio Bertelli al cinema Colosseo di Milano. L'indiscrezione è del settimanale Oggi in edicola. "I due, in fila al box office, hanno avuto un acceso diverbio perché Miuccia aveva dimenticato di prenotare i biglietti, nel frattempo esauriti, del film Ponte delle Spie di Spielberg". "Bertelli", prosegue il settimanale, "si è ulteriormente innervosito quando la stilista gli ha proposto di ripiegare su Star Wars".

Razzi e la bomba H: "Questo non creto" La sua (peculiare) teoria sul terremoto

Razzi e la bomba H: "Questo non creto". La sua strana teoria sul terremoto


Antonio Razzi e Kim Jong-un

Il senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, che con la Corea del Nord di Kim Jong-Un ha da sempre un rapporto privilegiato, ha snocciolato le sue peculiari teorie sull'esplosione della bomba a idrogeno rivendicata dal regime. In particolare, si mostra scettico sulla possibilità che il terremoto 5.1 della scala Richter sia stato determinato dal botto. Razzi, dopo aver premesso che "chiunque ha il diritto di difendersi, anche con le armi nucleari", aggiunge che "i terremoti capitano ovunque nel mondo e con tutte le esplosioni che ci sono ogni giorno, chi può dire con certezza di chi sia la responsabilità? E poi, in questo caso non so se sia vero quel che si dice, cioè che il sisma sia stato provocato dal test nordcoreano. Penso, però, che qualsiasi nazione che debba difendere i propri cittadini può affidarsi a certe soluzioni".

La Cina chiude la Borsa: è panico Sprofonda (ancora) Piazza Affari

La Cina "chiude" la Borsa. Panico e crolli sui mercati: Piazza Affari, caduta libera



Una nuova giornata di passione in Borsa. Ancora una volta a trascinare verso pesantissimi ribassi tutta Europa è la Cina, dove le contrattazioni sono state interrotte per tutta la giornata per eccesso di ribasso. Gli indici, infatti, sono crollati più del 7 per cento. Si tratta del secondo tonfo in settimana, quest'ultimo determinato in primis dalla decisione della Banca centrale cinese di svalutare ancora lo Yuan nei confronti del dollaro dello 0,51 per cento. Contribuiscono al trend ribassista anche il basso prezzo del petrolio e le tensioni internazionali.

Lo scenario di inizio anno è drammatico, e le tensioni si traducono sui listini del Vecchio Continente: a Piazza Affari, in apertura, l'indice Ftse Mib crollava del 3,21%, il Ftse All Share invece del 2,98 per cento. Nei successivi minuti, gli indici hanno leggermente limato le perdite.

Crolli verticali anche in tutto il resto d'Europa, dove in apertura Parigi perdeva il 3% (poi limato al 2,15%), Francoforte il 2,7% e Londra il 2 per cento. In uno scenario da panico, inoltre, gli analisti indicano come le ultime minacce della Corea del Nord, con la presunta esplosione di una bomba a idrogeno, hanno avuto un impatto negativo sui mercati.

"L'hanno già detto alle loro famiglie, sono preoccupati" Bomba in arrivo su William e Kate

Arrivano voci dall'Inghilterra: "Kate Middleton è alla terza gravidanza"



Nemmeno il tempo di vedere George al suo primo giorno di scuola e la piccola Charlotte compiere otto mesi che già si vocifera una nuova gravidanza per la Principessa Kate Middleton. La duchessa di Cambridge e William d'Inghilterra, stando a quanto riportato da Life & Style Magazine, avrebbero già dato la bella notizia alla famiglia, in occasione della reunion di Natale. "Kate e William hanno sempre voluto avere una grande famiglia", ha detto l'insider. "Ma non pensavano che il terzo figlio sarebbero arrivato così presto", ha aggiunto la fonte. Secondo il rapporto, Kate sarebbe incinta di due mesi. La rivista Life & Style ha anche riferito che Kate e William sarebbero molto preoccupati di dover educare tre bambini di neanche 3 anni ciascuno. A smentire la notizia invece è Gossip Cop, dicendo che non ci sarebbe stato alcun annuncio formale. 

Ecco Porno-Pauline, imbarazzo a Monaco La figlia di Stephanie sfida Charlotte: foto

Pauline Ducruet, la figlia di Stephanie di Monaco è l'anti-Charlotte: sexy e volgarotta su Instagram



Vorrebbe essere chiamata Kauline. Scrive proprio così Pauline Ducruet, nonchè figlia di Stephanie di Monaco sul proprio profilo Instagram. La ragazza 21enne, senza troppe remore pubblica una foto di lei al mare evidenziando il suo lato B e con accanto proprio queste parole. Una mossa che non passa inosservata dai suoi fan ma soprattutto da Madeleine di Svezia che commenta così: "Non deve fare così. È pur sempre una reale in quanto figlia della principessa Stephanie di Monaco!". 

Retroscena-veleno sullo show di Bocelli Umiliazioni e maltrattamenti in Rai

Bocelli e lo show su Raiuno, la lettera di fuoco dell'Orchestra Sinfonica Nazionale: "Umiliati dai dirigenti"



Imbarazzanti retroscena sulla serata evento di Andrea Bocelli, in onda su Raiuno da Napoli. L'11 dicembre scorso Il mio cinema ha visto il tenore-popstar deliziare pubblico e telespettatori, ma sul palco insieme a lui l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai non ha vissuto la stessa entusiasmante esperienza. A rivelarlo sono gli stessi musicisti, in una lettera-protesta verso i dirigenti di viale Mazzini i cui passaggi più infuocati sono stati riportati dal Giornale.

Il capostruttura villano - Due le accuse, durissime, degli orchestrali: l'essere stati trattati come una banda di "musicisti allo sbaraglio", con tanto di spostamento di un primo violino nelle seconde file perché poco telegenico, e l'obbligo di suonare per finta, in playback. Una umiliazione bella e buona. La lettera dei musicisti ha toni forti. La Commissione artistica dell'Orchestra Sinfonica Rai accusa viale Mazzini di aver sminuito "il livello professionale e artistico" e di averne "screditato l'immagine", "utilizzandola in modo inadeguato". "Il curatore dello spettacolo - scrivono - , dimostrando totale mancanza di rispetto nei confronti dei professori d'orchestra e della loro qualifica professionale" li avrebbe redarguiti per una pausa di troppo (c'è anche il virgolettato: "Chi vi ha detto di andare in pausa?? Voglio sapere chi vi ha detto di andare in pausaaa!!!"). 

Il primo violino umiliato - Lo stesso capostruttura avrebbe poi deciso di spostare "una collega violista al posto del primo violino di spalla, per esigenze televisive", in quanto "non era contento del fatto che i primi violini fossero quasi tutti uomini". "Come se l'Orchestra nazionale - si legge ancora - fosse una banda di poveri musicisti allo sbaraglio". Sfregio massimo: "Lo stesso giorno l'Orchestra è venuta a conoscenza del fatto che si stesse provando su una base pre-registrata dalla London Symphony Orchestra. L'Orchestra è abituata a suonare dal vivo e non gradisce certamente essere pagata per fingere, oltretutto su base registrata da altra orchestra. L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai non è un fenomeno da baraccone - è il grido di dolore degli artisti -, non è lo sfondo di uno spettacolo per le masse, e non è disposta a ricevere tale umiliante mancanza di rispetto e squalifica artistica e professionale". Alla luce di tutto questo viene un sospetto: che quanto accaduto a Capodanno, tra bestemmie e brindisi in anticipo, non sia altro che la punta di un iceberg fatto di pressapochismo e svilimento.