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lunedì 9 novembre 2015

CENTRODESTRA A BOLOGNA Salvini sfida: Il leader sono io

Matteo Salvini a Bologna: "Centrodestra? No a un ritorno al passato"




"Oggi si decide che se si va insieme Renzi va a casa il prima possibile: chi fa il leader è l'ultimo delle mie preoccupazioni". Così Matteo Salvini, parlando in piazza Maggiore a Bologna alla manifestazione della Lega Liberiamoci.

Nella kermesse anti-Renzi Salvini attacca pesantemente il ministro Angelino Alfano: "Un personaggio inutile e incapace come Alfano con noi non ci sarà mai, occupati dei poliziotti ed espelli qualche clandestino se ne sei capace, cretino che non sei altro". Sul centrodestra: "Ho l'orgoglio di aver riunito le opposizioni per bene, ma non ci sarà nessun ritorno al passato: non possiamo vivere di nostalgia e di ricordi, viviamo guardando al futuro. Questa non è la piazza del rancore e dell'odio. Io non ho nemici, io non odio nessuno. Io vorrei che ciascuno potesse vivere libero, ma chi ha bisogno di qualcosa in più deve arrivare prima".

Salvini promette sgomberi per campi rom e centri sociali. E la piazza urla "ruspa".

"Federalismo, autonomia, responsabilità. Non mi arrendo finché il nostro Paese non tornerà il Paese migliore! Apri le orecchie, Renzi. Diceva Salvemini, lasciare a ciascuno i propri quattrini, da Nord a Sud. (...) Chiediamo asili nido gratuiti come in Francia. Voglio un paese dove i nostri ragazzi possano avere la possibilità di mettere al mondo figli. Asili nido gratis!".

Sui tafferugli a Bologna, dice: "Tornando a casa tiriamo dritto, non rispondiamo a nessuna provocazione". Quanto a Matteo Renzi, il vero nemico, attacca: "Renzi non perde occasione per insultare ma sarebbe pagato per fare il presidente del Consiglio, e lo marcheremo a uomo con le nostre proposte, dopo di che non basteranno i tweet e gli insulti: o farà delle cose o andrà a casa". 

domenica 8 novembre 2015

Retroscena-Salvini prima di Bologna Dove ha dovuto passare la notte

Bologna assediata dagli antagonisti: dove ha passato la notte Matteo Salvini


di Matteo Pandini



Sabotata la linea ad alta velocità che collega Milano a Bologna. È successo nella notte, prima della partenza dei treni che - in alcuni casi - porteranno i militanti leghisti alla manifestazione in terra emiliana. Oltre a qualche rogo che ha danneggiato dei cavi, sono spuntate scritte contro la chiusura delle frontiere e vere e proprie rivendicazioni dei danneggiamenti: "Incendio antirazzista".

Problemi anche in altre città, come Milano: almeno uno dei pullman prenotati dal Carroccio è stato danneggiato. Gomme tagliate. Matteo Salvini commenta su Facebook augurandosi la galera per i responsabili, ma aggiungendo "Bologna stiamo arrivando". Il leader leghista sarà in piazza con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Pensava di passare il sabato notte in città, ma i responsabili della sicurezza gliel'hanno sconsigliato. E quindi è rimasto a Milano, portando il figlio Federico al Meazza per Milan-Atalanta. Occasione in cui ha incrociato anche il Cavaliere. I centri sociali bolognesi, invece, sono già in agitazione. E tra poco, in centro, partiranno due cortei contro la presenza dei lumbard. Mobilitati circa 2mila agenti.

SONDAGGIO / I DATI La Ghisleri "benedice" Bologna Quanto vale il centrodestra unito

Sondaggio Ghisleri: il centrodestra unito supera il 31%


di Salvatore Dama



Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, in piazza, insieme. È un piccolo evento quello che si compie a Bologna. Specie se si guarda alla storia recente del centrodestra. Che, dopo il big bang dell' autunno 2013, con la fine del Pdl e l' estromissione del Cavaliere dal Parlamento, non ha avuto mai vita facile.

Poi succede che alle elezioni regionali e amministrative del 2015, quando i moderati sono già rassegnati a farsi "asfaltare" da Matteo Renzi, l' elettorato di riferimento dia un piccolo e generoso segnale di vitalità. Soprattutto in Liguria e a Venezia, dove era tutt' altro che scontata la vittoria. Riprende così il faticoso cammino della coalizione. L' alleanza tra i partiti, con la nuova legge elettorale, dovrebbe essere obbligatoria per competere con gli altri poli in lizza. Ma, nella realtà, è tutt' altro che facile. Con una leadership considerata da alcuni al tramonto, quella berlusconiana, e altre nuove (di Salvini e Meloni) che provano a imporsi. Domani saranno tutti e tre sullo stesso palco. La forza dei numeri è uno dei collanti principali. Insieme - Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d' Italia - valgono il 31,1%, secondo i sondaggi di Euromedia Research. E sempre le stime di Alessandra Ghisleri danno il Partito democratico al 31,2%. Le distanze sono molto ravvicinate, l' incubo delle Europee 2014 (e dei democratici al 40%) è un ricordo.

Adesso il centrodestra può realisticamente competere. Ma, per farlo, deve fare opposizione convinta. "Liberiamoci e ripartiamo", è lo slogan della piazza di Bologna. Città "rossa" che Salvini ha promesso di sverniciare. Settecento pullman in arrivo da Lombardia, Veneto e altre Regioni del Centro-Nord. Una serie di treni speciali con partenza dal Sud. E questa è la macchina organizzativa messa in moto dal Carroccio, che conta di portare nel capoluogo emiliano centomila persone. Poi c' è il contributo di Fratelli d' Italia e quello last minute di Forza Italia. Sono stati precettati i singoli parlamentari, come il senatore Francesco Scoma, che ha annunciato il suo arrivo da Palermo «con una rappresentanza di elettori e amici». E saranno ovviamente presenti i dirigenti del partito. «Berlusconi a Bologna», dichiara Michaela Biancofiore, «è la certificazione della leadership di un centrodestra che è maggioranza nel Paese. La sua presenza cementifica un' alleanza ventennale in totale coerenza con i sentimenti e la volontà dei nostri elettorati».

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Con Nutella®, tutta l'Italia ha il suo Buongiorno



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25 gradi: in bikini anche a novembre Fino a quando durerà questo caldo

L'estate novembrina: fino a 25 gradi al centro-sud




Una vasta area di alta pressione occupa gran parte del continente europeo e si estende per quasi 5mila chilometri dalle Canarie fino alla Russia. Le perturbazioni atlantiche, affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo, sono costrette a percorrere quindi traiettorie più settentrionali, investendo le Isole Britanniche, il Mare del Nord e la Scandinavia. Sull’Italia in particolare l’anticiclone manterrà condizioni di tempo stabile e in prevalenza soleggiato, ma darà luogo anche al fenomeno dell’inversione termica, favorendo la formazione di nebbie via via più persistenti in Valpadana e nelle valli del Centro. Lo scarso rimescolamento verticale dell’atmosfera inoltre porterà ad un probabile aumento del livello degli inquinanti. Le temperature diurne saranno miti ovunque, con valori fino a 6/7 gradi oltre la norma al Nord, a causa della massa d’aria molto mite che accompagna l’anticiclone. Su Alpi e Appennini l’anomalia termica sarà ancora più evidente. Questa condizione, secondo le attuali proiezioni, proseguirà per gran parte della prossima settimana.

Domenica tempo soleggiato con cielo prevalentemente sereno. Ci sarà la possibilità di qualche nebbia a banchi nelle prime ore del giorno, e in successiva formazione nella notte, lungo il corso del Po in Val Padana, sul litorale veneto e nelle Valli di Toscana, Umbria e Lazio. Da segnalare la possibilità di formazione di banchi di nubi basse sulle coste della Liguria, sull’alta Toscana e nel nordovest della Sardegna. Temperature stazionarie o in lieve aumento con valori al di sopra della norma anche fino a 7-8 gradi con punte sopra i 20°C. Venti moderati da nord su basso Adriatico, Puglia, Canale d’Otranto e Mar Ionio.

La settimana prossima avremo ancora il dominio dell’alta pressione che garantirà tempo stabile e assenza di precipitazioni. Gradualmente assisteremo però ad aumento delle nubi basse, associate alle nebbie, in Val Padana e nel settore tirrenico dove avremo un minore soleggiamento. Rimanendo in un contesto di clima mite, a livello termico avremo dei lievi cali nelle zone interessate da nubi basse e nebbie. Tra venerdì e il weekend inoltre potrebbero verificarsi maggiori annuvolamenti, ma ancora senza precipitazioni previste. Al momento non si profila l’arrivo di perturbazione che possano mettere fine a questa lunga estate di san Martino.

"L'uomo di Putin ucciso in America" Guerra fredda, un caso mondiale

Giallo a Washington, trovato morto il fedelissimo di Putin




Un milionario russo, fedelissimo di Vladimir Putin e suo ex ministro  della Comunicazione dal 1999 al 2004, Mi, Mikhail Lesin, è stato ritrovato morto nella sua stanza dell'albergo Dupont Circle a Washington. Lesin, era accusato dall’opposizione russa di aver censurato i media russi. Era co-fondatore della rete Russia Today e a capo del raggruppamento media del colosso energetico Gazprom. La polizia ha aperto un'inchiesta ed ha informato l'ambasciata russa. Non è chiaro il motivo per cui l'ex consigliere di Putin fosse a Washington, sul caso stanno lavorando funzionari russi insieme alle autorità americane.

Cambia ancora l'etichetta dei cibi Ecco che cosa dovrà indicare adesso

L'etichetta dei cibi dovrà indicare la sede dello stabilimento di produzione




Dal 2016 gli alimenti prodotti in Italia e destinati al mercato italiano dovranno nuovamente indicare in etichetta la sede dello stabilimento di produzione. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri dando il via libera definitivo al disegno di legge di delegazione europea in cui si chiede la modifica del regolamento Ue 1169/2011 sull' etichetta europea che ha eliminato l' obbligatorietà dell' indicazione dello stabilimento, prevista invece dalla precedente norma italiana. "La trasparenza delle informazioni in etichetta - ha precisato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina al quotidiano Il Giorno - è un tema cruciale. Oggi abbiamo dato un' altra risposta concreta ai consumatori e a tutte quelle aziende che, anche in questi mesi, hanno continuato a indicare lo stabilimento di produzione nelle loro etichette. Vogliamo garantire informazioni sempre più chiare e precise".