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venerdì 16 ottobre 2015

Esclusiva Intervista all'On. Fucsia Fitzgerald Nissoli di Gaetano Daniele

Esclusiva il Notiziario Intervista all'On. Fucsia Fitzgerald Nissoli di Gaetano Daniele



intervista a cura di Gaetano Daniele



On.Le Fucsia Fitgerald Nissoli
Per l'Italia (Centro Democratico) 

On.Le Nissoli, problema immigrazione, qual'è la sua ricetta?

L’immigrazione è un fenomeno inevitabile in un mondo globalizzato. Tuttavia, oggi ci troviamo in una situazione di emergenza sia per la povertà che sta attanagliando l’Africa sia per i conflitti in corso nell’area mediterranea, che causa fuga dalla guerra e dalle persecuzioni.  Quindi la questione immigrazione oggi ha il volto dell’emergenza e bisogna intervenire sul piano umanitario con l’accoglienza ma, allo stesso tempo bisogna agire sul piano politico e diplomatico per una pacificazione e stabilizzazione delle terre da cui partono i profughi. Poi, è necessario attivare una cooperazione ancora più efficace per creare lo sviluppo in loco in maniera che chi soffre la fame possa sfamarsi la dove si trova. Bisogna attuare, in fondo, politiche lungimiranti che sappiano superare l’immediatezza e l’emergenza che va gestita con capacità, rigore e umanita’.

On.Le Nissoli, a Roma il Sindaco Marino si è dimesso, ha fatto bene?

Non mi sono occupata della politica romana per cui non posso entrare nel merito delle questioni ma da quanto appare sulla stampa penso che abbia fatto bene.

On.Le Nissoli, a Milano in questi giorni è stato arrestato il vicepresidente della Regione Lombardia Mantovani, proprio mentre stava prendendo parte ad un convengo sulla trasparenza, cosa si sente di dire in merito, e sulla riforma della Sanità?

Giudicare i corrotti è compito della Magistratura e io sono fiduciosa nell’operato dei giudici. Chi ha sbagliato e non ha amministrato secondo la legge deve pagarne le conseguenze ma non entro nel merito di questioni che sono al vaglio della magistratura. Mentre per quanto concerne la sanità devo dire che vi è un forte bisogno di razionalizzazione e che la riforma va in questa direzione anche se si può migliorare sul piano tecnico attraverso l’ascolto delle esigenze dei cittadini e degli operatori ottimizzando in tal modo gli interventi e contrastando gli sprechi.

On.Le Nissoli, Tasse. Qual'è la sua linea?

Pagare tutti e pagare meno. In Usa chi non paga le tasse finisce in prigione, non siamo in Usa pero' la certezza della pena sarebbe un ottimo deterrente all'evasione.  E’ necessario operare affinché il fisco non venga più percepito come nemico dai cittadini ma come uno strumento per contribuire al bene comune secondo un sistema graduale che salvaguarda i più deboli.

Silvio Berlusconi sindaco di Roma: il gruppo su Facebook

Silvio Berlusconi sindaco di Roma: il gruppo su Facebook




Tutti uniti per far salire Silvio Berlusconi al Campidoglio. Il popolo di Facebook si sta mobilitando per far occupare la sedia, ormai vacante dopo l'annuncio delle dimissioni del sindaco Ignazio Marino, al presidente di Forza Italia. Dodicimila utenti del social network hanno aderito all'evento "Silvio Berlusconi sindaco di Roma" creato lo scorso 9 ottobre. Uno proposta un po' goliardica, messa in scena dai vecchi nostalgici, s'ìmmagina, o da qualche buontempone. Ed ecco così, sulla schermata del gruppo Facebook, un fotomontaggio che ritrae il Cav mentre annusa un fiore alle spalle del Colosseo. E anche i commenti dell'evento non mancano d'ironia e di originalità: c'è chi posta scatti di repertorio delle vacanze in Sardegna con tanto di bandana bianca, chi pubblica l'abbraccio con Obama e Medvedev, e chi infine aggiunge la stretta di mano con Putin e Bush nello storico vertice di Pratica di Mare. Insomma sembrerebbe che il web abbia già deciso il nuovo primo cittadino della Città Eterna.

Caivano (Na): Il coraggio dell'incompetente va premiato, fino a 99

Caivano (Na): Il coraggio dell'incompetente va premiato, fino a quando non arreca danni alla collettività


di Gaetano Daniele



La nostra Città, Caivano, vive, come troppe volte successo negli ultimi anni, un momento di grave disservizio legato alla raccolta dei rifiuti, alla pulizia e al decoro. Questa situazione di crisi è il frutto del fallimento sia da parte della ditta Buttol, che non offre un adeguato servizio di raccolta al Paese, ma anche da parte dell'amministrazione guidata dal Sindaco Simone Monopoli. La crisi è però anche il risultato e lo specchio del comportamento dei tanti cittadini senza scrupoli che lasciano rifiuti di ogni tipo, che non fanno la differenziata, che lanciano dal finestrino dell'auto il pacchetto di sigarette vuoto, se non addirittura il sacchetto della spazzatura. Come proprio ieri, a Caivano, viene fermato su segnalazione dell'Agente di Polizia Municipale, Gennaro Fatone, un 83enne che credendosi indisturbato, depositava in orario pomeridiano, sulla Provinciale 498, rifiuti agricoli costituiti da materiale altamente tossico per la salute dell'uomo. Di regola un buon padre di famiglia, insegna le buone regole ai propri figli, ma anche ai più piccoli, figurarsi un 83eene. Se tutto questo è vero, come è vero, allora tutti, tutti dobbiamo fare uno sforzo di rispetto e responsabilità, prima verso il prossimo, poi verso le istituzioni; dobbiamo tutti assumerci l'onere di fare piccoli passi per cercare di uscire insieme da questa crisi non solo sociale, ma anche culturale. 

I cittadini di Caivano, stanno facendo da questo punto di vista ciò che è necessario, pagando la Tassa sui rifiuti, che purtroppo, per scelta del Parlamento nazionale che non potevano essere modificate nè dalla Giunta nè dal Consiglio Comunale, ha già un costo più alto della vecchia Tarsu. La TARES pagata dai cittadini deve infatti coprire per intero i costi del servizio e il Comune non può, per legge, contribuire a questa spesa. Tutto quello che il Comune poteva fare, inserendo tariffe più basse per le famiglie numerose e riduzioni per le fasce sociali più deboli, purtroppo non viene fatto. Il coraggio dell'incompetente quindi, è anche apprezzabile, ovviamente dopo il dovuto riconoscimento di credito di inizio mandato del sindaco Monopoli, ma fino a 99. 

Aldo Grasso feroce, demolisce J-Ax: il paragone (impietoso) del critico tv

Aldo Grasso demolisce J-Ax: "Vuol fare Letterman invece sembra il Bagaglino"




Sorci Verdi, il programma di J-Ax su Raidue, non piace al critico Aldo Grasso. La recensione è impietosa. "Ben venga il tentativo di ridare fiato alla seconda serata", scrive Grasso, "ma questa trasmissione è un monumento alla distanza enorme che separa le intenzioni dai risultati. Il modello esplicito, ancora una volta, è quello del late show e di David Letterman: il monologo, l’intervista, le clip video, il contrappunto sonoro della band (qui capeggiata da Paolo Jannacci), persino le classifiche. In teoria ripensato in salsa cattiva e dissacrante, con sarcasmo e parolacce: ma i proclami da soli non bastano". Sorci verdi affastella in modo confuso e trascina troppo a lungo gli elementi di una tv passata, già vista, persino rimpianta: i pupazzi, le parodie della fiction, dei factual e della pubblicità, le finte inchieste".

Però il tentativo di emulare Letterman, secondo il critico, è fallito miseramente. "La struttura e l’umorismo sono quelle di una bacheca di Facebook", si legge, "con sproloqui, tormentoni, foto e video virali, politica generica e tantissima auto-analisi. E persino la buona idea del simulatore di rap finisce per riproporre il Bagaglino nascosto dalla grafica alla Mortal Kombat. Quanto è accomodante questa trasgressione".

Maltempo, 5 morti nel centro Italia Puglia e Sicilia colpite dai nubifragi

Maltempo, cinque morti nel centro Italia. Puglia e Sicilia colpite dai nubifragi




Fortissima ondata di maltempo che si è abbattuta sul centro e sud Italia tra mercoledì e giovedì. La zona più colpita è in provincia di Benevento: due le vittime. Dopo i tre morti di mercoledì tra Lazio e Abruzzo con le esondazioni dell’Aniene a Tivoli e del rio Spalto a Canistro (L’Aquila), una donna è stata travolta dall’acqua a Pago Veiano, in provincia di Benevento. La vittima ha 70 anni: l'acqua l'ha travolta nella notte mentre era in casa. E un uomo della stessa età è deceduto mentre era impegnato a spalare il fango: è stato colpito da un malore.

Le strade della città sono interrotte al traffico. Centinaia gli interventi della Protezione Civile nelle case e nelle strutture pubbliche, mentre sono in arrivo i mezzi dell’esercito ed è stato allestito un centro di prima accoglienza. Nel Sannio è anche scomparso arsa di un intero gregge composto da 250 animali, tra pecore e agnellini. Disagi anche sulle linee ferroviarie della Campania e della Puglia, l’altra regione fortemente colpita dal maltempo. 

Valanga su Alfano: altri undici in fuga Ncd, i nomi che fanno tremare Renzi

Gaetano Quagliariello abbandona Ncd, altri 11 del partito potrebbero seguirlo. La maggioranza vacilla




"Tra due giorni, questi sono pronti ad uscire". Corre questa voce tra le fila di Ncd dove Gaetano Quagliariello, con una lettera indirizzata al leader Angelino Alfano, si è dimesso da coordinatore del partito. E ha minacciato: o si lascia il governo Renzi, oppure ognuno per la sua strada. Se Alfano rimarrà con Matteo Renzi, garantendogli l'appoggio sulle riforme, Quagliariello farà esplodere il partito visto che, insieme a lui, pare che se ne andrebbero altri 11, fra senatori e deputati. E così, tutta la maggioranza vacillerebbe e perderebbe voti preziosi.

Chi lo segue - Pronti a seguire Quagliariello sarebbero 6 o 7 senatori e 5 o 6 deputati. Tra i nomi certi, secondo quanto riporta Il Giornale, ci sono quelli di Andrea Augello, Carlo Giovanardi e forse Nico D'Ascola. Anche il presidente del gruppo, Renato Schifani, non approva la linea filo renziana di Alfano e si sarebbe detto pronto ad andarsene. Più timoroso Maurizio Lupi, impegnato a decidere il da farsi sulla sua candidatura come sindaco di Milano. E poi, altri nomi certi, sarebbero quelli di Vincenzo Piso, Eugenia Roccella e Filippo Piccone.

La risposta di Alfano - Alfano, sulla questione, ha minimizzato: "Siamo una forza autonoma, nessuno vuole andare con il Pd; nessuno vuole andare a sinistra". Ma non sono della stessa idea i molti che sono pronti ad abbandonarlo. "Non ho forzato nessuno per entrare in Ncd e non trattengo nessuno con la forza", ha aggiunto Alfano che sembra sostenere un concetto semplice ma vincolante: ognuno è libero di andare dove vuole se non concorda con il sostegno alle riforme. 

Le reazioni - La lettera di Quagliariello ha riscosso successo fra diversi schieramenti del mondo politico. Renato Brunetta ha cinguettato su Twitter: "Ogni tanto qualche barlume di luce tra gli amici di Ncd". Mentre Nunzia De Girolamo, tornata in Fi, fa una previsione: "Credo che nei prossimi giorni altri daranno l'estremo saluto al progetto Ncd". E allora il governo sarà davvero in crisi. 

Guai per Feltri, rinviato a giudizio: che cosa rischia ora il direttore

Caso Boffo, Vittorio Feltri rinviato a giudizio per diffamazione del cardinale Bertone




L'accusa è quella di aver diffamato il cardinale Tarcisio Bertone, indicato come fonte principale delle notizie che nel 2009 determinarono le dimissioni del direttore di Avvenire Dino Boffo. Ora sono stati rinviati a giudizio un gruppo di giornalisti: Bruno Manfellotto, Agnello Trocchia, Emiliano Fittipaldi e soprattutto Vittorio Feltri. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Ezio Damizia il quale ha disposto che il processo cominci il 17 gennaio del 2017 davanti al giudice monocratico.

A provocare l’avvio dell’indagine sfociata oggi nella richiesta di rinvio a giudizio fu la denuncia presentata dal cardinale con l’assistenza degli avvocati Michele e Alessandro Gentiloni Silveri. Il giudizio si svolgerà davanti al giudice monocratico Paola Della
Vecchia. Al centro della vicenda giudiziaria la pubblicazione di un articolo che secondo la pubblica accusa offendeva la reputazione e
l’onore di Bertone.

La richiesta di rinvio a giudizio era stata avanzata lo scorso luglio: secondo il procuratore aggiunto Franesco Scavo per l'indicazione di Bertone come fonte del falso scoop devono rispondere penalmente. Il procedimento è sorto da una querela sporta nel luglio 2014 dallo stesso segretario di Stato vaticano emerito.