Visualizzazioni totali

giovedì 4 giugno 2015

Mafia Capitale: Arrestato l'esponente di Forza Italia, Luca Gramazio Arresti in tutta Italia

Mafia Capitale: Arrestato l'esponente di Forza Italia, Luca Gramazio. Arresti in tutta Italia 




Altri 44 arresti sono scattati per la seconda parte dell’operazione Mafia Capitale che ha scoperchiato il peso delle organizzazioni criminale romane in alcuni settori che coinvolgevano anche le istituzioni pubbliche di Roma, come quelle che gestivano i campi di accoglienza degli immigrati.

In manette questa volta Luca Gramazio, esponente di Forza Italia in Consiglio comunale e figlio dell’ex parlamentare, Domenico, già finito nei guai per le vicende della sanità laziale. Luca Gramazio si era dimesso da Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Lazio non appena scattò la prima fase dell’indagine che ha portato all’arresto del famoso estremista di destra Massimo Carminati che praticamente reggeva le fila del cosiddetto “Mondo di mezzo”, termine che stava a definire l’attività delinquenziale romana gestita da lui e da un nutrito gruppo di politici, amministratori locali ed ex estremisti neofascisti.

Gli arresti di questa nuova fase dell’indagine sono in corso anche in provincia di Rieti e Frosinone, oltre che a Catania ed Enna in Sicilia e a L’Aquila per l’Abruzzo per associazione per delinquere ed altri reati.

Le accuse della procura distrettuale antimafia di Roma riguardano i reati di associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori ed altro.

Caivano (Na): Ecco la squadra di Luigi Sirico Sindaco

Caivano (Na): Al ballottaggio di domenica 14 giugno 2015, dai forza al coraggio, alla serietà e alla professionalità, sostieni "La Squadra di Luigi Sirico Sindaco"



Ecco la squadra di professionisti che sosterrà, in caso di vittoria,  Luigi Sirico in consiglio comunale 

PD
Maria Paolella - Medico Ospedaliere
Antonio De Lucia - dip. Poste Italiane
Lorenzo Sivo - dip. Armena Sviluppo SpA
Pierina Ariemma - Biologa e insegnante Liceo Scientifico Braucci
Ancangelo Della Rocca - dip. Vodafone 
Pasquale Angelino - Imprenditore 

Liberi Cittadini
Francesco Emione - Architetto
Maria Falco - Operatrice gestione aziendale
Pasquale Mennillo - dott. in economia aziendale Banca Sella SpA

UDC
Enzo Pinto - Imprenditore
Luigi De Michele - Imprenditore

Noi per Caivano
Raffaele Celiento - Imprenditore
Antonio Angelino - dott. in pubblica amministrazione, dip. Assicurazioni Generali

IDV
Angela Sirico - Studentessa in giurisprudenza

NCD
Mario De Giorgio - Avvocato

Assedio al corteo anti-rom di CasaPound: i "compagni" presi a manganellate

Casa Pound, tensione al presidio contro i rom: antagonisti manganellati dalla polizia





Alta tensione al presidio organizzato da Casa Pound a Boccea a Roma, dove un auto pirata con a bordo alcuni rom che non si erano fermati all’alt della polizia aveva provocato la scorsa settimana la morte della 44enne filippina Corazon Abordo. L’iniziativa è stata contestata da un gruppo di un centinaio di antagonisti e antirazzisti, la cui manifestazione non era autorizzata, dietro lo striscione "Solidarietà per Corazon e tutti gli immigrati. Casa Pound sciacalli". Le forze dell'ordine, dopo un'ora di urla e slogan contro Casa Pound, hanno ordinato ai manifestanti di disperdersi. Cosa che non è successa. A quel punto gli agenti sono intervenuti e la contro-manifestazione è stata respinta su via Mattia Battistini a 300 metri dalla fermata del bus davanti a cui era stato convocato il sit-in, ben lontani dal presidio di CasaPound che aveva esposto lo striscione "Alcuni italiani non si arrendono".

mercoledì 3 giugno 2015

Caivano (Na): Ecco l'eventuale consiglio comunale a guida Sirico o a guida Monopoli

Caivano (Na): Ecco l'eventuale consiglio comunale a guida Sirico o a guida Monopoli (in via ufficiosa) 


di R.C


Luigi Sirico candidato Sindaco (Centro Sinistra)

E mentre il primo turno delle amministrative 2015 è alle spalle con Luigi Sirico che ha tenuto spalla al candidato della destra locale Monopoli che, non solo credeva di vincere al primo turno ma che già nel 2010 perse il ballottaggio contro Tonino Falco Udc, sul nostro Blog, il Notiziario sul web, continua il Toto squadra in caso di vittoria Sirico o in caso di vittoria Monopoli. Quindi, veniamo a presentarvi le probabili formazioni nell'uno o nell'altro caso, non includendo gli eventuali impegni politici, se impegni politici sono stati presi, verso tutti i partiti, come nel caso di Monopoli nei riguardi dei Repubblicani, del PND e dei Popolari per l'Italia, insomma, verso tutti quei partiti che pur non raggiungendo il consigliere comunale, pretendono, forse, visibilità in consiglio comunale e non, guardando appunto, al ballottaggio del 14 Giugno.  


Sirico Luigi Sindaco di Caivano, la squadra:


PD
Maria Paolella - Medico Ospedaliere
Antonio De Lucia - dip. Poste Italiane
Lorenzo Sivo - dip. Armena Sviluppo SpA
Pierina Ariemma - Biologa e insegnante Liceo Scientifico Braucci
Ancangelo Della Rocca - dip. Vodafone
Pasquale Angelino - Imprenditore

Liberi Cittadini
Francesco Emione - Architetto
Maria Falco - Operatrice gestione aziendale
Pasquale Mennillo - dott. in economia aziendale Banca Sella SpA

UDC
Enzo Pinto - Imprenditore
Luigi De Michele - Imprenditore

Noi per Caivano
Raffaele Celiento - Imprenditore
Antonio Angelino - dott. in pubblica amministrazione, dip. Assicurazioni Generali

IDV
Angela Sirico - Studentessa in giurisprudenza

NCD
Mario De Giorgio - Avvocato

Gruppo opposizione Socialisti per Caivano

Giamante Alibrico:       Commerciante 
Del Gaudio Raffaele:     Avvocato



Simone Monopoli candidato sindaco (Destra)

Monopoli Simone Sindaco, la squadra: 


Mellone Giuseppe:     Costruttore Edile 
Ponticelli Gaetano:     Dipendente Trenitalia 
Castelli Alfonso:     Cassaintegrato (Guardia Giurato)
Fusco Teresa:     Avvocato 
Frezza Lorenzo:     Commercialista 



Marzano Angelo:     Architetto 



Mariniello Fabio:     N.P
Peluso Carmine:     N.P
Falco Domenico:    N.P
Ponticelli Giuseppe:     Aspirante Avvocato 



Padricelli Luigi:     Avvocato 
Perrotta Carmina:     N.P 
Riccio Gennaro:     Architetto Comune di Cardito



Vincenza Buonfiglio: N.P 
Falco Domenico:     N.P 

Ricordiamo che l'elenco è approssimativo (verrà aggiornato nei minimi dettagli nei prossimi giorni) non conoscendo ancora l'esito del ballottaggio e l'esito di eventuali appoggi da parte del Partito Socialista e, anche di altri partiti che pur non raggiungendo la soglia che consente alla lista di esprimere il consigliere comunale, riportiamo appunto, con cautela, l'eventuale formazione. Nel caso di Monopoli, come ha ricordato più volte lo stesso, intraprese dall'inizio della sua campagna elettorale ad oggi, la politica di chiusura, e cioè di non stringere accordi al di fuori delle liste a suo sostegno, tanto da chiudere la porta ai socialisti di Giamante, Della Rossa e Bernardo e ad altri schieramenti politici che poi, in ultimo decisero di giocarsela da soli appoggiando appunto Raffaele Del Gaudio, ottenendo fra l'altro un ottimo responso. Viceversa, Sirico, che ha sempre ragionato con tutti i partiti senza mai mettere il veto a nessuno, anzi, aprendo sempre al dialogo e alla collaborazione per traghettare il Paese, Caivano, lontano dalle ultime eco-balle (4.500 tonnellate di spazzatura) portate nel 2011 da Forza Italia nei capannoni di Ambiente e Energia. Le aspettative quindi alla carica di Sindaco da parte di Luigi Sirico, aumentano a dismisura. L'aria nel Paese sta cambiando. A favorire Sirico sono anche i dati confortanti che arrivano dall'Istat in merito alla disoccupazione giovanile che diminuisce appunto dello 0,3%. Un dato che lo stesso leader del Partito Democratico Renzi, lancia con grande soddisfazione e invita tutti i futuri sindaci, compreso il candidato del Pd Sirico a prendere come esempio il Jobs act e a sostenere in toto le riforme avviate. 

Una mazzata stordisce la Mussolini Umiliata alle urne, cosa è successo

Alessandra Mussolini, flop totale in Campania: solo 2mila voti




Ha incassato solo duemila preferenze Alessandra Mussolini in Campania. Un flop incredibile per la nipote del Duce che cinque anni fa, sempre per le regionali, aveva preso 15.486 voti contro i sessantamila di Mara Carfagna. Eppure, la Mussolini ha dato tutto in questa campagna elettorale. "E' stata una scelta di cuore" disse dopo aver accettato la proposta di Berlusconi di guidare le liste azzurre. "Mi ha chiamato il presidente, come sempre è stato gentile e affettuoso, mi ha chiesto di affrontare questa battaglia per Napoli. Sono una militante, sono stata felice di dirgli di sì".  E ancora: "Il mio amore per Napoli è vero e forte. Se sia corrisposto non lo so, non lo devo dire io, lo devono direi napoletani. Ma ho sempre ricevuto rispetto e simpatia. Poi sa, la politica è ondivaga, ci sono le mode...". Forse la Mussoolini, riporta il Tempo, sapeva che non avrebbe preso molti voti tanto che non ha mai pensato di dimettersi da parlamentare europea (allora arrivò a 84mila preferenze".

Forza Italia, Toti stravince in Liguria ma i Pm gli rovinano la festa, 4 consiglieri indagati

Forza Italia, Toti stravince in Liguria ma i Pm gli rovinano la festa, 4 consiglieri indagati 





Dato il numero di seggi conquistati, Giovanni Toti può governare da solo. Ma la prima aula nella quale dovranno fare ingresso 4 su 16 dei suoi consiglieri è quella della Procura di Genova. A convocare i neo eletti è il pm Francesco Pinto, che in agenda ha segnato una sfilza di interrogatori prima di decidere se chiedere oppure no il rinvio a giudizio per peculato. Oggetto: le cosiddette "spese pazze". Ossia gli stravaganti acquisti fatti dai consiglieri liguri (come dagli omologhi di molte altre regioni) con i soldi in teoria destinati all'attività politica e in pratica accollati al contribuente.

Il voto che può far crollare l'Europa: perché a fine mese può saltare tutto

Austria, trionfano i nazionalisti: l'Unione Europa sempre più lontana, a fine mese la petizione contro Bruxelles


di Daniel Mosseri 



Un risultato spettacolare per l'Fpö, formazione austriaca della destra antieuropea. Alle regionali di domenica in Stiria, il secondo Land del Paese, il Partito della libertà austriaco ha fatto un balzo in avanti del 16,3 per cento. Ossa rotte per i suoi avversari: i socialdemocratici (Spö) sono crollati di 9,1 punti scendendo al 29,2%; malissimo anche i popolari (Övp), giù di 8,7 punti al 28,5%. Le due formazioni che hanno retto il governo di Graz in grande coalizione sono state dunque affiancate dai discussi nazionalisti di Heinz-Christian Strache, che in Stiria ha portato il suo partito al 27,1 dei consensi. Nel Land «c'è stato un terremoto che non potrà restare senza conseguenze», ha ammesso il vicegovernatore Hermann Schützenhöfer (Övp). Nonostante la batosta, la grande coalizione controlla ancora 29 seggi sui 48 del Landtag, ma la questione non è più solo numerica. Tanto più che il candidato governatore dell'Fpö, Mario Kunasek sgomita per governare: «Abbiamo superato il nostro miglior risultato». Ecco perché, ha aggiunto, «è tempo di mettere fine alla politica di esclusione contro di noi e contro la maggioranza dei cittadini della Stiria».

A fare breccia una controversa campagna elettorale centrata sull'immigrazione. Sotto lo slogan «Vi sentite stranieri in patria?», i volantini dell'Fpö confrontavano due famiglie tipo: genitori e tre figli. La prima austriaca, la seconda di immigrati. Per il Partito della libertà, lo stipendio medio del padre impiegato a tempo pieno e quello della madre lavoratrice part-time assicurano alla famiglia austriaca un reddito di 2.570 euro mensili, assegni familiari inclusi. La famiglia di richiedenti asilo metterebbe insieme invece 2.640 euro mensili in contributi sociali: 70 euro di più. «Per non fare niente», puntava il dito l'Fpö. Dati manipolati, accusava a metà marzo l'organizzazione umanitaria austriaca SOS Mitmensch, secondo cui la famiglia austriaca guadagnerebbe invece almeno 200 euro di più. Una differenza giudicata comunque troppo piccola da molti elettori in Stiria. Il messaggio dell'Fpö, tornato ai grandi numeri ai cui lo aveva abituato negli anni '90 il suo leader Jörg Haider, ha fatto breccia anche nel Burgenland, la più piccola e orientale delle regioni austriache. Qua l'Spö ha perso il 6,4% (e sarà obbligato a trovare un leader di coalizione per restare al governo), l'Övp il 5,5% e il partito di Strache è cresciuto di 6,4 punti.

La netta vittoria dei populisti non è priva di conseguenze per il panorama politico viennese. In primo luogo, l'Fpö aumenta di due mandati la propria presenza al Bundesrat, la Camera alta dove siedono i rappresentanti degli Stati. Più importante, la vittoria del Partito della libertà rafforza i movimenti euroscettici, islamofobici e nazionalisti che da anni spirano ormai fra le valli dell'Austria felix. Basti pensare alla raccolta di firme lanciata da un gruppo di austriaci che, fra il 24 giugno e il 1 luglio, chiederà ai propri concittadini di sostenere l'uscita del Paese dall’Ue. Ai sensi della Costituzione austriaca, se gli organizzatori riusciranno a ottenere 100 mila firme in una settimana, obbligheranno il Parlamento a discutere un disegno di legge in materia o, in alternativa, a indire un referendum sulla questione. La raccolta di tante firme in così pochi giorni è un’opera improba. Va ricordato però che, pur non propugnando l'uscita dall'Ue, l'Fpö è un partito fortemente euroscettico, contrario al salvataggio della Grecia e favorevole al ricorso al referendum come strumento per restituire potere ai cittadini. I grattacapi per il governo centrale austriaco non sono finiti. Al contrario, la cavalcata dei populisti di Strache potrebbe essere solo all'inizio. Galvanizzato dal successo in Stiria, l'Fpö affila le armi anche per le prossime regionali, in programma in autunno in Alta Austria (capoluogo Linz) e nella stessa Vienna. Secondo Strache, che nella campagna appena conclusa ha chiesto «più appartamenti e meno moschee», quello di domenica è stato solo un assaggio. Alla guida dal 2008 di un governo di grande coalizione, la stessa appena sconfitta in Stiria, il cancelliere federale Werner Faymann ha motivo di preoccuparsi.