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mercoledì 11 marzo 2015

Le Br, "fai ridere", mafia, film comici: così Franco Coppi ha battuto le toghe

Processo Ruby, gli insulti del pm di Cassazione a Silvio Berlusconi: tra Br, "Promessi sposi" e Mel Brooks





Silvio Berlusconi è innocente: lo conferma la Cassazione. Il processo Ruby non esiste. Il teorema di Ilda Boccassini e compagni è soltanto fuffa. La decisione arriva di notte, al termine di una vulcanica giornata processo, durante la quale si è consumato un aspro duello tra l'accusa e la difesa. Parte il giudice relatore, secondo il quale "la stessa Ruby era dedita alla prostituzione e ha partecipato a serate conviviali a sfondo sessuale per Berlusconi". Poi tocca a Franco Coppi, che spiega: "La sentenza di assoluzione ammette che ad Arcore sono avvenuti fatti di prostituzione compensati, anche per Ruby. Noi non li contestiamo, ma arrivati all'ultimo gradino della scala probatoria, non è dimostrata la consapevolezza di Berlusconi che la ragazza fosse minorenne".

Br e Manzoni - Da par suo, il pm non aveva dubbi. Parlando dell'ipotetica concussione a Piero Ostuni, capo di gabinetto della procura di Milano, spiega: "Fu un atto di costrizione implicita che congelò, paralizzò la volontà del funzionario, il quale all'improvviso non ragiona più con la sua testa, in 20 minuti fa 14 telefonate per assicurare la liberazione della minorenne". Dunque il pm Eduardo Scardaccione tira in ballo addirittura le Brigate Rosse, usando una definizione coniata per l'agguato brigatista ad Aldo Moro: "Una geometrica potenza ghiacciò il cuore e la mente di Ostuni al fine di ottenere un risultato indebito e illecito". E dopo le Br i Promessi Sposi: Ostuni viene paragonato al Nibbio, il capo dei "bravi", e viene definito "il rapace a tutela del potere dell'Innominato", che sarebbe il Cav, ovvio.

Cinema e risate - Da par suo Coppi ribatte colpo su colpo e cita i processi di Cosa Nostra: "Qui si pretende di condannare un potente non perché ha abusato dei propri poteri ma solo perché è un potente, così come si puniscono i mafiosi non per quello che hanno fatto ma solo perché appartengono alla mafia". La palla torna al pm Scardaccione, che pesca nel cinema, e spiega di voler sorvolare sulla "vicenda della nipote di Mubarak degna di un film di Mel Brooks, il mondo intero ci ha riso dietro". Coppi ribatte, spiega che non c'è nulla da ridere: "Fu la ragazzina a dire a Berlusconi di essere imparentata con Mubarak, e Berlusconi scopr che non era vero, e che Ruby era minorenne, solo la sera in cui lei venne fermata". Il duello termina. Cala il sipario. Si riunisce una camera di consiglio fiume. E tesissima. E alla fine trionfa Berlusconi: innocente, su tutta la linea, con buona pace delle Br, dei bravi, di Manzoni e pure di Mel Brooks.

Caivano (Na): Intervista al dott. Giuseppe PAPACCIOLI

Caivano (Na): L'ex Sindaco dott. Papaccioli, interviene sul nostro blog 



dott. Giuseppe Papaccioli
già Sindaco di Caivano 

dott. Papaccioli, bentornato nel nostro blog. Secondo lei, dopo quanto accaduto a Caivano (ultimi 4 anni "amministrazione Falco"), di cosa ha bisogno la Politica. 

La Città e la politica ha bisogno di classe dirigente di qualità non di quattro ripetitivi e ridondanti personaggi in cerca di autore!. La platea dell'offerta politica va allargata, non si possono sostituire i faccendieri intercettati malamente con gli improvvisati familisti, camaleonti culturati o sedicenti guru politici che da sempre sono le quarte file del sistema politico clientelare di Caivano. 

Cosa si sente di dire ai cittadini di Caivano.

Ai cittadini va offerta una gamma di proposte tra cui scegliere e non un pacchetto autoreferenziale già preconfezionato, il dibattito va allargato e deve essere pubblico non nel chiuso di qualche stanza. Si proponga un dibattito pubblico tra le varie forze politiche. Organizzi un confronto pubblico insieme agli altri operatori della carta stampata. 

Accettiamo con piacere la proposta del dott. Papaccioli, di organizzare un confronto pubblico con le varie forze politiche locali. Intanto, può iniziare a spiegare a chi ci segue sul web, quali sono le sue proposte? 

Le nostre proposte sono: utilizzo dei gettoni di presenza per borse di studio per studenti meritevoli; collegamento della formazione al mercato del lavoro; aumento dell'offerta formativa ai giovani; attivazione della scuola dei mestieri; arruolamento degli anziani per la bottega dei racconti; riqualificazione della produzione agricola; consapevolezza e messa in rete delle informazioni sullo stato di salute del territorio; tutela della sicurezza dei cittadini; riqualificazione dei servizi comunali; verifica dello stato di avanzamento delle pratiche sospese presso gli uffici tecnici; snellimento delle procedure autorizzative e slancio del commercio; riduzione delle gabelle per la spazzatura; introdurre delle premialità per i cittadini virtuosi. Di tutto ciò questi non ne sanno nulla sono degli improvvisati e non aspettano altro che sostituire il malaffare con il loro malaffare. 

Cibi, padelle e piatti per i bambini: quel nemico che si nasconde a tavola

Cibi, padelle e piatti per i bambini. Quel nemico che si nasconde a tavola





A tavola si nascondono delle insidie per la nostra salute, e non si celano solo nei cibi che mangiamo ma anche nei contenitori che usiamo. "In termini di sicurezza alimentare, il rischio", spiega a il Giorno Sabato Simonetti, comandande dei Nas di Bologna, non è solo "microbiologico, ma dobbiamo fare i conti anche col rischio chimico, un rischio presente, subdolo, che può presentare problematiche per la salute a lungo termine e in modo non chiaro". Su 38.000 controlli nel settore alimentare quasi 12.500 "sono risultati non conformi", continua Simonetti, "3.000 campioni di alimenti sono stati prelevati laddove c' è stato anche solo il sospetto. La nostra attività spiega il comandante Simonetti si basa molto sull' analisi dei fenomeni: negli ultimi anni, per esempio, si sono moltiplicate le attività commerciali di tipo etnico".

Il pesce - Il pesce che finisce nelle nostre tavole non è più quello italiano, pescato in Liguria o in Romagna, ma arriva spesso dai Paesi del terzo mondo e questo comporta rischi alla conservazione del prodotto e alla contaminazione (si parla di metalli pesanti come cadmio e mercurio). Attenzione soprattutto al tonno fresco perché "se rimane in frigo in condizioni non idonee, porta rapidamente a produzione di istamina", spiega Giorgio Fedrizzi, chimico dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna. "La cosa può risultare molto spiacevole, perché può provocare sindrome sgombroide immediata e ricovero al pronto soccorso. Casi da intossicazione di istamina spariti 10 anni fa, stanno tornando". Altro problema è l'anisakis, un parassita molto diffuso. Il boom del pesce crudo del sushi ha questo pericoloso risvolto. Per questo è fondamentale che "tutto il crudo che mangiamo va prima abbattuto nel congelatore: chi non lo fa è fuori dalla legge" avverte Valentina Tepedino, veterinario, esperta di Eurofishmarket. 

Le uova - Nelle uova di gallina non da allevamento, ma del contadino, sono state trovate diossine.

I materiali di contatto - Passati certi timori sui pesticidi e i fitofarmaci usati nell'agricoltura e negli allevamenti industriali, c'è un nuovo allarme sui materiali da contatto con i cibi: piatti, stoviglie, pentole, griglie, la qualità di certo acciaio, l'alluminio, lo strato antiaderente di pentole e padelle, le plastiche, il Bisfenolo A, la messa al bando del Pvc. "E' impressionante la quantità di materiale che arriva dalla Cina destinata all'uso alimentare, così come il volume dei respingimenti alle dogane, ma è impossibile controllare tutto".

I piatti dei bambini - Spesso i bambini usano stoviglie di melammina, "una resina pericolosissima. In Cina ha causato mortalità infantile perché veniva utilizzata per aumentare in maniera fraudolenta il tenore proteico del latte in polvere e degli alimenti per l' infanzia. Come singola molecola è molto tossica a livello renale. Se viene polimerizzata diviene un blocco solido che in condizioni ottimali non cede alcunché. Ma se diventa monomero perché per sbaglio va nel microonde, o la stoviglia viene lavata a una temperatura superiore ai 70°, può dar corso a fenomeni di cessione all'alimento, con i rischi che ben conosciamo".

I cani poco educati? Si ammazzano: il "piano-Merkel" sconvolge la Germania

Germania, corsi di educazione per i cani: se non passano l'esame vengono uccisi





Animalisti scatenati in Germania dove un cane che morde un passante è obbligato, insieme al suo padrone, a frequentare un corso di rieducazione al termine del quale se Fido non passa l'esame viene eliminato. L'esame, spiega Italia Oggi, consiste in un percorso obbligato durante il quale il cane deve obbedire agli ordini del padrone, senza alcuna esitazione. Se la prova fallisce, l'animale viene soppresso. Una condanna a morte senza processo, e senza appello. Roberto Giardina racconta di aver seguito la scena in un programma specializzato sull'educazione di quel che dovrebbe essere il miglior amico dell'uomo. "Il destino di quel cane lupo che non capiva di starsi giocando la vita mi ha rattristato", scrive l'inviato a Berlino di Italia Oggi che rivela solo alla fine il cane purtroppo non ce l'ha fatta ed è stato ammazzato nonostante le tante proteste di chi sosteneva che l' "imputato" è stato condannato a morte senza un avvocato difensore.

Processo anche per le piante - Gli animalisti tedeschi vorrebbero dunque ripristinare il processo per le bestie che non si comportano bene. E qualcuno, si legge su Italia Oggi, chiede un procedimento legale anche prima di abbattere un albero. Un olmo centenario è stato appena segato perché faceva ombra al proprietario di una villa. Si abbattono alberi perché in autunno fanno cadere troppe foglie, e altre piante per questioni di traffico. Nel Brandeburgo volevano abbattere i filari che fiancheggiano le strade provinciali perché pericolose per gli automobilisti che sbandano. Sono state salvate le piante, preferendo che rischiassero la vita quanti corrono troppo. Oggi basta rivolgersi alle autorità competenti e la condanna viene eseguita senza un difensore d' ufficio per abeti, querce e pioppi.

Dalla Rai un maxi-siluro bipartisan: quella voce su Isoardi e Conchita...

Rai, flop della Isoardi e di Concita De Gregorio: viale Mazzini chiude i loro programmi





Mamma Rai è pronta a mandare in soffitta i programmi di Elisa Isoardi e Concita De Gregorio. "A conti fatti" su Raiuno e "Pane quotidiano" su Raitre non hanno infatti registrato share tali da confermare una seconda stagione e così a viale Mazzini si parla di chiusure. Chiusure che, come rivela Dagospia, non hanno nulla a che vedere, nel caso della Isoardi con la relazione con Matteo Salvini, seppure qualcuno abbia accostato le due circostanze. Se il programma chiude non è colpa del legame con il leader del Carroccio, dipende solo degli ascolti: bassissimi. Come quelli di Concita.

Il segreto: perché l'euro rischia il crac Un Paese europeo sta per collassare...

Austria, il nuovo caso "Lehman Brothers" che può travolgere tutta Europa (Italia compresa)





Il bazooka di Mario Draghi scaccia tutti i cattivi pensieri? Non proprio. Già, perché la più grande minaccia per il sistema finanziario europeo (e dunque italiano) sta covando proprio in questi giorni. Qualcosa che potrebbe avere conseguenze ben peggiori rispetto a quelle della grande crisi da cui ancora non siamo usciti. L'affare in questione è già stato ribattezzato il "primo caso Lehman della storia del Nord Europa", con un chiaro riferimento al crac della Lehman broterhs dal quale, dopo il quale, a cascata sono stati travolti gli Stati Uniti e il mondo intero.

Spina staccata - Il "problema", come sottolinea Wall Street Italia, è un buco da 7,6 miliardi di euro scoperto nella bad bank di Hypo Alpe Adria, la Heta Asset Resolution. Si parla del caso austriaco del fallimento di una banca, di cui vi abbiamo dato conto, e per il quale hanno dovuto pagare i creditori al fine di evitare che lo Stato e i contribuenti si accollassero il peso delle perdite. In buon sostanza, i bond di Heta sono rimasti orfani della garanzia dello Stato. Il punto, però, è che come rivela Bloomberg il panico è solo all'inizio: la decisione dell'Austria di "staccare la spina" alla bad bank sta avendo un effetto domino su tuutto il sistema finanziario, provocando revisioni al ribasso di rating in Austria e perdite di banche in Germania.

Un debito enorme - Ancor più tranchant e drammatica l'analisi del Telegrpah inglese: "I bond Heta sono nozionalmente garantiti dallo stato (...). E' un eco del caos che colpì l'Irlanda all'apice della crisi bancaria, quando tentò scioccamente di frenare il panico sottoscrivendo tutte le passività bancarie irlandesi". E ancora: "Essenzialmente, quello che il governo austriaco sta facendo è dare il benservito a una intera regione (...) è una mini-Grecia che sta esplodendo nel cuore dell'Europa". Il debito infatti è enorme. La regione della Carinzia aveva garantito un debito di Heta per 10,2 miliardi di euro nel 2014, ma le entrate previste per il 2015 sono appena 2,36 miliardi. Lo stato austriaco, dunque, come spiega il governatore Peter Kaiser, non riuscirebbe mai a garantire il rimborso. Dovrebbe dunque intervenire l'Austria. Peccato però che il ministro delle Finanze, Hans Joerg Schelling, abbia rifiutato di provvedere all'ammanco.

E il rating... - Questo caso ha avuto durissime ripercussioni sul debito della Carinzia: Moody's ha tagliato il rating sullo stato di quattro livelli in un sol colpo, da A2 a Baa3, cambiando l'outlook da stabile a negativo. Moody's infatti mette in evidenza come il buco possa essere maggiore del previsto. E tra i debiti di Heta, per 1,24, c'è anche l'istituto Pfandbriefbank Oesterrich AG, che emette bond per conto delle banche provinciali austriache. Anche quest'ultimo istituto è finito nel mirino di Moody's, così come sono nel mirino due banche delle province austriache del Tirolo e di Vorarlberg.

Effetto domino - E al termine della descrizione del problema tutto austriaco, si arriva al problema tedesco. Tra le banche esposte ad Heta ci sono anche Dexia Kommunalbank Deutschland, divisione tedesca di Dexia, che detiene Bond per 395 milioni di euro. Anche Deutsche Pfandbriefbank detiene bond Heta per 395 milioni di euro, e soffrirà una svalutazione da 120 milioni. Le cifre dell'esposizione degli istituti tedeschi non sono iperboliche, ma arrivano al cuore del problema. Dopo la Grecia, nel cuore pulsante dell'Europa, c'è una regione che sta per collassare: la Carinzia. E la Carinzia potrebbe trascinare negli abissi l'Austria intera. E quindi la Germania. E quindi l'Europa, in una perfetta riedizione dell'effetto domino innescato da Lehman Brothers. La Lehman europea, appunto...

LUI È INNOCENTE, LEI IMPUNITA I giudici chiudono il caso Ruby

Processo Ruby, la Cassazione conferma l'assoluzione di Silvio Berlusconi





Silvio Berlusconi resta assolto dal processo Ruby. La Sesta sezione della Cassazione ha deciso di confermare la sentenza che nel luglio scorso assolse il Cavaliere con formula piena nel processo di appello per il caso Ruby. Nell'ultima arringa, il Procuratore generale dela Cassazione, Edoardo Scardaccione, ha chiesto di annullare interamente la sentenza del secondo grado. Secondo il magistrato, Berlusconi sarebbe stato colpevole sia del reato di concussione ai danni del capo di gabinetto della questura di Milano, Piero Ostuni, sia del reato di utilizzo della prostituzione minorile, a proposito del rapporti con Ruby.

Il secondo grado - I giudici del tribunale di Milano avevano assolto Silvio Berlusconi dall'accusa di concussione e prostituzione minorile per i quali i pm avevano chiesto in tutto sei anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. A proposito della telefonata in questura, per i giudici non c'è stato reato di concussione perché l'allora presidente del Consiglio non minacciò i funzionari che trattenevano Ruby nè ha provato a corromperli. Per quanto riguarda invece l'accusa di prostituzione minorile, per quanto certo che ci furono "atti di natura sessuale retribuiti" tra il padrone di casa di Arcore e Ruby, secondo i giudici non è stato provato che Berlusconi conoscesse la vera età della ragazza.