Alfano bugiardo
di Alessandro Sallusti
Ncd smentisce la lettera dei senatori contro il leader, ma il documento esiste e lo pubblichiamo
Alfano dice di non aver ricevuto alcuna lettera di dissenso da parte dei suoi senatori. Strano, visto che nessuno degli interessati ha smentito di averla scritta e noi ne abbiamo copia che oggi pubblichiamo. Come dire: caro Alfano, il postino suona sempre due volte (e le bugie hanno le gambe corte). Da traditore a bugiardo, una carriera in ascesa. Mi chiedo quale sarà il prossimo passo dell'uomo senza quid, da ieri anche per i suoi. Leader non ci si inventa né ci si autonomina, si nasce. E lui non lo nacque, per dirla alla Totò.
Piccolezze a parte, quello che sta succedendo dentro Ncd dimostra che il centrodestra o è uno o non c'è. E che piaccia o no, a tutt'oggi o è berlusconiano - così dicono i sondaggi - o è destinato a un ruolo assolutamente marginale sulla scena politica. Se alle europee gli alfaniani supereranno o no la soglia del quattro per cento indispensabile per eleggere parlamentari è solo un problema psicologico, di orgoglio e dignità degli scissionisti. Non certo fatto politico. I moderati di questo Paese, che sono la maggioranza, non saprebbero che farsene di un partitino del cinque o anche sei per cento totalmente irrilevante, al massimo utile a quei ricatti di bassa lega che sono il cancro della politica.
Alfano e amici ci hanno provato per capire se fosse maturo il tempo del post berlusconismo. I fatti dicono di no. Hanno perso comunque, anche nel caso in cui riescano a sopravvivere. I milioni di italiani non di sinistra non sanno che farsene della loro inutile sopravvivenza. Noi abbiamo diritto a lottare per battere il Pd di Renzi nelle urne, non a fargli eventualmente da stampella accontentandoci di briciole, tipo quelle che si buttano ai cani randagi per pietà.
Io non so se siamo ancora in tempo a fermare questa follia autodistruttiva. Riunire le forze è ancora possibile. Non dico per le europee (ormai è andata così), ma nella prospettiva non lontana di tornare a contarsi per il governo del Paese. E Cicchitto, che non è uomo stupido, la smetta col ritornello di «Forza Italia in mano agli estremisti». In Forza Italia non si muove foglia che Berlusconi non voglia. Di estremo, in questa storia, c'è solo il bluff del bugiardo Alfano.