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venerdì 3 gennaio 2014

Renzi: Tre proposte per Legge Elettorale: "Modifica Bossi-Fini e unioni civili". Berlusconi: Bene, ma voglio Election Day

Renzi: Tre proposte per legge elettorale: "Modifica Bossi-Fini e unioni civili". Berlusconi: Bene, ma voglio Election Day


Sulla legge elettorale "rinunciamo a formulare la nostra proposta ma offriamo diversi modelli alle forze politiche che siedono insieme a noi in Parlamento". Cosi Renzi nella sua News elencando 3 modelli: quello della legge elettorale spagnola; della legge Mattarella rivisitata; il doppio turno di coalizione dei sindaci. "Le regole si scrivono insieme", dice Renzi spiegando di essersi rivolto a tutti i partiti. Il segretario del Partito Democratico poi annuncia che chiederà che nel patto di coalizione ci sia "un capitolo diritti civili" anche con modifiche alla Bossi-Fini e le unioni civili per persone dello stesso sesso. Il 16/1 Direzione Pd per il Job act. Pronta la risposta di Berlusconi: "Bene Renzi, ma election day". Berlusconi coglie "con positività" la proposta di Renzi "di incontri" sulla riforma elettorale. Il Leader nonchè presidente di Forza Italia apprezza anche la scelta di "una soluzione ragionevole, utile a garantire la governabilità piena, un limpido bipolarismo". Berlusconi, però, rilancia al segretario Pd l'idea di un voto politico anticipato. Propone "un election day", in modo da votare insieme per il Parlamento europeo (le urne sono previste a maggio) e per quello italiano. Ci sarebbe "un notevole risparmio di spese", nota Berlusconi. 

martedì 31 dicembre 2013

Crisi: Niente cenone per 2,8 milioni di italiani

Crisi: Niente cenone per 2,8 milioni di italiani


Sono 2,8 milioni gli italiani che non festeggeranno l'arrivo del 2014 perchè privi di disponibilità economica. Lo sostiene Confesercenti-Swg nel consueto sondaggio. Un altro milione di persone non festeggerà perchè impegnata sul lavoro. L'80% passerà il capodanno a casa o da amici e spenderà un pò di più rispetto al 2012. Per Confesercenti i dati non stupiscono, considerato che il 46% degli intervistati non arriva a fine mese, il 32% alla fine della terza settimana e il 14% alla fine della seconda settimana. Insomma, dati tristi chiudono il 2013. E' un pò come dire ho due notizie: una buona e una cattiva. La buona è che finisce il 2013, la cattiva è che inizia il 2014...

Crisi, per le Imprese la ripresa è lontana

Crisi, per le Imprese la ripresa è lontana


L'incertezza sulle sorti dell'economia italiana si è un pò ridotta nelle previsioni degli economisti ma resta alta tra gli imprenditori per i quali l'uscita dalla crisi è ancora lontana. E' quanto emerge da un'analisi del Centro Studi Confindustria. Per gli imprenditori, rileva il Csc, l'incertezza è salita regolarmente dal 2010 al 2013. Per due terzi la crisi finirà tra oltre un anno e mezzo, una quota doppia rispetto al 2010. Il ministro del Lavoro, Giovannini, rivendica: "La ripresa del ciclo economico è stata sostenuta dalle risposte del governo. Fatti sacrifici, ora la ripresa". 

Istat: Giovani disoccupati a +14%

Istat: Giovani disoccupati a +14%


Il tasso di disoccupazione nel 2012 raggiunge il 10,7%, con un incremento di 2,3 punti percentuali rispetto al 2011 (4 punti percentuali in più sul 2008). Il tasso di disoccupazione giovanile supera il 35%, oltre 6 punti percentuali in più rispetto al 2011 (14 punti dal 2008). Lo rivela l'Istat nel Rapporto sulla Coesione sociale. Per i lavoratori italiani i salari sono fermi nel 2012 a 1.304 euro (retribuzione netta mensile), solo 4 euro in più nel 2013 dell'1,3% rispetto all'anno precedente. Per gli under 30 la diminuzione è del 9,4%. Cresce l'aspettativa di vita mentre calano le nascite. 

Istat: Aumenta povertà ai massimi dal 1997

Istat: Aumenta povertà ai massimi dal 1997 


Allarme povertà dall'Istat. Nel 2012, certificata il Rapporto sulla coesione sociale, si trova in condizione di povertà relativa il 12,7% delle famiglie italiane (+1,6 punti percentuali sul 2011) e il 15,8% degli individui (+2,2 punti percentuali). Si tratta di valori più alti dal 1997, inizio della serie storica. La povertà assoluta colpisce invece il 6,8% delle famiglie e l'8% degli individui. I poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 ad oggi e triplicati al Nord (dal 2,5% al 6,4%). Al Sud sono a rischio il 27,2% degli anziani. Quasi un pensionato su due (il 46,3%) percepisce meno di 1000 euro lordi al mese, l'84,9% è sotto i 2000 euro. 

Berlusconi, vinceremo con voti di Grillo: "Sono vecchietto, ma non perdente"

Berlusconi, vinceremo con voti di Grillo: "Sono vecchietto, ma non perdente"


Berlusconi è intervenuto telefonicamente a un'iniziativa del Club di Forza Silvio di Torino. "I Club di Forza Italia sono una "follia", in cui, ha detto, "mi butterò con tutte le energie di cui sono capace per dare al mio Paese un governo liberale che garantisca tutti quei diritti oggi non garantiti". "Sono un vecchietto ma non chiuderò da perdente", ha avvisato Berlusconi. "Possiamo arrivare a 4 milioni di voti" se, ha spiegato, "sommiamo 1,6 milioni, da non farci sottrarre con i brogli, ai 2,4 milioni di italiani che non vanno alle urne o che hanno votato Movimento 5 Stelle ma sono delusi". "Inventiamo un sistema per avere la maggioranza assoluta", ha infine esortato. 

lunedì 30 dicembre 2013