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martedì 24 dicembre 2013
Decreto "Salva Roma", si fiducia a Camera
Decreto "Salva Roma", si fiducia a Camera
Via libera della Camera alla fiducia sul decreto legge "Salva Roma", con 340 voti favorevoli, 155 contrari e nessun astenuto. La votazione sugli ordini del giorno e il voto finale sull'interno provvedimento, sempre a Montecitorio, si terranno il 27 dicembre. Sabato 28 dicembre il decreto, come deciso dalla capigruppo di Palazzo Madama, sarà poi all'esame del Senato. Il Movimento 5 Stelle promette ostruzionismo, a meno che il governo, nel prossimo Consiglio di Amministrazione, non accolga le richieste fatte sulla revocabilità dei contratti di locazione della Pubblica Amministrazione. Di Battista ha detto: via "l'indecenza" o "vi facciamo passare capodanno qui".
Ok del Senato, la Manovra è legge
Ok del Senato, la Manovra è legge
L'Aula del Senato ha approvato la fiducia al Governo sul Ddl di Stabilità come modificato dalla Camera. I si sono stati 176, i no 110. Nessun astenuto. La Manovra finanziaria ora è legge. Sul provvedimento il governo aveva posto la fiducia. Nel complesso i numeri della Manovra ammontano a 14,7 miliardi, coperti per 12,2 miliardi da interventi contenuti nel provvedimento e circa 2,5 miliardi di interventi a deficit. L'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato anche il ddl Bilancio, con 158 voti a favore, un no e un astenuto.
Letta: Nel 2013 svolta generazionale
Letta: Nel 2013 svolta generazionale
Letta è fiducioso sul futuro. Il presidente del Consiglio, nella conferenza stampa di fine anno, ha detto: "Sono fermamente convinto che l'Italia ce la farà perchè abbiamo dietro le spalle la parte più complessa di questa crisi". Nel 2014 saranno realizzate le riforme economiche ed istituzionali. Letta ha parlato di rinnovamento della politica: "Il 2013 è l'anno che verrà ricordato come una svolta generazionale senza precedenti nella storia repubblicana italiana". "Farò la mia parte fino in fondo perchè questa svolta generazionale riesca", ha poi precisato. Secondo Letta la svolta dei quarantenni riguarda "complessivamente il Paese". E aggiunge: "Adesso gli osservatori internazionali costatano che l'Italia "ha voltato pagina" e che il 2014 sarà l'anno della crescita economica. Letta infine ribadisce l'obiettivo di tagliare il costo del lavoro grazie ai proventi del taglio della spesa pubblica e della lotta all'evasione fiscale. Il presidente del Consiglio precisa: "Confermo l'impegno ad abbassare le tasse sul lavoro". A gennaio arriveranno, con la delega fiscale "misure per intervenire sui capitali illegalmente esportati e quindi per il loro rientro". Annuncia "un patto" a gennaio per creare nuova occupazione. Il "dividendo" della Stabilità è di 5 miliardi di euro.
Corriere dice addio a via Solferino
Corriere dice addio a via Solferino
La storica sede del Corriere della Sera, in via Solferino a Milano, non appartiene più a Rcs. Il gruppo ha reso noto di aver sottoscritto il contratto per la cessione degli immobili di via San Marco e via Solferino a Blackstone per complessivi 120 milioni di euro. Contestualmente Rcs ha firmato i contratti di affitto relativi allo stesso comparto immobiliare. Dell'intera somma di vendita, Rcs Mediagroup oggi ha incassato 90 milioni; gli altri 30 sono cosi suddivisi: 18 milioni al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte delle autorità competenti e altri 12 entro ottobre 2014.
lunedì 23 dicembre 2013
Berlusconi: Io in campo non mi arrendo
Berlusconi: Io in campo non mi arrendo
"Io non mi arrendo, non diserto il campo di battaglia, non tradisco la fiducia che in quasi trent'anni mi hanno dato milioni di italiani". Lo ha detto il Leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente ad una Convention di Area Centro Destra, un Movimento nato a Catania. Il nostro Paese oggi è "ingovernabile" perchè le nostre istituzioni "sono fatte non per decidere ma per vietare". Occorre raggiungere "vera democrazia e libertà". E serve avere la maggioranza, no "ancora larghe intese", ha affermato Berlusconi. Poi sulla protesta dei Forconi: "E' sbagliato sottovalutare il problema", è il "sintomo di una crisi profonda". E in una nota precisa: Liti intenre a Forza Italia e fantomatici repulisti? Niente di più falso. E precisa: "La riflessione in atto in questi giorni ha il solo obiettivo di creare le giuste premesse per affrontare al meglio le prossime tornate elettorali". "Chi alimenta questa caccia al retroscena non fa altro che contribuire ad una rappresentazione distorta del nostro movimento, complicando e rallentando cosi il lavoro in atto", conclude.
Camera Deputati: 277 sì al Dl Province
Camera Deputati: 277 sì al Dl Province
La Camera dei Deputati ha approvato ieri a larga maggioranza il disegno di legge sulle province e le città metropolitane. I sì sono stati 277. 11 i contrari, 7 gli astenuti. 52 amministrazioni provinciali in cui il mandato elettorale scade a maggio 2014 saranno commissariate. I consigli provinciali si trasformeranno in assemblee dei sindaci (eliminando stipendi a giunte e consiglieri), saranno istituite 9 città metropolitane. In segno di protesta non hanno partecipato al voto la Lega Nord, Forza Italia e il Movimento 5 Stelle. Ora il provvedimento deve passare al Senato.
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