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mercoledì 25 dicembre 2013

Salva-Roma, Brunetta: Si stacchi subito spina al Governo Letta

Salva-Roma, Brunetta: Si stacchi subito spina al Governo Letta


"Governo Letta sempre più in stato comatoso". Questo il commento del Capogruppo di Forza Italia alla Camera, Brunetta, dopo la decisione del governo di rinunciare al decreto "Salva Roma". "Dopo l'ignobile figura fatta sulla legge di stabilità e quella, altrettanto ignobile, sugli affitti d'oro, adesso, rossi di vergogna per le critiche ricevute relativamente alle marchette del decreto, fanno saltare il decreto stesso con un grottesco contr'ordine compagni". "Governo e maggioranza sono stati delegittimati dalla sentenza della Consulta sulla legge elettorale. Qualcuno - ha concluso - stacchi subito la spina". 

Governo ritira il decreto "Salva Roma". A Napolitano non piace!

Governo ritira il decreto "Salva Roma". A Napolitano non piace!


La scelta del governo di rinunciare alla conversione del decreto sugli Enti locali, cosiddetto "Salva Roma", è maturata dopo un colloquio tra il premier Letta e il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E' quanto precisano fonti di Palazzo Chigi. Durante l'incontro al Colle, il Capo dello Stato avrebbe espresso forti perplessità sull'appesantimento emendativo che in Parlamento aveva di fatto trasformato il decreto legge da lui firmato, spiegando le stesse fonti di governo. Il provvedimento era in scadenza il 30 dicembre. Il decreto milleproroghe, che verrà approvato dal Consiglio dei ministri il 27 dicembre, regolerà "le sole situazioni indifferibili a partire dalle norme per il bilancio di Roma e le misure sugli affitti di immobili da parte della Pubblica Amministrazione. 

martedì 24 dicembre 2013

Gaetano Daniele Augura Buon Natale a tutti i lettori


Gaetano Daniele Augura Buon Natale a tutti i lettori






Decreto "Salva Roma", si fiducia a Camera

Decreto "Salva Roma", si fiducia a Camera 



Via libera della Camera alla fiducia sul decreto legge "Salva Roma", con 340 voti favorevoli, 155 contrari e nessun astenuto. La votazione sugli ordini del giorno e il voto finale sull'interno provvedimento, sempre a Montecitorio, si terranno il 27 dicembre. Sabato 28 dicembre il decreto, come deciso dalla capigruppo di Palazzo Madama, sarà poi all'esame del Senato. Il Movimento 5 Stelle promette ostruzionismo, a meno che il governo, nel prossimo Consiglio di Amministrazione, non accolga le richieste fatte sulla revocabilità dei contratti di locazione della Pubblica Amministrazione. Di Battista ha detto: via "l'indecenza" o "vi facciamo passare capodanno qui". 

Ok del Senato, la Manovra è legge

Ok del Senato, la Manovra è legge


L'Aula del Senato ha approvato la fiducia al Governo sul Ddl di Stabilità come modificato dalla Camera. I si sono stati 176, i no 110. Nessun astenuto. La Manovra finanziaria ora è legge. Sul provvedimento il governo aveva posto la fiducia. Nel complesso i numeri della Manovra ammontano a 14,7 miliardi, coperti per 12,2 miliardi da interventi contenuti nel provvedimento e circa 2,5 miliardi di interventi a deficit. L'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato anche il ddl Bilancio, con 158 voti a favore, un no e un astenuto. 

Letta: Nel 2013 svolta generazionale

Letta: Nel 2013 svolta generazionale 


Letta è fiducioso sul futuro. Il presidente del Consiglio, nella conferenza stampa di fine anno, ha detto: "Sono fermamente convinto che l'Italia ce la farà perchè abbiamo dietro le spalle la parte più complessa di questa crisi". Nel 2014 saranno realizzate le riforme economiche ed istituzionali. Letta ha parlato di rinnovamento della politica: "Il 2013 è l'anno che verrà ricordato come una svolta generazionale senza precedenti nella storia repubblicana italiana". "Farò la mia parte fino in fondo perchè questa svolta generazionale riesca", ha poi precisato. Secondo Letta la svolta dei quarantenni riguarda "complessivamente il Paese". E aggiunge: "Adesso gli osservatori internazionali costatano che l'Italia "ha voltato pagina" e che il 2014 sarà l'anno della crescita economica. Letta infine ribadisce l'obiettivo di tagliare il costo del lavoro grazie ai proventi del taglio della spesa pubblica e della lotta all'evasione fiscale. Il presidente del Consiglio precisa: "Confermo l'impegno ad abbassare le tasse sul lavoro". A gennaio arriveranno, con la delega fiscale "misure per intervenire sui capitali illegalmente esportati e quindi per il loro rientro". Annuncia "un patto" a gennaio per creare nuova occupazione. Il "dividendo" della Stabilità è di 5 miliardi di euro. 

Corriere dice addio a via Solferino

Corriere dice addio a via Solferino 


La storica sede del Corriere della Sera, in via Solferino a Milano, non appartiene più a Rcs. Il gruppo ha reso noto di aver sottoscritto il contratto per la cessione degli immobili di via San Marco e via Solferino a Blackstone per complessivi 120 milioni di euro. Contestualmente Rcs ha firmato i contratti di affitto relativi allo stesso comparto immobiliare. Dell'intera somma di vendita, Rcs Mediagroup oggi ha incassato 90 milioni; gli altri 30 sono cosi suddivisi: 18 milioni al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte delle autorità competenti e altri 12 entro ottobre 2014.