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giovedì 26 settembre 2013

Telecom: Esplode l'allarme sicurezza. Copasir: "Io l'ho saputo da comunicati"

Telecom: Esplode l'allarme sicurezza. Copasir: "Io l'ho saputo da comunicati"


La cessione del controllo di Telecom agli spagnoli di Telefonica, "pone seri problemi di sicurezza nazionale, visto che la rete Telecom è la struttura più delicata del Paese, attraverso cui passano tutte le comunicazioni dei cittadini italiani ed anche quelle più riservate". A lanciare l'allarme è il Presidente del Copasir, Giacomo Stucchi. Su questo tema, annuncia Stucchi "faremo una riflessione come Comitato e chiederemo che venga a riferire in audizione il direttore del Dis, Massolo". Intanto, Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al Presidente del Consiglio Letta sulla vicenda. Camusso, Angeletti e Bonanni hanno inviato una lettera al Premier e al Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato. "La modifica dell'azionariato di Telecom Italia provoca conseguenze rilevantissime su tutto il comparato delle telecomunicazioni, settore strategico per il futuro del nostro Paese", si legge nella Missiva ricevuta via email sulla nostra posta elettronica de Il Notiziario. Intanto, Camusso parla di "svendita" e operazione "miope". E Bonanni: Una svendita "da manuale di rapina". Angeletti: Lo scorporo della rete è "una scelta politica". Il Ministro Zanonato: L'incontro? Volentieri".

Politica. PDL: Parlamentari pronti a dimissioni. Conclusa la riunione dei gruppi parlamentari. Berlusconi: "Non mollo"

Politica. PDL: Parlamentari pronti a dimissioni. Conclusa la riunione dei gruppi parlamentari. Berlusconi: "Non mollo"


Silvio Berlusconi lascia senza dichiarazioni Montecitorio al termine della riunione dei gruppi parlamentari del Popolo della Libertà, che hanno deciso di dimettersi qualora l'ex Premier decada da senatore. "Io non mollo", dice Berlusconi durante l'assemblea. "E' in atto un'azione eversiva", vogliono farmi passare alla storia come uno che ruba, aggiunge il Cavaliere. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Franceschini avrebbe rimarcato al Vice Premier Angelino Alfano l'assurdità di quanto accade a Roma mentre il Premier Letta parla all'Onu. Il Capo dello Stato Napolitano si riserva di verificare con esattezza quali siano state le conclusioni del vertice. 



mercoledì 25 settembre 2013

Politica. PDL, verso le dimissioni di massa? Ipotesi prima della decadenza di Berlusconi. Intanto, è attesa la riunione dei gruppi parlamentari

Politica. PDL, verso le dimissioni di massa? Ipotesi prima della decadenza di Berlusconi. Intanto, è attesa la riunione dei gruppi parlamentari 


I Parlamentari del Popolo della Libertà potrebbero dimettersi già stasera. Sarebbe questo l'orientamento emerso nella riunione dei vertici di oggi a Palazzo Grazioli, in caso di decadenza dell'ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. L'ipotesi sarà portata con ogni probabilità alla riunione di questa sera dei gruppi di Camera e Senato a cui sarà presente Berlusconi. L'idea è di non partecipare più ai lavori parlamentari fino a quando il Capo dello Stato non scioglierà le Camere. La decisione che potrebbe riguardare pure la delegazione ministeriale potrebbe arrivare stasera. 

Alitalia: Air France punta al 50%

Alitalia: Air France punta al 50%


Air France presenterà proposte per una ristrutturazione del debito di Alitalia. Lo rivela l'agenzia Bloomberg citando Les Echos, secondo il quale Air France ritiene che le necessità finanziarie di Alitalia non sarebbero colossali. Il gruppo Franco-Olandese, dopo aver incassato il via libera del governo italiano, sembra orientarsi ad aumentare dal 25% al 50% la partecipazione nel capitale Alitalia e ha incaricato Lazard e Mediobanca di verificare i conti della Compagnia italiana prima di procedere all'opzione di acquisto del 50%. Intanto, è stato revocato lo sciopero di 4 ore dei Piloti e assistenti di volo di Alitalia per il 27 dicembre. Lo hanno deciso i sindacati Filt, Fit e Uilt e l'azienda sulla base di un accordo raggiunto ieri sera. Lo sciopero è stato differito ad ottobre, spiega la Uiltrasporti, precisando che la decisione è stata presa "in considerazione del momento delicato per Alitalia e alla luce dei passaggi cruciali che la attendono nei prossimi giorni". C'è un tavolo "di trattativa per le numerose criticità ancora irrisolte", ma se il "confronto non dovesse produrre risposte adeguate" a ottobre ci saranno le prime 4 ore di sciopero 

martedì 24 settembre 2013

Telecom-Alitalia: Nuovo fronte politico

Telecom-Alitalia: Nuovo fronte politico. Pdl: "Vendita è disastro per il Paese". Pd: "Il governo riferisca in Aula". Grillo: "Prima colpa è di D'alema"


Il Centrodestra è preoccupato per la vendita di Telecom agli spagnoli. Il Presidente dei senatori del Popolo della Libertà, Schifani, parla di "allarme per i passaggi di proprietà di asset strategici" con l'augurio che questa vendita non intacchi "gli attuali e i futuri livelli occupazionali". Chicchitto dice che "l'esito complessivo è una catastrofe che pagheremo caro per la qualità del sistema industriale". "La vendita è un vero disastro per il sistema industriale italiano". Secondo Gasparri, è necessario lo scorporo del sistema di Tlc. Il Capogruppo alla Camera Brunetta chiede al governo di riferire in Aula: "La mancanza di dettagli alimenta preoccupazioni". La cessione di Telecom e Alitalia aprono un altro fronte di dibattito tra le forze politiche. Difatti, i Capigruppo Pd di Camera e Senato, Zanda e Speranza, chiedono al governo di riferire in Aula su entrambe le operazioni. "Le vicende contestuali di Alitalia e Telecom rappresentano in modo impietoso l'esito di una lunga catena di errori in gran parte dovuti all'assenza per 20 anni di una politica industriale e alla prevalenza di interessi privati su quelli pubblici", ha dichiarato Zanda. "Le notizie che arrivano sono preoccupanti perchè riguardano asset strategici del nostro Paese", ha affermato Speranza. Secondo il Leader del Movimento 5 Stelle, Grillo, la colpa di ciò che sta accadendo a Telecom è dell'esponente del Partito Democratico, D'alema. "La morte di Telecom Italia è iniziata con la sua cessione a debito ai capitali coraggiosi da parte di D'alema nel 1999, allora Presidente del Consiglio". "Lui è il primo responsabile di questa catastrofe". Poi scrive: "Un disastro annunciato da un saccheggio continuato, pianificato e portato a termine con cinismo". E aggiunge: "Il governo deve intervenire per bloccare la vendita a Telefonica, dirottando parte dei miliardi di euro destinati alla Tav in Val di Susa". 

Telecom, Telefonica primo azionista. Cala quota Mediobanca, Generali, Intesa. Gruppo spagnolo sale al 65% di Telco

Telecom, Telefonica primo azionista. Cala quota Mediobanca, Generali, Intesa. Gruppo spagnolo sale al 65% di Telco


Accordo di Telefonica con Mediobanca, Generali e Intesa San Paolo per salire al 65% di Telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom. Telefonica offre 1 euro per azione e acquista parte delle quote Telco da Mediobanca, Generali e Intesa San Paolo. Operazione complessa che vede gli spagnoli, in questa prima fase, salire da 46 al 65% di Telco, con un'opzione per incrementare a breve la partecipazione al 70%. L'accordo, raggiunto in nottata e che verrà ufficializzato prima dell'apertura di borsa, valorizza le azioni Telco (e di riflesso Telecom) a 1 euro per azione 

lunedì 23 settembre 2013

Caserta: Marcianise pedala contro i rifiuti tossici

Caserta: Marcianise pedala contro i rifiuti tossici


Giovedì 26 settembre la carovana di Marcianiseinbici sfilerà per le strade cittadine in segno di protesta contro l'annoso problema dei rifiuti tossici mai cosi attuale. Dopo il grande successo che ha avuto anche quest'anno, si andrà cosi a caratterizzare questa simpatica manifestazione di un'impronta forte, altamente sensibile. Bici e ambiente vanno di pari passo, e per tale motivo non si può rimanere immobili davanti a questa piaga che da anni colpisce la nostra terra, causando morte e dolore. "E' un modo per catalizzare l'attenzione di più persone, dai più piccoli agli anziani, che passeggiando in bici si troveranno ad affrontare a cuore aperto la questione ambiente. Ognuno deve fare la propria parte, soprattutto dopo i recenti ritrovamenti di rifiuti tossici sotto le terre che ci circondano. Iniziative come queste, tendono a sensibilizzare anche chi non si interessa quotidianamente dei problemi - affermano i volontari di Marcianiseinbici - che rimarcano, appunto, il doveroso impegno assunto per Marcianise. Le biciclette cammineranno per Marcianise per non lasciare soli le tante associazioni ed i comitati che affrontano con spirito di sacrificio il problema rifiuti. E' anche grazie al lavoro incessante di queste organizzazioni, se il Parlamento Europeo ha ascoltato e preso in considerazione le parole del parroco anti-camorra e anti-roghi Padre Maurizio Patriciello e del dott. Antonio Marfella che sono ritenuti i simboli della lotta, appunto, contro i roghi tossici. L'appuntamento è fissato per giovedì 26 settembre in Piazza Umberto I, con il raduno dalle 19.30 dove le associazioni e comitati ambientalisti faranno una campagna di informazione. La partenza è alle ore 21.00