Visualizzazioni totali

martedì 5 marzo 2013

Movimento 5 Stelle: Eletti capigruppo di Camera e Senato

Movimento 5 Stelle: Eletti capigruppo di Camera e Senato


A sx Roberta Lombardi
a dx Vito Crimi

L'assemblea degli eletti del Movimento 5 Stelle, riunita in un Albergo romano, alla presenza del Leader Grillo e del Co-fondatore del Movimento 5 Stelle, Casaleggio, ha eletto per alzata di mano i capigruppo a Senato e Camera: Vito Crimi e Roberta Lombardi. I capigruppo cambieranno ogni tre mesi. "Non daremo fiducia ad un governo dei partiti" - hanno ribadito Crimi e Lombardi - . Lombardi si è definita capogruppo "pro tempore". Poi è iniziata l'autopresentazione dei singoli parlamentari. "Andiamo avanti per la nostra strada" - ha detto Grillo - introducendo i lavori, "siamo tutti d'accordo. Cosi è perfetto".

Politica. Crimi M5S: Nessuna fiducia a Governo dei partiti

Politica. Crimi M5S: Nessuna fiducia a Governo dei partiti


Vito Crimi
Movimento 5 Stelle

"Ribadiamo che, come detto in campagna elettorale, il Movimento 5 Stelle non può e non darà alcuna fiducia al governo dei partiti". Lo ha detto il neocapogruppo al Senato, Crimi, sottolineando però che "verrà valutata qualunque proposta alternativa al governo dei partiti, compresa quella di un esecutivo tecnico". "Non sta a noi - continua Crimi - individuare che tipo di esecutivo debba essere varato. Fare ciò spetta a chi afferma di aver vinto le elezioni alla Camera e quasi al Senat, e a Napolitano. Nei prossimi giorni valuteremo se votare no o astenerci su una eventuale fiducia a un governo di partiti". Rimborsi elettorali: "Non ne abbiamo fatto richiesta. Non li prendiamo". 

Chiesa: In Vaticano le prime Congregazioni generali

Chiesa: In Vaticano le prime Congregazioni generali



La Congregazione cardinalizia, riunita per la prima volta ieri in Vaticano, ha deciso di inviare un messaggio al Papa, Joseph Ratzinger. Nell'aula nuova del sinodo erano presenti 142 Cardinali su 207. Tra gli elettori hanno partecipato in 103 su 115. I porporati mancanti sono attesi a Roma entro i prossimi giorni. Al saluto del Decano Sodano è seguito il giuramento sulla segretezza delle elezioni e quindi l'intervento di 13 Cardinali. Tra gli elettori sono stati sorteggiati i tre assistenti del Camerlengo Bertone, in carica per tre giorni. Sono i Cardinali Re, Rodè e Sepe.

lunedì 4 marzo 2013

Concorsone Scuola: In 3 mesi corretti scritti

Concorsone Scuola: In 3 mesi corretti scritti



Il ministero annuncia tempi brevi per la correzione delle prove scritte del concorso per insegnanti, concluse venerdì scorso. Si comincia oggi e si conta di finire entro 3 mesi. L'intera procedura del concorso dovrebbe chiudersi in 10 mesi e mettere in cattedra i primi vincitori fin dal settembre prossimo, "in assoluta controtendenza con il passato", dice il ministero dell'Istruzione. Prossima tappa del concorso è la prova orale, alla quale sarà ammesso chi ha superato gli scritti e avrà per oggetto le discipline d'insegnamento: prevede una lezione simulata e un colloquio. 

Politica. Continua il tira e molla tra Bersani e Grillo. Bersani: Grillo decida. No con il Pdl

Politica. Continua il tira e molla tra Bersani e Grillo. Bersani: Grillo decida. No con il Pdl



"Grillo ha un terzo dei Parlamentari, decida che vuole fare altrimenti andiamo tutti a casa, anche lui". Il leader del Pd, Bersani, chiarisce ancora una volta la sua posizione. Lo fa dicendo sempre la stessa cosa. E ribadisce: "Dico a Grillo, che gioca a fare l'uomo mascherato: io non apro tavolini e non sto qui a scambiare le sedie e a fare patti". Sui rapporti con il Pdl è netto: "E' irreale pensare che noi possiamo fare qualche accordo con chi ha fermato il cambiamento. In Parlamento c'è stata una maggioranza che ha certificato che quella ragazza era nipote di Mubarak. Noi non abbiamo mai potuto cambiare alcunchè. Insomma, Bersani reputa irreale l'ipotesi di allearsi con il Pdl, quando fino a qualche mese fa faceva parta del famoso governissimo rappresentato dal governo tecnico di Monti, quindi primo alleato di Berlusconi. Viceversa, apre a Grillo che, sempre fino a qualche mese fa aveva chiuso la porta in faccia, sia sul tesseramento sia sul modo di fare politica. E' proprio il caso di dirlo, in politica pur di governare si corre il rischio di dire qualche sciocchezza, anche se in questo caso più di una.

domenica 3 marzo 2013

Politica. Bonaiuti Pdl: In Piazza ma no contro i Pm

Politica. Bonaiuti Pdl: In Piazza ma no contro i Pm



"Contrariamente a quanto riportato da alcuni quotidiani che hanno evidentemente forzato frasi del presidente Berlusconi - chiarisce in una nota il portavoce del Cavaliere Berlusconi, Bonaiuti - la manifestazione del Pdl del 23 Marzo non sarà contro la magistratura". Si tratterà invece di "un'iniziativa politica rivolta al Paese in questo momento di grave crisi". L'obiettivo sarà "riaffermare i punti principali del nostro programma che hanno portato all'ottimo risultato elettorale": crescita, sviluppo, consumi, occupazione. 

Politica. Maroni: Congresso per nuovo segretario

Politica. Maroni Lega Nord: Congresso per nuovo segretario



"La settimana prossima c'è un Consiglio federale, andrò e chiederò la convocazione di un nuovo congresso per eleggere il segretario federale". Cosi Maroni, ribadisce che lascerà la segreteria della Lega Nord: "Ho una parola sola". Poi sulle elezioni politiche: "Il governo si formerà, anche se più tardi rispetto ai tempi normali, ma la legislatura non durerà più di due anni". Il governo Monti durerà ancora un pò, perchè Roma è nella palude". "Noi saremo all'opposizione" e quello che ci sarà "forse sarà governo di minoranza". Sul Governissimo dice: "La Lega non è disponibile a entrare in governissimi". Poi spiega: "Io ho un principio molto semplice: chi vince governa, chi perde sta all'opposizione. Noi, come Lega, saremo all'opposizione". Maroni "guarda con grande apprensione a quello che succede". "Roma sembra incartata", "Grillo fa impazzire tutti". Comunque, "Mi auguro, appunto, che si faccia un governo perchè la Regione deve avere un interlocutore". Dall'incontro di Venerdì con Roberto Maroni e Flavio Tosi "direi che resta un unico obiettivo, quello di continuare a lavorare sulla macroregione" spiega il governatore del Veneto Zaia.