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martedì 29 gennaio 2013

Politica. Maroni Lega Nord: Legislatura durerà due anni

Politica. Maroni Lega Nord: Legislatura durerà due anni



Penso che non durerà più di due anni e che sarà un casino, e tuttavia più il governo di Roma sarà debole meglio sarà per me governare, perchè il Nord avrà la forza per strappare qualsiasi cosa". Cosi il Segretario della Lega Nord, Maroni. "Per questo la sfida si fa molto interessante: se vinciamo in Lombardia avremo finalmente la possibilità di realizzare il nostro sogno. Se invece perdiamo vuol dire che avranno prevalso delusione e rassegnazione rispetto alla Lega. E sarà l'occasione per fare uno Stop and go: fermarsi, riaggiornare tutto, rifare il programma e cercare un nuovo gruppo dirigente". 

Politica. Alfano Pdl: Partiti-Banche? Si a una Commissione

Politica. Alfano Pdl: Partiti-Banche? Si a una Commissione 



"Noi siamo pronti a fare una commissione d'inchiesta" sul rapporto tra politica e banche, "perchè ci sono gli estremi di una tale gravità da immaginare una scelta di questo genere". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, in una trasmissione Tv a proposito della proposta del Movimento 5 Stelle di Grillo. "Nella prossima legislatura", ha aggiunto Alfano, "andrebbe anche rivisitata la legge sulle fondazioni bancarie affinchè l'autonomia degli istituti di credito dai partiti politici sia sempre più vera ed efficace

Caivano (Na). Politica: Pronta la risposta del Consigliere Provinciale Monopoli, alle accuse del Consigliere Mario De Giorgio

Caivano (Na). Politica: Pronta la risposta del Consigliere Provinciale dott. Simone Monopoli, alle "fresche" accuse avanzate dal Consigliere comunale Pdl, Avv. Mario De Giorgio, che, per ben due volte, nell'arco dei 3 anni di consiliatura, critica indirettamente il ruolo democratico dei vertici del suo partito (Monopoli e Celiento). Il tutto passa attraverso il portale d'informazione del Direttore Pietro Magri



dott. Simone Monopoli
Consigliere Provinciale Pdl

Caro Direttore, siamo a dir poco sconcertati dalle gravi affermazioni a lei rilasciate dal consigliere De Giorgio in merito all’accaduto nell’ultimo consiglio comunale. Spesso, occorre qui ricordarlo, il consigliere De Giorgio ha assunto posizioni e decisioni in contrasto con quelle assunte dal gruppo consiliare Pdl, di cui pure però continua a far parte. Più volte, se non sempre, gli scriventi hanno ritenuto opportuno sorvolare dal sottolinearne tale scorretto comportamento , al fine di evitare polemiche ed eventuali deleterie strumentalizzazioni di parte. Ma stavolta riteniamo che si sia oltrepassata la misura. Sono stati riportati dal consigliere De Giorgio fatti che non corrispondono assolutamente al vero!!




I fatti: durante l’ultima seduta del C.Comunale ci fu una sospensione chiesta dal gruppo PdL, su provocatoria proposta di alcuni consiglieri PD, per verificare la possibilità di sfiduciare il sindaco Falco. In quella occasione i consiglieri Celiento, Monopoli e Mellone furono tra i primi a sottoscrivere la mozione di sfiducia. Successivamente firmarono altri ma il consigliere De Giorgio non accettò di sottoscrivere la mozione affermando (e questo glielo riconosciamo) di voler firmare contestualmente agli altri innanzi al Segretario Comunale. Non è assolutamente vero però che i consiglieri Celiento, Monopoli e Mellone non avallarono quella idea. I sottoscritti infatti si dichiararono, e quindi erano ed ancora lo sono se occorresse ulteriolmente chiarirlo, altrettanto pronti a perseguire quella proposta. Purtroppo alcuni consiglieri non furono d’accordo e il tutto saltò.




Avv. Mario De Giorgio
Consigliere Comunale Pdl
Noi, però già firmatari di quell’ atto, cercammo inutilmente di convincere il consigliere De Giorgio a firmare comunque quel documento evitando di offrire comodi pretesti a qualcuno che probabilmente barava!! Sarebbe curioso sapere quale consigliere anche a distanza a di 10-30 giorni avesse poi avuto il coraggio di ritrattare e ritirare quella firma esponendosi al dileggio oltre che ad una meschina figura agli occhi del paese intero !! Ma non ci fu verso di convincere il consigliere De Giorgio !!!!!!!!!!!,

Solo questa è la pura verità!! Ecco perché oggi siamo stupiti a leggere le dichiarazioni di De Giorgio. Avremmo certamente apprezzato e gradito di più che il consigliere De Giorgio avesse dato sfoggio della sua loquacità e manifestato apertamente la sua opposizione all’ amministrazione Falco in Consiglio Comunale così come gli scriventi “puntualmente” fanno !!



Vogliamo consigliargli, inoltre, di protestare ,se e quando ritiene necessario, nella sede più opportuna, cioè, nel confronto democratico all’interno del gruppo consiliare! Non è la prima volta, infatti, che utilizza dichiarazioni alla stampa per esprimere le sue lamentele. Infine sarebbe opportuno chiedere al consigliere De Giorgio, tenuto conto della sua volontà , a lei dichiarata sig.Direttore, di mandare a casa il sindaco Falco come mai fosse proprio lui uno dei più ferventi sostenitori del passaggio del gruppo PdL in maggioranza? Non Le sembra una contraddizione consigliere De Giorgio?

Consiglieri Celiento, Monopoli (NELLA FOTO NDR), Mellone.

lunedì 28 gennaio 2013

Caivano (Na). Politica. De Giorgio Pdl:"Volevo sciogliere il Consiglio Comunale, ma il mio partito disse No"


Caivano (Na). Il Consigliere Comunale De Giorgio: "Volevo sciogliere il Consiglio Comunale, ma il mio partito il Pdl, disse no"



Avv. Mario De Giorgio
Consigliere Comunale Pdl

(ARTICOLO DI FRANCESCO CELIENTO) CAIVANO – Non ci sta ad essere etichettato come l’uomo, da sempre all’opposizione, che alla fine ha salvato il sindaco Falco dal capitolare su una mozione di sfiducia, poi ritirata. Mario De Giorgio (nella foto ndr), avvocato, 38 anni, consigliere del Pdl, spiega a dubito.it il motivo che l’ha spinto a non firmare l’atto che avrebbe potuto segnare la fine della consiliatura nel consiglio comunale del 16 Gennaio.


“Nella riunione ho spiegato che la richiesta di mozione di sfiducia era inutile perché non sarebbe stata discussa prima di dieci giorni, e poteva passare anche un mese, come da regolamento, lasso di tempo durante il quale qualcuno poteva usarla come arma per alzare il prezzo del suo appoggio all’amministrazione comunale, circostanze deleterie per la città che aspetta risposte concrete – Spiega il legale -. Non volevo in alcun modo favorire il sindaco, infatti sono andato oltre ed ho proposto di firmare quella sera stessa le nostre dimissioni davanti al segretario generale in modo che la mattina successiva il prefetto avrebbe sciolto gli organi elettivi mandando l’amministrazione immediatamente a casa.
Purtroppo la mia idea non è stata avallata per prima dal mio partito, tant’è che poi altri consiglieri non hanno più firmato proprio perché hanno capito ed erano evidentemente d’accordo con la mia proposta. Ricordo che qualche tempo fa il Pdl mi chiese di firmare le dimissioni davanti ad un notaio per raggiungere le sedici adesioni necessarie allo scioglimento (cosa che poi non si verificò, ndr), e lo feci senza battere ciglio”.
De Giorgio riserva anche una stoccata ai leader del suo partito, presumiamo si rivolga al consigliere provinciale Simone Monopoli e al coordinatore locale Peppino Celiento. “Nel Pdl le decisioni non si prendono democraticamente, ma decidono una o al massimo due persone…”. Insomma, tira aria di rottura all’interno del maggior partito di opposizione.

Istat: Prezzi crescono il doppio dei salari

Istat: Prezzi crescono il doppio dei salari



Nella media del 2012 la forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,5%) e l'inflazione (+3,0%), su base annua, è stata di 1,5 punti percentuali. Lo rileva l'Istat. Quindi la crescita dei prezzi è stata doppia rispetto a quella dei salari. Si tratta del divario maggiore, a sfavore delle retribuzioni, dal 1995. L'Istat rileva anche che le retribuzioni contrattuali orarie nella media del 2012 sono aumentate dell'1,5% rispetto all'anno precedente. Si tratta della crescita media annua più bassa dall'83. A dicembre i mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 36,7, ovvero oltre tre anni. 

Consiglio di Stato: Insediato Giorgio Giovannini

Consiglio di Stato: Insediato Giorgio Giovannini



Il nuovo presidente del Consiglio di Stato , Giorgio Giovannini, si è insediato ufficialmente a Palazzo Spada. Consigliere di Stato dal 74 e presidente di sezione dal 97, Giovannini è stato presidente del Tar del Lazio dal 2008 al 2012. Romano, 69 anni, Giovannini subentrerà a Giancarlo Coraggio, eletto giudice della Corte Costituzionale in rappresentanza del Consiglio di Stato. 

Politica. Ingroia Rivoluzione Civile: Grandi intese? No ad ammucchiate

Politica. Ingroia Rivoluzione Civile: Grandi intese? No ad ammucchiate



"Sono contrario a qualsiasi forma di ammucchiata tra soggetti politici diversi con obiettivi politici diversi". Lo ha detto Ingroia a margine di una conferenza stampa di Rivoluzione Civile sul lavoro, parlando di grandi intese. "Altro discorso - ha aggiunto - è raggionare sulle riforme costituzionali sulla riforma elettorale, ma fra forze politiche responsabili. Noi e Monti siamo due cose diametralmente lontane e opposte. Non potremmo convivere nello stesso governo".