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mercoledì 23 gennaio 2013

Caserta. Assicurazioni False: 17 Arresti

Caserta. Assicurazioni False: 17 Arresti

di Andrea Falco



I Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca (Caserta) stanno eseguendo 17 arresti nell'ambito di un indagine nei confronti di persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Complessivamente gli indagati sono 45. I militari di Caserta, infatti, hanno sequestrato oltre 2000 contrassegni assicurativi contraffatti. Le indagini hanno accertato che gli indagati commercializzavano false polizze assicurative per auto e si avvalevano anche di un Call Center per stipulare contratti On-Line. Tra i destinatari del provvedimento di arresto figurano anche due persone vicine ai Clan Camorristici dei Mariniello e dei Casalesi. 

ABI: Mussari si dimette da Presidente

ABI: Mussari si dimette da Presidente



Giuseppe Mussari si è dimesso dalla presidenza dell'Associazione bancaria italiana, con una lettera inviata al vicepresidente della stessa Abi. "Assumo questa decisione convinto di aver sempre operato nel rispetto del nostro ordinamento ma, nello stesso tempo, deciso a non recare alcun documento, anche indiretto, all'associazione". L'ex Presidente del Monti dei Paschi di Siena si sarebbe dimesso in seguito alle polemiche sulla gestione dell'Istituto Senese e dopo le notizie sull'operazione in derivanti denominata "Alexandria". Fonti finanziarie riferiscono che l'Abi potrebbe convocare un esecutivo urgente. 

Politica. Ingroia: Mio nemico numero uno è Monti

Politica. Ingroia: Mio nemico numero uno è Monti



"Non sono mai stato comunista, nemmeno ai tempi delle contestazioni universitarie e non mi sono mai iscritto a un partito. Il mio nemico numero uno non è Silvio Berlusconi Pdl, ma Mario Monti, l'uomo delle Banche, l'uomo delle tasse, che ha preso in giro gli italiani". Cosi il candidato Premier per la Lista Rivoluzione Civile, Ingroia. "Non capisco Bersani - ha proseguito - è disposto a tutto pur di governare il Paese, anche ad allearsi con Monti. Il Pd? è troppo vecchio, è rimasto alla prima Repubblica". Sulla riforma Fornero: "Con noi al governo la cambieremo subito, come faremo in tempi rapidi anche una legge sul conflitto d'interesse". 

Politica. Di Pietro Idv: Da Monti 3,9 Miliardi al Monte dei Paschi di Siena

Politica. Di Pietro Idv: Da Monti 3,9 Miliardi al Monti dei Paschi di Siena



"E' gravissima la vicenda che ha coinvolto il dimissionario presidente della abi, Giuseppe Mussari". Lo afferma il Leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro sulla vicenda Mps. Ma la critica rigurada anche il fatto che il governo abbia finanziato del casse del Mps con un prestito di 3,9 miliardi di euro, cifra equivalente alla Imu sulla prima casa. Per Di Pietro si tratta dell'ennesimo schiaffo alle famiglie italiane tartassate da Monti e spetta alla magistratura "fare luce al più presto su questa torbida vicenda". 

Caivano (Na). Enzo Falco Sel: "Sciogliere per scegliere"

Caivano (Na). Enzo Falco Sel: "Sciogliere per scegliere". "Non ci sono più le condizioni per governare". Caivano merita un'altra politica. Caivano merita di più

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Enzo Falco
già Assessore Provinciale
Coordinatore Sel

martedì 22 gennaio 2013

Afragola (Na). L'ira di Nespoli si abbatte sul Paese: A Polito potrebbe ritirargli le deleghe

Afragola (Na). L'ira di Nespoli si abbatte sul Paese: A Polito potrebbe ritirargli le deleghe


di Giovanni De Cicco





Vincenzo Nespoli
ex Senatore Pdl
Sindaco di Afragola

AFRAGOLA – Ha tirato talmente la fune che alla fine si è spezzata. Vincenzo Nespoli, come annunciato mesi fa dal periodico “Mosaico”, è stato “bollato” dal Popolo delle libertà come un “impresentabile” al punto da estrometterlo dalla lista del Senato. Impresentabile a Roma ma resta sindaco della città. Il primo cittadino, adesso, non si trova a fare i conti solo col partito di Napoli e con la “condanna” emessa nei suoi confronti dai vertici della capitale del centrodestra   ma pure con i “tradimenti” a livello locale. Basta leggere le liste al Parlamento e trovi importanti risvolti in chiave afragolese. Il primo è quello dell’assessore del Pdl Domenico Polito. Candidato al Senato nella lista di “Grande sud”. Ha cambiato partito e nessuno lo sapeva. Non lo ha comunicato nemmeno al primo cittadino. Né Polito può pensare che a Napoli militi in una forza politica e ad Afragola in un’altra. Sarebbe considerato, visto che il clima lo consente, una “maschera di carnevale”. Quindi, un chiarimento interno a ciò che resta della coalizione di governo è auspicabile per capire anche qual è l’attuale forza di Vincenzo Nespoli dopo il colpo subito relativo alla mancata candidatura al Senato a causa dei suoi guai giudiziari.

Da indiscrezioni trapelate, risulta che nelle prossime ore il capo dell’amministrazione comunicherà a Mimmo Polito il ritiro delle deleghe. Non è chiaro ancora se si arriverà addirittura ad una revoca dell’assessore di Grande sud oppure verrà mandato in “esilio” senza però sottrargli lo stipendio. Provvedimenti a suo carico sono stati chiesti da molti consiglieri di maggioranza rimasti fedeli a Nespoli e al Pdl afragolese. Una cattiva sorte attende anche Mario Carnevale.  Il capogruppo consiliare del Pdl di Afragola si è candidato alla Camera con Grande sud e si è presentato stamattina (martedì) al Municipio come se nulla fosse successo. Anche lui a Napoli milita e fa campagna elettorale per Grande sud mentre ad Afragola guida ancora il Pdl in Assise. Ironia della sorte. Il coordinatore della sezione locale del Pdl, Pina Castiello, è candidata alla Camera con la lista di Berlusconi. Quindi, ad Afragola, Castiello e Carnevale, quando discutono sul Comune fanno quadrato a sostegno del Pdl, poi escono dalla sezione, vanno nelle case e invitano gli elettori a votare per due partiti differenti. Ci sono o ci fanno?  Impazzimento collettivo. Hanno perso la bussola; si è superato il limite della decenza. Com’è possibile? Nel centrodestra locale sbottano in tanti. Il più diretto è Nicola Fontanella, consigliere comunale del Popolo delle libertà: “Carnevale non è più il capogruppo del Pdl. Se ne deve andare. Diversamente non è il mio capogruppo. Parlerò col sindaco perché servono seri provvedimenti in nome della coerenza e della chiarezza”. Come volevasi dimostrare. Appena è iniziata la “caduta” di Nespoli in molti hanno progettato un salvataggio d’emergenza utilizzando la prima scialuppa. Il primo cittadino sta studiando come reagire perché non è abituato a prendere schiaffi in pieno volto, e soprattutto in uno dei momenti più brutti della propria vita politica e personale, dal primo che capita. E di sicuro non ha digerito non solo l’atteggiamento di Mimmo Polito e Mario Carnevale, ma ce l’ha con tutto il gruppo dei cosiddetti “dissidenti” che comprende, oltre il capogruppo e l’assessore del Pdl, pure il consigliere, sempre del partito di Berlusconi, Cristina Acri; l’assessore Tommaso Bassolino e il presidente dell’Assise Biagio Castaldo.


Tutti i motivi di questo mondo. In politica tutto è legittimo ma nessuno può tentare di giustificare atti di scorrettezza indecente. Se un assessore di un partito decide di cambiare forza politica, non sarebbe giusto dimettersi dall’incarico, comunicare alla forza politica di appartenenza i motivi della sua decisione e poi, liberamente, scegliersi dove andare, con chi collocarsi e candidarsi senza rinunciare alla dignità ed ai principi di lealtà? Nessuno avrebbe avuto da dire. Invece no. Ad Afragola si sceglie sempre la politica della “doppia mammella”. E’ ormai una mentalità. Danni irreparabili causati da cinque anni di un sistema fondato sul clientelismo e sull’esasperazione degli interessi di parte su tutto il resto. Esempi da cancellare. Ma ci vorrà del tempo. Come possono risultare credibili se nei fatti prendono le distanze dal Pdl di Nespoli, dopo aver mangiato per 5 anni nello stesso piatto, e non hanno nemmeno il coraggio di dirglielo in faccia? Sotterfugi di piccolo taglio che sul lungo periodo non daranno frutti positivi. Perché se questo è il loro atteggiamento e se questi sono i loro valori, brinderà chi li perde e il problema sarà tutto di chi li accoglie. La resa dei conti è solo agli inizi. L’unica certezza è che il consiglio comunale non si scioglierà. Possono rinunciare a tutto: dignità, coerenza, libertà personale, lealtà. Ma non alla poltrona. Vale più della loro faccia. Non ci credete? Tutta l’opposizione, compatta, provi a sottoscrivere una mozione di sfiducia e la porti in aula. I “dissidenti da corridoio” torneranno all’ovile. Come detto, toccategli tutto ma non la poltrona. Altro che “Breil”…   

Politica. Berlusconi Pdl: Esclusi? Colpa PM politicizzati

Politica. Berlusconi Pdl: Esclusi? Colpa PM politicizzati



Abbiamo dovuto chiedere ai nostri amici e colleghi di rinunciare ad essere presenti nelle liste elettorali perchè dei Pm politicizzati li avevano attaccati" e questo "poteva diminuire il consenso". Cosi il Leader del Pdl, Berlusconi, sull'attuale situazione che ha visto coinvolto l'ex Sttosegretario all'economia Nicola Cosentino, per aver ritirato la propria candidatura al Senato della Repubblica. "E' stata una scelta molto dolorosa. A loro va il mio ringraziamento per aver rinunciato sponte propria - continua Berlusconi - ad essere presenti nelle liste". Assicura che non ci saranno contraccolpi a livello locale. E aggiunge: Alle liste Pdl: "Nessuno potrà portare critiche", ora si "parli di programmi". "A questo punto sono sicuro di vincere le elezioni politiche".