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martedì 11 dicembre 2012

Saviano e Capacchione contro i Casalesi

Saviano e Capacchione contro i Casalesi



"Li guarderò diritti negli occhi". Cosi Roberto Saviano da una "Stanzulella" del Tribunale di Napoli, dove resterà a lungo in attesa che i Boss Iovine e Bidognetti (detenuti in regime di 41 bis) si colleghino in video per il processo di appello Spartacus, che li vede imputati per diffamazione e minacce aggravate dal metodo mafioso contro lo scrittore e la giornalista Capacchione. Insieme ai Boss i loro ex avvocati casertani Michele Santonastaso e Carmine D'aniello, con lo stesso capo d'imputazione. Nel 2008, durante il processo al gotha dei Casalesi, Santonastaso lesse una lettera con espressioni minacciose per Saviano, Capacchione e contro i Pm. 

Camorra. Clan dei Casalesi: Bidognetti accusato di "Disastro Ambientale"

Camorra. Clan dei Casalesi: Bidognetti accusato di "Disastro Ambientale"



La Dia di Napoli ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti del Boss di Camorra Bidognetti, accusato di disastro ambientale. Bidognetti, che è in carcere a Parma in regime di 41 bis, avrebbe avvelenato falde acquifere per favorire il Clan dei Casalesi. Negli anni 80/90 avrebbe smaltito illegalmente in alcune discariche di Giugliano di Napoli, attraverso la società Ecologia 89 che dirigeva, oltre 800mila tonnellate di rifiuti, in gran parte pericolosi, provenienti da aziende del Nord, come l'Acna di Cencio, rifiuti che avrebbero prodotto 57 mila tonnellate di percolato che avrebbe poi avvelenato le falde acquifere. 

Anci: No Election Day con amministrative

Anci: No Election Day con amministrative



La proposta del Governo di accorpare elezioni politiche, regionali di Molise e Lombardia, e amministrative in un'unica giornata non piace al presidente dell'Associazione dei Comuni italiani, Del Rio. "Ritengo che non si debba fare troppa confusione tra politiche e amministrative", spiega. E aggiunge: "Le elezioni in Febbraio potrebbero poi mettere a rischio la chiusura dei bilanci in molti comuni". Il ministro Cancellieri, lanciando l'ipotesi dell'Election Day, ha sottolineato: "Ci sono contatti con Abci e Comuni". 

Province: Addio tagli, Dl non sarà convertito

Province: Addio tagli, Dl non sarà convertito



Il decreto sul riordino delle province non sarà convertito. Lo ha deciso all'unanimità la Commissione Affari costituzionali del Senato. Presenti, tra gli altri, i ministri Patroni Griffi e Giarda. Oggi, in ogni caso verrà convocata al Senato una riunione dei capigruppo. Poche, però, le possibilità di convertire il Dl, ha spiegato il Presidente della Commissione Vizzini. Sulla mancata conversione del Dl ha pesato il numero eccessivo dei sub-emendamenti (oltre 140). Per il ministro Patroni Griffi il "governo ha fatto ciò che doveva fare" e "un buon lavoro con il Parlamento fino alla spending review, ma poi si sono imposti alcuni giochi in Parlamento", forse poco chiari. 

Cronaca. Caserta: 6 arresti al Clan dei Casalesi

Cronaca. Caserta: 6 arresti al Clan dei Casalesi



E' in corso un'operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta nei confronti di 6 indagati, affiliati al Clan dei Casalesi, fazione Schiavone. Gli ordini di custodia sono stati emessi per associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione, con l'aggravante del metodo mafioso. L'indagine, prosecuzione di un'altra operazione che un anno fa portò all'arresto di 9 affiliati allo stesso gruppo, ha consentito di documentare l'appartenenza al Clan e i ruoli dei singoli sodali. 

lunedì 10 dicembre 2012

A rischio povertà un Italiano su quattro

A rischio povertà un Italiano su quattro 



Oltre un quarto degli italiani è a rischio povertà o esclusione sociale. Lo rileva l'Istat nel rapporto su reddito e condizioni di vita. Nel 2011 è infatti a rischio il 28,4% dei residenti in Italia L'indicatore è cresciuto di 2,6 punti percentuali rispetto al 2010 a causa dell'aumento della quota di persona a rischio di povertà (dal 18,2% al 19,6%) e di quelle che soffrono di severa deprivazione (da 6,9% a 11,1%). Il pericolo è più elevato rispetto a quello medio Ue, che è al 24,2%. Una famiglia su due ha redditi inferiori a 2.000 euro mensili. Nel Sud e nelle Isole redditi più bassi del 27% rispetto alla media nazionale. 

Lazio. Sanità: Enrico Bondi sblocca i fondi per 1800 lavoratori dell'idi

Lazio. Sanità: Enrico Bondi sblocca i fondi per 1800 lavoratori dell'Idi



Il Commissario straordinario della Sanità del Lazio Enrico Bondi, ha annunciato, oggi, l'avvio della procedura  di liquidazione a favore dei 1800 lavoratori dell'Istituto Dermopatico dell'Immacolata - Idi San Carlo - lo rende noto un Comunicato del Governo. Dopo l'incontro del 4 Dicembre tra il Commissario e le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, il tribunale fallimentare si è pronunciato a favore della liquidazione delle fatture relative al corrente maturato dal 24 Ottobre, per un importo di circa 5 milioni di euro.