Politica. Caivano (Na). Celiento Pdl si sostituisce al 118: Falco si dimetta, solo così possiamo entrare in maggioranza con le bombole d'ossigeno e le sirene accese
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Antonio Falco Sindaco di Caivano Udc |
"Quando il gioco si fa duro i duri si armano di carta penna e calamaio" e iniziano a scrivere barzellette. Alcuni giorni fa riportavamo che il segretario del Pdl Giuseppe Celiento, era intento a strani accordi con la maggioranza del Sindaco Falco, in breve, pronto al "salto della quaglia". Un po come fece il Partito Democratico del Segretario Bervicato, ricordate?: "Se il Sindaco non si dimette, se la giunta non viene azzerata, se non si prospetta al Paese un Governo di soli tecnici estranei alla Politica, noi non entreremo mai in maggioranza"... questo si leggeva qualche tempo fa, sui giornali, sul Web etc... Il Sindaco Falco, pur di governare, decise di scendere a compromessi con il Pd. Detto fatto. Giunta azzerata, governo tecnico pronto. Solo che dopo pochi mesi, giusto il tempo di buttare un po di fumo negli occhi ai Caivanesi, la cosiddetta giunta di soli tecnici estranei alla politica venne rispedita a casa con un bigliettino al collo: "Grazie di cuore e arrivederci". "Ritornino ora gli assessori fallimentari". Questo accadeva pochi mesi fa. I giorni passano veloci, e la politica locale va sempre più indietro. Ebbene, ritorniamo al Coordinatore del Pdl Giuseppe Celiento che, ha tenuto ha smentirci Anti-democraticamente, in merito ad un eventuale accordo sottobanco tra il Sindaco Falco e lo stesso Celiento, infatti questa la nota del Coordinatore Celiento: il Pdl non entrerà mai in maggioranza, non appoggerà mai il Sindaco Falco. Ecco: non appoggeremo mail il Sindaco Falco, a scanso di equivoci - continua Celiento - ribadisco l'assoluta alternativa e quindi l'incompatibilità del Pdl rispetto all'attuale amministrazione. Mi rendo conto che di fonte a tanta disinvolta incoerenza e alla totale mancanza di principi e di etica, una tale posizione possa essere considerata da taluni troppo rigida o addirittura antiquata. Mi dispiace dispiacerli. Ma anche se ormai "cosi fan tutti" - continua la nota di Celiento - io continuo a ritenere che la Politica sia un'altra cosa! Se dunque il vero scopo fosse realmente il bene della collettività, se il Sindaco Falco in carica, volesse esprimere un estremo tentativo per evitare l'arrivo del commissario prefettizio ( e non so proprio se sarebbe il male peggiore) - continua la nota - quindi deduco/mo che il Coordinatore Celiento, sia più favorevole al Commissario Prefettizio, o meglio, questo lascia intendere, pertanto una pseudo-soluzione, quella del Commissario Prefettizio, all'ormai disastrata incapacità dell'attuale esecutivo targato Tonino Falco.
Ma il Coordinatore Celiento continua, dopo aver alluso che, forse, la soluzione al problema sarebbe proprio il Commissario prefettizio, ecco il colpo di scena: L'unica cosa da fare, da parte del Sindaco Falco - continua Celiento - sarebbe, quindi, finalmente cominciare a muoversi allo scoperto, con serietà istituzionale e con senso di responsabilità, liberandosi di lacci e lacciuoli in cui suggeritori interessati e fraudolenti ricattatori* .... Ecco che, a questo punto il discorso del Coordinatore Celiento inizia a prendere un'altra piega, come se quasi quasi volesse difendere lo stesso Sindaco Falco che, fino a qualche minuto prima, e sopra i righi, aveva accusato con grande senso di responsabilità. Sentite: *Sembrano tenerlo irretito". "Abbia un sussulto di dignità e di coraggio il Sindaco Falco, e dichiari conclusa (non pretendo la dichiari fallita!) Ecco che -Celiento consiglia pure al Sindaco cosa dire e cosa scrivere- Continua - l'esperienza amministrativa fin qui condotta. Revochi la giunta - continua ancora il coordinatore del Pdl Celiento nella nota - e presenti ufficialmente le dimissioni nelle mani del Segretario Generale. Rivolga un appello alle forze presenti in Consiglio Comunale, per tentare di dare vita ad una nuova amministrazione....
Ecco ci siamo quasi, la dichiarazione d'amore è prossima: "che ponga mano finalmente ai principali problemi che sono sul tappeto". Ecco ci siamo: "A quel punto il Pdl potrebbe (noi crediamo è!) prendere in considerazione l'ipotesi di una propria partecipazione ad un governo di emergenza. Ecco che entra con l'ambulanza (118).... - Continua Celiento - Avanzando le sue condizioni, tra le quali anticipo le più importanti. Cioè, cita già le condizioni, in sintesi sta dicendo al Sindaco cosa fare per far entrare il Pdl in maggioranza. Ma sentiamo le condizioni, 1: Costituzione di una maggioranza non politica ma di "salvataggio" (per intenderci, tipo Governo Monti). Questa stessa dichiarazione, ricordiamo agli amici lettori, la fece anche il Partito Democratico prima di catapultarsi in maggioranza, mi sembra di rivedere un Film già visto pochi mesi fa, con la sola differenza degli attori. Ma non ci fermiamo qui, la tabella prescritta dal buon medico Celiento continua. 2: Sottoscrizione di un programma politico credibile di cose concrete da realizzare (con relativo cronoprogramma) di qui alla fine della consiliatura. 3: Sottoscrizione di un codice di comportamento e di regole precise per prevenire i soliti conflitti...... Ecco che qui Celiento inizia a mettere le mani avanti, per chi sa il Sindaco dovesse accettare, in un raggio di pochi mesi, chi sà, potrebbe subentrare un'altro Partito che, a sua volta scavalcherebbe anche il Pdl, come accade oggi con il Pd, quindi meglio precisare questo passaggio, "giustamente". Saltiamo gli ultimi due punti, perchè non riteniamo neanche valga la pena riscriverli, e giungiamo direttamente alla fine, così conclude il Coordinatore Cliento: Altrimenti - conclude il Coordinatore del Pdl Celiento - o si ricompattino per l'ennesima volta fra di loro per restare avvinghiati a posizioni di potere e continuano a galleggiare, o la soluzione siamo noi. Galleggiare? mha! il Coordinatore Celiento usa spesso termini del genere: "Galleggiare, WC, etc.. evidentemente avrà una certa affinità con (gli stronzi). Questo più o meno quanto afferma il Coordinatore Celiento, ai suoi avversari politici. Un out out. Da un lato giudica l'operato del Sindaco Falco scrivendo: "tu sei fallimentare, noi siamo alternativi, sono due anni che hai solo causato dimissioni etc etc, non sei in grado di governare rassegna le dimissioni, dall'altro, criticarono e criticano fortemente il Partito Democratico che, ingiustamente passò dalle fila dell'opposizione in maggioranza scavalcando la volontà popolare, quindi contro i cambi di casacca e i salti in banco, ma dall'altra? Aprono la porta al fallito, propongono una sorta di proposta al battuto, tendono la mano allo sconfitto, come per dire: "cavolo c'è riuscito Iuri Bervicato del Pd con 3 Consiglieri, perchè non puntare anche noi alla scalata? visto che a differenza del Pd, noi (Pdl) abbiamo perso con soli pochi voti di differenza, come cita lo stesso Coordinatore Celiento nella dichiarazione d'amore, come se volesse quasi giustificare la sua entrata in maggioranza. Un po come se parlasse all'ultimo dei Paesi del terzo mondo che, con gli anellini al naso sono abituati ad esclamare: "Signor sì Padrone".
Insomma, noi crediamo che l'accordo tra il Sindaco Falco e il Coordinatore Celiento sia già avvenuto, è un nostro pensiero e tale rimane. Crediamo che, a livello provinciale abbiano influito non poco sull'accordo i dirigenti provinciali dei rispettivi schieramenti partitici: Udc e Pdl, visto che, sia Falco che Monopoli appoggiano la stessa maggioranza in Consiglio Provinciale. Auspichiamo che, la nostra visione sia una bufala, altrimenti, ancora una volta i Cittadini di Caivano verrebbero ulteriormente violentati da una classe politica incapace che, apparentemente si nasconde dietro finti camici, e che, alla base, ha i propri interessi personali, i propri interessi di visibilità. Pertanto, solo allora, solo se si dovesse verificare l'accordo, e cioè che, il Sindaco Falco dovesse rassegnare le proprie dimissioni come fece la prima volta (Abituè), ecco, solo in quel momento, forse, capiremo che l'indiscrezione pubblicata da "Il Notiziario", quella che ha mandato su tutte le furie il Coordinatore Celinto al punto da indurci a ricorrere alle autorità competenti, non era una semplice indiscrezione, ma la pura e sacrosanta verità...... Pertanto la nostra linea rimarrà quella di vigilare attentamente sull'operato dei nostrti amministratori locali, senza paure, senza temere pseudo minacce psicologiche... Viva la libertà di pensiero... Sempre... Alè