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domenica 18 novembre 2012

Firenze. Petardo su torta: 12 bambini feriti

Firenze. Petardo su torta: 12 bambini feriti



Dodici bambini tra i 10 e i 12 anni sono rimasti feriti durante una festa di compleanno al momento del taglio della torta. E' accaduto a Firenze, dove durante la festa in un ristorante, la mamma del festeggiato ha per errore consegnato al cameriere un petardo da mettere sulla torta, convinta che fosse la candelina da spegnere. Al momento dell'accensione è stato inevitabile che esplodesse. Il petardo, modello "cobra" era stato consegnato alla donna dalla mamma di un invitato perchè lo facesse sparire. Ustioni e ferite per i bambini che hanno avuto tra 5 e 15 giorni di prognosi. 

FS. Treno Freccia Rossa: Non si ferma, muore passeggero

FS. Treno Freccia Rossa: Non si ferma, muore passeggero



Un uomo, di 56 anni, è salito di corsa sul treno Frecciarossa in partenza da Torino Porta Susa, ma si è sentito male (forse un infarto) appena superata la Stazione. Il Frecciarossa ha proseguito regolarmente la corsa. L'uomo è morto 40 minuti dopo a bordo di un'ambulanza che lo aveva aspettato alla Stazione di Rho Fiera. Il fatto ha suscitato polemiche tra i passeggeri che hanno assistito impotenti, per 40 minuti, all'agonia dell'uomo. A bordo del Treno non è previsto in regolamento un defibrillatore, che forse gli avrebbe salvato la vita. 

Roma. Aeroporto Ciampino: Ragazzo forza varco, lo sedano, poi muore

Roma. Aeroporto Ciampino: Ragazzo forza Varco, lo sedano, poi muore



Un ragazzo spagnolo di 25 anni è morto, dopo aver forzato un varco di accesso e dopo essere stato sedato, allo scalo di Ciampino, a Roma. Il giovane per non perdere il volo Ryanair per Barcellona ha superato il varco di controllo e si è però diretto verso un velivolo in partenza per Bari. Salito sulla scaletta è stato fermato dal personale, perchè non aveva la carta d'imbarco. A questo punto il ragazzo non voleva scendere e si è avvinghiato alla scaletta. Poi si è accasciato. Secondo ambienti investigativi, gli sarebbe stato somministrato del sedativo dai medici del Pronto Soccorso dell'Aeroporto. 

Polizia di Stato. Grasso: "La Mafia oggi parla con la Politica"

Polizia di Stato. Grasso: "La Mafia oggi parla con la Politica"


Piero Grasso
Procuratore nazionale Antimafia

"Oggi la Mafia, attraverso imprenditori e professionisti, colloquia con le istituzioni, crea un consolidato connubio con il potere economico, finanziario e con il potere politico". Cosi il Procuratore nazionale Antimafia, Grasso, a Firenze ad una cerimonia per l'anniversario della morte di Antonio Caponnetto. "L'organizzazione si è mimetizzata - aggiunge Grasso - fa affari col Centro Nord e all'estero, dove può meglio nascondere le sue iniziative, ma la testa è ancora al Sud". Grasso invoca poi "nuova dirigenza animata da sani principi". 

Milano: Contestazioni al Premier Monti. Scontri davanti la Bocconi

Milano: Contestazioni a Premier Monti. Scontri davanti la Bocconi



Scontri davanti all'Università la Bocconi di Milano durante la presentazione del libro di Mario Monti. Un gruppo di giovani, che contestava il Premier e il suo governo, ha circondato l'Ateneo. Polizia e Carabinieri in tenuta antisommossa hanno cercato di disperdere i manifestanti, che hanno risposto lanciando fumogeni e petardi. Numerosi i dimostranti dei centri sociali che hanno attaccato il Premieri con urla e cori: "Monti Macellaio, tira fuori i soldi", "Basta austerity, i soldi subito". 

sabato 17 novembre 2012

Politica. Caivano (Na). I Cittadini: Il Sindaco Falco chieda "Subito" le dimissioni del Consigliere Udc Falco

Politica. Caivano (Na). I Cittadini: Il Sindaco Falco chieda "Subito" le dimissioni del Consigliere Falco Udc, coinvolto nella Rissa 

di Salvio Esposito

Architetto Angelo Marzano
Luigi Falco
Consigliere Comunale Udc
Dopo l'episodio increscioso avvenuto qualche giorno fa negli uffici Comunali di Pascarola, dove videro protagonista il Consigliere Comunale Luigi Falco  Udc, trasformare un semplice ufficio comunale in un Ring di Box, difatti, colpire ingiustamente con un "pugno" un noto Architetto della zona, Angelo Marzano. Ad oggi, a distanza di pochi giorni, i Cittadini di Caivano si chiedono cosa abbia fatto il Sindaco Falco in merito a questo scandaloso gesto. Nulla. Forse, una semplice telefonata di solidarietà alla Famiglia Marzano. I numeri all'interno del Civico Consesso pesano e contano di più di un semplice pugno in faccia. Sì, soprattutto quando le elezioni Politiche si avvicinano. Infatti, le ultime indiscrezioni, parlano proprio di una candidatura al Senato della Repubblica, da parte del Sindaco Falco. Meglio buttare anche questa vicenda nel dimenticatoio, meglio stare zitti, altrimenti si potrebbe correre il rischio di perdere i 50 voti del Consigliere Falco. Intanto, non conosciamo se il malcapitato Architetto abbia sporto Denuncia nei confronti del Consigliere Luigi Falco. Al di là della denuncia, i cittadini, i tanti cittadini di Caivano attendono ansiosi l'intervento da parte di un Primo cittadino che, a volte, su situazioni analoghe, sembra sorvolare, forse, troppo spesso. 

Caivano (Na): La Parola a Padre Maurizio Patriciello

Caivano (Na): La Parola al Parroco Anti-Camorra Padre Maurizio Patriciello


di Padre Maurizio Patriciello



Il Riscatto della Nostra Terra: Il riscatto della nostra terra verrà dal basso. Ancora una volta sarà il popolo, deluso e martoriato, a mettere fine allo scempio che, incredibilmente, ha avvelenato e continua ad avvelenare le nostre terre. Saranno soprattutto i giovani che, meglio degli altri, hanno compreso la portata enorme del dramma che ci affligge, a dare la spinta decisiva per il cambiamento. I nostri governanti finiranno per arrendersi alle loro denunce, alle loro grida, alle loro proposte. Verranno dopo. Verranno dietro. Li raggiungeranno ansimando. Sono soprattutto loro, i giovani delle nostre parrocchie, dei centri culturali, delle associazioni di volontariato che hanno conservato l'indignazione e la speranza, ad aver compreso che la terra,  l'acqua, l'aria è la loro stessa vita. Ucciderli vuol dire suicidarsi.

Sono loro, impauriti per un futuro che non conosce certezze, che si sbracciano le maniche e scendono in campo. Gli adulti, in particolare quelli che si sono assunti gli oneri e gli onori di governare un Paese bello e importante come il nostro, dovranno tenerli d'occhio. Per imparare da loro a interpretare la vita e governare seriamente. Sono sempre loro che sanno indignarsi davanti a un sopruso o al saccheggio delle pubbliche risorse. Ieri a Casoria, nel napoletano, in Basilica, ce n'erano tanti a confortare i parenti delle vittime innocenti della camorra, strappati alla loro terra e ai loro cari. Derubati della loro stessa vita, caddero senza sapere perchè e per mano di chi. Per i familiari è dura. Eppure stanno lì. A chiamare per nome e denunciare un male assurdo che ha messo radici come l'edera: la camorra. A lamentarsi, davanti ai suoi stessi rappresentanti, di uno Stato spesse volte latitante e lento; miope e distratto. Era bello stare in Basilica Mercoledì sera. Era bello vedere le lacrime offuscare gli occhi non solo dei parenti delle vittime innocenti di Casoria, ma di tutti i presenti. Ci si sentiva parte di una sola famiglia che lotta, soffre e spera per il riscatto di un popolo martoriato. "I malvagi tingono di nero la vita, gli onesti la colorano di bellezza, di azzurro" erano le parole che hanno accompagnato la serata che si è conclusa con una fiaccolata. Stefano, Antonio Gerardo, Pino, Andrea, Mauro, sei vittime innocenti in una sola cittadina. E' troppo. 


Tanti si sono ormai rassegnati, loro, i nostri ragazzi, no. Loro che domani andranno ad occupare i posti chiave nella società. Vedo, nonostante tutto, intorno a me tantissimi segnali di speranza. Un giovanissimo ufficiale, qualche giorno fa, mi confidava di essere tanto preoccupato per i suoi bambini costretti a respirare, come tutti i nostri bambini, fumi velenosi. Davanti a me non c'era solo un uomo in uniforme, ma un papà seriamente angosciato. Ciò mi dà fiducia. Certo, sarà dura. Forze stupidamente avverse si alzano e si alzeranno ancora contro di noi. Eppure il nemico che credo di combattere, è l'amico più vero che mai hanno incontrato in questa vita. E' l'eterna lotta tra il bene e il male. Tra chi desidera e lotta per un pizzico di pace e di bellezza e chi, credendo di fare il furbo, non fa che imbruttire e affossare il mondo. Occorre essere preparati. La battaglia si presenta lunga e dura? il prezzo da pagare sarà alto? Deve essere così. E' la legge della vita. Quanto più prezioso e raro è l'oggetto da comprare, tanto più alto sarà il prezzo da pagare. Se in ballo poi ci sono valori come la giustizia, la pace, la salvaguardia del creato, la dignità della persona umana , la battaglia sarà senz'altro lunga e faticosa ma incommensurabilmente bella e degna di essere affrontata.