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mercoledì 21 giugno 2017

"Non vivo più", la disperazione di Lara Comi, tutto stravolto: "Una persecuzione, ho paura"

"Non vivo più", la disperazione di Comi in lacrime: "Una persecuzione, ho paura"


"Non vivo più", la disperazione di Lara Comi in lacrime: "Una persecuzione, ho paura"

Lara Comi, eurodeputata di 34 anni di Forza Italia, racconta la sua disperazione di vittima, da alcuni anni, di stalker. "Non vivo più", dice. I molestatori si sono susseguiti nel corso degli anni ma l'ultimo è particolarmente pesante. Telefonate, pedinamenti, messaggini al cellulare. Anche 12 al giorno. Si legge su Il Giornale: "Non ce l'ho fatta più. All'inizio gli ho detto di smetterla ma non c'è stato verso: chiamate, sms continui e a qualsiasi ora. S'è pure presentato a casa mia".

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Lei ha denunciato ma la giustizia è lenta. Finalmente, martedì scorso, arriva l'ordinanza con cui il tribunale di Busto Arsizio intima allo stalker di non avvicinare l'europarlamentare. Ma lui non demorde. Continua a compulsare messaggi nonostante lei lo abbia bloccato. Se dovesse avvicinarla ora rischierebbe l'arresto. "Mi ha detto che è pure disposto al carcere per me. Un inferno. Sono esasperata e confesso che ho paura. Paura perché mi verrebbe da reagire in maniera violenta; ma anche perché non si può mai sapere come possa comportarsi lo stalker denunciato".

All'inizio, Lara non voleva parlarne. Voleva mantenere il silenzio. Ma ha cambiato idea, e sprona: "Bisogna dire, raccontare, parlare, denunciare. Non lo faccio soltanto per me stessa ma soprattutto per le tante altre donne nella mia stessa condizione. Ora voglio battermi per loro e perché le cose cambino".

La Comi sostiene che i magistrati devono cambiare: "Serve maggiore sensibilità da parte loro perché le donne, in questi casi, spesso cercano di nascondere quello che sta loro accadendo. Per una sorta di vergogna. E quando una donna si decide a denunciare spesso è all'apice; al limite della sopportazione". 

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