Area mercato di via Bologna, l’associazione Napoli in Sinergia: «Panini si arrampica sugli specchi e dice inesattezze»
di Antonio Folle
per il Notiziario sul web
Armando Coppola Presidente "Napoli in Sinergia" |
«Apprendiamo che oggi è stata ripristinata l’area mercato di via Bologna. L’assessore Enrico Panini, nell’annunciare il ripristino dell’area mercatale, ha affermato delle cose completamente errate. La Giunta Comunale, contrariamente a quanto afferma l’assessore, non può istituire nessuna area mercatale dal momento che le istituzioni dei mercati devono passare per il consiglio comunale. E’ il consiglio comunale che ha la facoltà di deliberare l’istituzione del mercato a via Bologna. Il Comune non può andare contro la delibera delle aree mercati del 2015 a meno che non vi siano motivazioni di carattere tecnico che giustifichino lo stravolgimento dei piani delle municipalità».
Così Armando Coppola, presidente dell’associazione Napoli in Sinergia che ha duramente stigmatizzato la riapertura dell’area mercato di via Bologna.
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«Ci sono delle ben precise ragioni di carattere regolamentare - ha spiegato ancora Coppola - che impediscono la permanenza dei mercatali a via Bologna. Il regolamento regionale del 2014 prevede che, in prossimità di un’area mercatale, non ci possa essere la presenza di un altro mercato a meno di 500 metri di distanza. A poche decine di metri da via Bologna c’è il mercato di via Ferrara, le due aree vanno, così, in conflitto tra di loro. La Giunta Comunale - prosegue ancora Armando Coppola - prevedeva l’istituzione di un mercato etnico non alimentare. A via Bologna viene meno la mission del mercato perché non si vende merce etnica prodotta nei paesi di provenienza dei mercatali stranieri e perché, se si fa eccezione per le giornate dove vengono effettuati i controlli, a via Bologna si vendono abitualmente generi alimentari privi di etichette e di indicazione di origine che potrebbero potenzialmente danneggiare la salute dei cittadini».
Sulla questione inerente la prossima apertura del parcheggio del progetto “Grandi Stazioni” proprio a via Bologna, Mariolina Formisano precisa:
«Ci troviamo di fronte ad una riapertura dettata dal populismo di palazzo San Giacomo. Via Bologna è stata individuata come area d’accesso del mega parcheggio di Grandi Stazioni. Non riusciamo a comprendere come potrebbero coincidere gli interessi dei mercatali e quelli del parcheggio che verrà realizzato prossimamente. I regolamenti che disciplinano le aree mercato sono ben chiari in proposito - prosegue Mariolina Formisano - e parlano di aree che devono essere esclusivamente pedonalizzate. A questo fatto vanno aggiunte le illegalità quotidiane che si registrano in quel mercato, a cominciare dalla sistematica violazione degli orari di chiusura. Il mercato alle 15 dovrebbe essere chiuso e la strada dovrebbe essere liberata. Invece non è raro vedere i mercatali occupare la strada fino anche alle 17. Tutto, ovviamente, nel silenzio assoluto di chi avrebbe il compito di controllare il rispetto delle leggi».
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