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giovedì 2 marzo 2017

POLITICA E CORRUZIONE BOCCHINO, FINISCE MALE Intercettato, agghiacciante E il giudice lo massacra così

Bocchino intercettato: cosa dice a Romeo. Il giudice lo demolisce con una frase



Era Italo Bocchino a spiegare ad Alfredo Romeo come funzionava la corruzione. È questa la tesi degli inquirenti dell'inchiesta che ha portato all'arresto per corruzione dell'imprenditore, di cui l'ex big di An e Fli era ufficialmente un consulente. Nelle intercettazioni, con alcuni nomi coperti da omissis, come riporta il Corriere della Sera Bocchino avverte Romeo: "Un politico può venire da te e chiederti 60.000 euro che ti ha chiesto omissis, ma i mille pulitori sul territorio sono mille persone che danno 5.000 euro ciascuno... sono mille persone che fanno un'assunzione ciascuno... sono mille persone che quando voti si chiamano i loro dipendenti... tu i tuoi dipendenti manco sai chi sono... non te li puoi chiamare per dire votate a Tizio, a Caio o Sempronio, no? Il pulitore che c'ha cento dipendenti, quello si chiama cento famiglie e dice senti... a sindaco dobbiamo votare questo per questa ragione...". Questo discorso di Bocchino sull'intreccio tra politici, imprenditori e corruzione secondo il giudice che ha disposto l'arresto di Romeo rientra "tra le pagine miliari del rapporto tra cattivo politico e cattivo imprenditore".

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