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sabato 25 febbraio 2017

Mastella alla sbarra, crolla in aula, lacrime calde davanti al giudice: "Mi avete trattato come un..."

Mastella: "Ero diventato una sorta di Provenzano della politica campana"



Clemente Mastella, sindaco di Benevento ed ex deputato, europarlamentare e ministro durante la Prima e Seconda Repubblica, è crollato mercoledì scorso, quando si è presentato nell'aula del tribunale di Napoli per alcune dichiarazioni spontanee.

Dopo sette anni dal rinvio a giudizio, capi di imputazione smontati (concussione, corruzione, l’associazione a delinquere è prescritta, ma pende ancora in Cassazione) e una collezione di assoluzioni, è l’ultimo ostacolo che Mastella deve affrontare: a distanza di nove anni dalle accuse che lo travolsero nel 2008 come leader dell'Udeur e ministro della Giustizia, portando alla caduta del governo Prodi, il 15 marzo i giudici dovranno emettere la sentenza di primo grado. Il pm chiede due anni e otto mesi per induzione indebita ai danni dell’ex governatore della Campania Antonio Bassolino per la nomina all’Asi di Benevento di una persona di fiducia.

Le lacrime solcano il viso di Mastella, che si è emozionato ripensando a ciò che la sua famiglia ha subito, spiega Il Giornale. “Il dolore più grande non è l’inchiesta di per sé, che ho affrontato grazie all’unità della famiglia ”, sottolinea il sindaco di Benevento, “ma gli effetti che ha avuto sui miei cari”. La riabilitazione politica gli è stata concessa grazie all’elezione, a maggioranza schiacciante, da parte della città di Benevento perché “ha capito chi ruba e chi no”, specifica il sindaco. “Ero diventato una sorta di Provenzano della politica campana e se anche dovessero decidere di assolvermi, niente sarà in grado di cancellare lo stato di difficoltà umana e psicologica che è stato creato a me e alla mia famiglia”. Un suo grande dolore è stato vedere sua moglie, Sandra Lonardo Mastella, allora presidente del Consiglio regionale della Campania, venire arrestata, oggi però assolta da tutte le accuse.

Ora si attende la sentenza del 15 marzo. Il legale, Alfonso Furgiuele, auspica un risvolto positivo: “Sono sicuro che i giudici avranno il coraggio di assolvere l’allora ministro Mastella, anche se questo processo ha provocato la fine di un governo”.

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