Renzi, i numeri neri che lo condannano. La distanza incolmabile: tempo scaduto
La salita che si pone davanti a Matteo Renzi e ai sostenitori del Sì al referendum del 4 dicembre è ripida quanto una parete a strapiombo. Il distacco tra favorevoli e contrari alla riforma costituzionale è arrivato a 9 punti, secondo quanto certificato dall'Istituto Eumetra Monterosa di Renato Mannheimer, commissionato dal comitato Lavoratori per il No.
Secondo il sondaggio, presentato lo scorso 19 ottobre alla Camera dal gruppo di Forza Italia, gli elettori per il Sì non superano il 45,5%, mentre quelli per il No toccano il 54,5%, con un picco al Sud che vanta il 57% dei contrari. Stando alla rilevazione, svolta su 800 casi con un margine di errore del 3,5%, il 62% degli intervistati si è dimostrato informato sui contenuti della riforma. A dimostrarsi più favorevoli, con l'81%, sono stati quelli nella fascia d'età tra i 35 e i 44 anni. Bocciano invece la riforma Boschi per il 77% i giovani nella fascia tra i 18 e i 24. Tra gli elettori del Pd, solo il 15% si è detto contrario alla riforma, meno che in Forza Italia, dove per il Sì voterebbe il 20% degli elettori.
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