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lunedì 18 gennaio 2016

Attacco totale alle banche italiane Panico in Borsa: i big che crollano

Attacco totale alle banche italiane. Panico in Borsa: i big che crollano




Giorno dopo giorno, si delinea un 2016 disgraziato, un anno in cui le tensioni economiche che sembravano domate stanno riesplodendo con veemenza impressionante. Dopo il venerdì nero, un'altra apertura drammatica a Piazza Affari, in calo di oltre 2 punti percentuali. La Borsa italiana è di gran lunga il peggiore dei listini europei: Londra cede lo 0,18%, Francoforte lo 0,30% e Parigi lo 0,43 per cento. A pesare, in particolare, il tracollo dei titoli bancari, guidati da Mps, il cui titolo è stato riammesso dopo una sospensione al ribasso: attualmente perde circa l'8 per cento. Dall'inizio dell'anno il titolo della banca senese è in picchiata, e ha già ceduto quasi un terzo del proprio valore.

Il crollo di Mps incide sulle quotazioni di tutto il settore: le sospensioni, infatti, riguardano anche gli altri istituti di credito italiani, a cominciare dalle Popolari per proseguire con Unicredit e Intesa Sanpaolo, le maggiori banche del listino. Di seguito, in ordine sparso, il calo delle cedole che sono state congelate per eccesso di ribasso: Banco Popolare (teorico -3,94% a 10,71 euro), Mps (-8,57% a 0,821 euro), Popolare dell’Emilia Romagna (-5,09% a 5,87 euro), Popolare di Milano (-4,97% a 0,821 euro) e Ubi Banca (-4,82% a 5,045 euro). Congelato anche il titolo Mediaset.

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