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domenica 24 maggio 2015

Mettono 38 migranti in una villa del '700 Assurda Italia: il proprietario non lo sa

Pavia, in una villa del 1700 protetta dalle Belle Arti ospiterà 38 migranti. Ma il proprietario non ne sapeva nulla





Una villa del 1700 destinata ad ospitare dei profughi. All’insaputa del proprietario. È successo a Pavia, quando il conte Francesco Lovaria ha scoperto che nella sua abitazione da lunedì arriveranno 38 migranti. Come scrive il Messaggero Veneto, la villa è “uno dei gioielli dell’architettura friulana e veneziana, tutelata dalle Belle arti”. Un’abitazione privata, non un albergo, e certo non è attrezzata per accogliere dei profughi.

La protesta – L’avvocato di famiglia Maurizio Miculan si è quindi rivolto al Prefetto affinché revochi l’attuale destinazione d’uso, rispettando così la legge che prevede che “che i beni culturali non possano essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti a usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione". Sempre secondo l’avvocato la colpa sarebbe di Alessandro Viscovich, nominato erede da un nipote di Lovaria e che si sarebbe messo d’accordo con la Croce Rossa per usare la villa a scopi umanitari.

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