Visualizzazioni totali

giovedì 9 aprile 2015

Chi lo vuole ko e che c'è dietro" La soffiata di Craxi su D'Alema...

Tangenti Ischia, Bobo Craxi sugli attacchi a Massimo D'Alema: "Tentativo vigliacco di colpire un uomo politico"





"Non mi piace questo tentativo vigliacco di colpire un uomo politico". A dirlo è Bobo Craxi e l'uomo politico in questione è Massimo D'Alema, toccato mediaticamente dall'inchiesta delle tangenti della coop rossa Cpl Concordia che aveva anche comprato i vini prodotti dall'ex premier. Non è proprio un atto di solidarietà quello che Craxi fa passare in un'intervista ad Affaritaliani, ma la constatazione che la violenza dei media su Baffino ha un che di anomalo.

Contro il dissenso - Il nome di D'Alema è stato tra i primi a sbucare dalle carte dell'inchiesta del pm Henry John Woodcock, tirato in ballo con le intercettazioni del responsabile alle relazioni esterne di Concordia, Franco Simone, già collaboratore di Bobo Craxi quando era sottosegretario al ministero degli Esteri proprio sotto il ministro D'Alema. Secondo Craxi contro Baffino gli attacchi sono esagerati: "Si sta sfruttando la situazione per dare addosso all'unica personalità attorno alla quale era, o è ancora, possibile costruire un'area di dissenso nei confronti della situazione attuale".

Nessun disegno - Il socialista non vede una vera e propria strategia politica dietro le botte inferte al già leader dei Democratici di sinistra. Niente a che vedere con quel che successe al padre Bettino durante Mani Pulite, anche se: "C'è una sproporzione tra quello che c'è nell'inchiesta e quello che si sta dicendo su D'Alema - aggiunge Craxi - Potrei dire la stessa, anche se in forme minori, per quello che è accaduto verso di noi".

Rottamazione - Craxi richiama il clima del '92, non dimentica l'atteggiamento avuto dallo stesso D'Alema in quegli anni verso le inchieste del pool di Milano, ma va oltre i rancori personali e politicamente analizza: "C'è in atto un tentativo di seppellire il vecchio e si usa qualsiasi mezzo per riuscirci". Una specie di rottamazione per via giudiziaria quindi: "C'è un vecchio rancore mai sopito nei confronti di chi è stato potente negli ultimi 15 anni".

Nessun commento:

Posta un commento