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venerdì 24 aprile 2015

Blitz contro una rete di Al Qaeda in Italia Preparavano attentati: diciotto arresti

Terrorismo, blitz contro rete di Al Qaeda in Italia: 18 arresti





Diciotto persone sono state arrestate nell'ambito dell'inchiesta che ha portato la Polizia a smantellare un network terroristico affiliato ad Al Qaeda con base in Sardegna. Alcuni degli indagati sono responsabili di numerosi e sanguinari atti di terrorismo e sabotaggio in Pakistan, compresa la strage nel mercato cittadino Meena Bazar a Peshawar il 28 ottobre del 2009, dove un'esplosione uccise più di cento persone. Ad accertarlo sono stati gli investigatori del Servizio centrale antiterrorismo della polizia di prevenzione e della Digos di Sassari. Fra i fondamentalisti fermati ci sarebbero anche due fiancheggiatori di Osama Bin Laden.

Le ordinanze di custodia cautelare sono a carico di appartenenti a "un'organizzazione dedita ad attività criminali transazionali, che si ispirava ad Al Qaeda e alle altre formazioni di matrice radicale sposando la lotta armata contro l'Occidente e il progetto di insurrezione contro l'attuale governo in Pakistan". La strategia degli atti terroristici compiuti - spiegano gli investigatori - era quella di "intimidire la popolazione locale e di costringere il governo pachistano a rinunciare al contrasto alle milizie talebane e al sostegno delle forze militari americane in Afghanistan". Di più. Dalle prime informazione pare che i terroristi avessero preparato un attentato contro il Vaticano, quando c'era Ratzinger, e che avessero progettato altri attacchi in Italia.

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