Liti e accuse: Ncd va in pezzi Parte la campagna acquisti di FI
Quel foglietto "Lupi. onesto, affidabile, ecc..." che ieri Angelino Alfano fingeva di tenere per caso in mano con la chiara intenzione, invece, di mostralo a telecamere e fotografi, è una foglia di fico. Quella dietro la quale si nasconde un partito, Ncd, in pezzi. Un partito troppo debole per difendere un proprio ministro al governo. E che dopo le dimissioni di Maurizio Lupi è ancor più dilaniato da divisioni interne. Solo Nunzia De Girolamo ha preso apertamente le difese di Lupi- Gli altri si sono limitati a parole di circostanza. Il perchè lo spiega bene oggi su Repubblica Stefano Folli nella sua consueta nota politica: il ramo grosso, cioè Lupi e il suo importante ministero, è stato segato per nfar sopravvivere l'albero, cioè Angelino Alfano e il suo ministro dell'Interno). E con esso tutto il partito, visto che la vocazione governativa è oggi l'unica ragione d'esistere per il partito dell'ex delfino del Cavaliere.
La prospettiva, per la banda - Alfano, non è delle più rosee, sul medio termine. I posti nel governo e in Parlamento sono un collante a medio termine, ma in prospettiva la nuova legge elettorale, l' Italicum, farà emergere le divisioni interne. "Nessuno si stupirebbe se Lupi e altri rientrassero nel centrodestra, magari per rafforzare le correnti moderate che temono di essere schiacciate dalla rincorsa di Berlusconi a Salvini. Viceversa, c' è chi troverà accoglienza nella lista elettorale del Pd, forse con la formula della candidatura indipendente. C' è il precedente di Scelta Civica che fa scuola e non è un caso. La legge elettorale con premio alla lista vincente trasforma il Pd in una potente calamita" scrive ancora Folli.
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