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domenica 18 gennaio 2015

Pisapia finisce nel registro degli indagati Tutta colpa dei matrimoni gay

I pm indagano Pisapia per i matrimoni gay

di Luigi Mottola 



Lo avevano avvertito, ma se n’è altamente fregato. Per Giuliano Pisapia ci sono casi in cui le opinioni valgono più delle leggi. Per questo quando ministero e prefettura gli hanno intimato di sospendere la trascrizione delle nozze gay celebrate all’estero s’è fatto una risata. Il matrimonio omosessuale a Milano è diventato legale (ovviamente solo sulla carta) grazie a un escamotage. Bastava andare in Spagna, pronunciare il fatidico sì e poi passare negli uffici dell’anagrafe. Un trionfo per le associazioni Lgbt, grande serbatoio di voti del sindaco. Alla fine, però, lo Stato ha reagito. «Sono indagato per omissione di atti d’ufficio per non aver ottemperato alla richiesta del prefetto», ha spiegato. Una vera sberla per l’avvocato milanese, costantemente ossessionato dal pericolo di vedere il suo nome legato alle disavventure giudiziarie dell’Expo 2015. 

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