Marine Le Pen massacra D'Alema: "Comunista, stai ancora a fare politica?". Ecco cosa è successo da Floris
Battute e frecciatine al veleno tra Massimo D'Alema e Marine Le Pen, ieri sera, martedì 20 gennaio, a Di Martedì, su La 7. Dopo il discorso di Baffino la leader del Fronte Nationale francese commenta: "Un sermone da un comunista". E lui, polemicamente, chiede a "madame Le Pen" se sia "nostalgica" del periodo bellico. "Senza euro saremmo stati peggio", ricorda D'Alema a proposito della retorica anti moneta unica. Ma lei di nuovo attacca: "Queste cose ce le venivano a dire persone come lei quando è fallito il modello sovietico, per convincerci che il motivo era che ce n'è stato poco". "Non si possono rimettere indietro le lancette della storia", avverte D'Alema che accenna al melting pot americano per difendere la ricchezza delle diversità. A quel punto la Le Pen sbotta: "Ora i comunisti difendono gli Usa. Amen, perché quello che sto sentendo è un sermone non una riflessione politica".
Botta e risposta - "Vede, signora Le Pen", continua D'Alema, "io sono molto critico verso le politiche europee e lavoro per cambiarle ma so che quando passo la frontiera tra Francia e Germania milioni di ragazzi sono morti lì per la libertà. Lei forse ha nostalgia di quel periodo ma io no e io dico che poter passare liberamente quelle frontiere è una grande conquista di civiltà". Anche qui la leader dl Fn ironizza: "Sa qual è la differenza tra di noi? Quella tra chi difende chi ha possibilità di andare per il week end tra Francia e Germania e io che difendo chi, a causa della vostra politica, non può farlo". D'Alema conclude che "il problema in Francia con il mondo islamico non è causato da immigrati ma da cittadini francesi, di una Francia che fu potenza coloniale e occupò altri Paesi". "Ma perché fate politica voi che parlate così?", domanda la Le Pen.
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