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martedì 2 settembre 2014

Antonio Ingroia, rosso in tutti i sensi: la sua società sommersa dai debiti

Antonio Ingroia, la società che amministra in Sicilia sommersa dai debiti




Non è passato nemmeno un anno dall'insediamento dell'ex pm Antonio Ingroia sulla poltrona di amministratore di Sicilia e-service, la società informatica della Regione guidata da Rosario Crocetta. Ma oggi l'azienda rischia di chiudere. Troppi debiti. L’ex socio privato Sicilia e-Servizi Venture, controllato dalla Engineering Spa, richiede ben 88 milioni di euro per crediti non pagati.

"Qui salta tutto" - All'inizio di agosto il Tribunale di Palermo aveva rigettato una richiesta di sequestro delle somme in questione - che Ingroia aveva definito "temeraria e infondata" - presentata dalla stessa Sicilia e-Servizi Venture. Tuttavia l'ex pm ammette anche che essere costretti a pagare una somma così ingente "potrebbe far saltare tutto, col fine ultimo di aprire di nuovo il mercato agli operatori privati che finora hanno scorrazzato, proprio adesso che la Regione ha finalmente riconosciuto il valore strategico della società d’informatica pubblica".

L'altro guaio - Ma non finisce qui. Dopo circa un anno e mezzo dalla disastrosa esperienza alle elezioni politiche con Rivoluzione Civile e dal trasferimento ad Aosta che lo ha spinto ad abbandonare la magistratura, Antonio Ingroia ha un altro nodo da sciogliere: si tratta del credito di 75 milioni di euro stabilito in un accordo firmato dall'allora governatore regionale Raffaele Lombardo per Regione Sicilia con il socio privato. E come scrive L'Espresso, la priorità di Ingroia è proprio quella di "andare a verificare quell'accordo, controllando se ogni cifra pretesa è regolare".

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