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giovedì 26 gennaio 2012

Italia. Il Vice Ministro Martone: "Essere secchione è bello"


LO "SCIVOLONE" DEL VICEMINISTRO MARTONE

di Sabatino Laurenza
Essere secchione è bello, chi si laurea dopo i 28 anni è uno sfigato”. Un messaggio chiaro, chiarissimo, quello lanciato dal giovane viceministro al Welfare, Michele Martone. Una provocazione che ha fatto scoppiare la ribellione, con polemiche a non finire sul web e l’indignazione di vari esponenti politici. L’affermazione di Martone, alla "giornata sull'apprendistato" organizzata dalla regione Lazio, intendeva esortare i giovani ad affrontare lo studio con piglio più deciso evitando di girovagare presso le Università, a scegliere i propri indirizzi tenendo conto degli sbocchi professionali (“se decidi di fare un istituto tecnico sei bravo”), a riconoscere dignità ai cosiddetti “secchioni” (“essere secchioni è bello, almeno hai fatto qualcosa”). Se lo spirito che animava il viceministro è condivisibile, il tono delle sue parole non è apprezzabile. Per diversi motivi. Pontificare sui giovani oggi, soprattutto da parte di chi detiene una carica di governo, non è elegante né opportuno. Le nuove generazioni stanno vivendo un momento delicatissimo. Conosco tantissimi laureati con lode, dottorati, master e specializzazioni a spasso o alle prese con occupazioni mortificanti e precarie. In Italia mancano borse di studio che favoriscano il merito e consentano a tutti, ricchi e poveri, di andare all’università senza dover lavorare per mantenersi. Perchè a questo mondo non tutti sono figli di papà.....non tutti possono contare su spalle forti e su raccomandazioni che ti mandano in orbita senza meriti. Dichiarazioni del genere, quelle rese da Martone, che offendono gli studenti meno fortunati che non possono dedicarsi in modo pieno agli impegni universitari. Fare di tutta l’erba un fascio è segno di superficialità. Una bacchettata dunque al viceministro Martone: la prossima volta, sono sicuro, sarà più controllato nelle sue esternazioni. Il mestiere dei giovani oggi è oltremodo faticoso, ed esige rispetto.

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