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lunedì 22 aprile 2013

Politica. PD: Prima i "reggenti" poi il Congresso

Politica. PD: Prima i "reggenti" poi il Congresso



Per gestire la delicata fase fallimentare del Partito Democratico ci sarà un gruppo di "reggenti" che verranno scelti nella direzione del partito che è stata convocata per domani. In quella stessa riunione verrà stabilita anche la delegazione Pd che andrà alle consultazioni al Quirinale. In parallelo, spiegano fonti del Partito Democratico, ci sarà la convocazione entro una decina di giorni dell'Assemblea nazionale che stabilirà tempi e modi del Congresso. Intanto, mentre si affida la delicata transizione ai reggenti, i militanti del Partito Democratico, gridano un "No" secco al Governissimo. Difatti, è stata indetta una autoconvocazione di militanti del Pd e occupazione simbolica della sede locale rispettivamente in Piemonte e Umbria. La base del Pd di Torino si è autoconvocata nella sede cittadina - oltre 250 persone - per discutere intorno a tre punti "senza se e senza ma": mai un governissimo con Berlusconi; azzeramento della dirigenza nazionale e locale; congressi a tutti i livelli. E a Perugia, militanti democratici hanno occupato simbolicamente la sede del partito ed esposto lo striscione: "Non moriremo di tattica, mai con Berlusconi". 

Politica. Renzi Pd: Rifondare il partito e tra un anno al voto

Politica. Renzi Pd: Rifondare il partito e tra un anno al voto



"Voglio rifondare il Partito Democratico, basta inseguire Grillo, tagliamo i costi della politica, non solo i costi e via al finanziamento pubblico dei partiti". Sono alcune delle proposte che il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, lancia al Pd in una lunga intervista a La Repubblica. "Il Pd ha avuto una strategia perdente in quasi tutto regalando la leadership della discussione una volta a Grillo, una a Berlusconi". Nel prossimo governo "mettiamoci la faccia con un premier del Pd", per affrontare "l'emergenza lavoro e senza paura del popolo web". L'esecutivo - conclude Renzi - "deve durare il meno possibile e poi dopo un anno al voto con una nuova legge elettorale". 

domenica 21 aprile 2013

Politica. Friuli Venezia Giulia: I Cittadini chiamati a rinnovare il Consiglio Regionale

Politica. Friuli Venezia Giulia: i Cittadini chiamati a rinnovare il Consiglio Regionale



Seggi aperti dalle 8 nei 218 Comuni del Friuli Venezia Giulia per il rinnovo del Consiglio Regionale. Si vota fino alle 22. Domani dalle 7 alle 15. Sono 1.099.336 gli aventi diritto che sono chiamati a eleggere anche il presidente del Consiglio della Provincia di Udine e gli organi elettivi di 13 Comuni. Oggi e domani si tiene inoltre il referendum per il distacco di Pieve di Cadore e Taibon Agordino (BL). Per la Regione, 4 i candidati: il governatore uscente Tondo del PDL, la Serrachiani del Pd, Galluccio del Movimento 5 Stelle e Bandelli per Un'altra Regione. Alle 19 l'affluenza è stata del 28,55%, in forte calo rispetto al 45,63% del 2008. 

Politica. Marini Pd: Io vittima di partito allo sbando

Politica. Marini Pd: Io vittima di partito allo sbando 


Franco Marini PD
Tradito dal suo stesso partito

"La mia candidatura era legata a una strategia che ora torna, visto che Napolitano non può che avallare le larghe intese, o chiamiamole medie intese". Cosi l'esponente Pd Marini a "In mezz'ora, su Rai3", dopo essere candidato e non eletto al Quirinale. "Contro di me è stata fatta una cosa volgare e ingiusta", afferma. Sostiene che la sua candidatura non sia stata indicata da Berlusconi: "E' un chiacchiericcio di partito di chi voleva sabotarla". "Sono stato vittima del mio partito allo sbando". D'alema e Veltroni "sono attivi e hanno preso parte al lavoro di questi giorni". "Bersani è stato colpevole meno di altri". 

Colle: Domani alle 17 giuramento Napolitano

Colle: Domani alle 17 giuramento Napolitano



Domani alle 17 a Montecitorio il giuramento di Napolitano, il primo presidente della Repubblica ad essere rieletto. Da martedì dovrebbero riprendere le consultazioni per il varo del governo. Subito dopo la sua rielezione, Napolitano si è detto "grato della fiducia" espressagli "liberamente dal Parlamento", precisando che domani, durante la cerimonia d'insediamento, dirà quali sono "i termini nei quali ho ritenuto di dover accogliere la richiesta delle forze politiche a ricandidarmi". Poi il monito: "In questa fase difficile per il Paese, tutti onorino i loro doveri con l'obiettivo di rafforzare le istituzioni repubblicane". 

Politica. PD: Rodotà prenda subito distanze da Grillo. Letta PD: Si è dimessa intera segreteria del Partito Democratico

Politica. PD: Rodotà prenda subito le distanze da Grillo. Letta PD: Si è dimessa intera segreteria del Partito Democratico



Un appello a Rodotà a prendere subito le distanze da Grillo è arrivato dal responsabile Cultura del Partito Democratico, Matteo Orfini. "Mi auguro che Stefano Rodotà, che ad urne aperte era candidato alla presidenza della Repubblica italiana e dunque garante della Costituzione, prenda le distanze dalle dichiarazioni di Grillo". E il capogruppo dei Senatori Pd Zanda ha parlato di "inaudita irresponsabilità" di Grillo: "Mentre i suoi parlamentari eleggono il Capo dello Stato, lui aizza le folle contro le istituzioni". Intanto, Letta del Partito Democratico, annuncia: "Si è dimessa l'intera segreteria del partito e andremo a congresso". E alla domanda sui rumors secondo cui sarebbe lui o premier o vice premier con Angelino Alfano del Popolo della Libertà del prossimo governo risponde: "Due bischerate". 

sabato 20 aprile 2013

Colle: Napolitano rieletto con 738 voti

Colle: Napolitano rieletto presidente della Repubblica italiana con 738 voti 




Napolitano è stato rieletto presidente della Repubblica. Mai finora un capo dello Stato era stato riconfermato. A fine spoglio un nuovo lungo applauso. I voti a favore di Napolitano sono stati 738. Rodotà ha avuto 217 voti. Altri voti sono stati 20, 10 le bianche e 12 le nulle. A favore di Napolitano, al sesto scrutinio, hanno votato Pd, Pdl, Lega e Scelta Civica. Contrari il Movimento 5 Stelle e Sel. Il 10 maggio del 2006 Napolitano fu eletto al quarto scrutinio con 543 voti su 1009. Sulla rielezione a pieno titolo di Napolitano, è intervenuto il Senatore (Saggio) Gaetano Quagliariello del Popolo della Libertà, che dice: "Ancora una volta il Presidente Napolitano mette il bene dell'Italia sopra a tutto, davanti a tutto, prima di tutto. Deve essergli riconoscente il Paese intero. Oggi più che mai il Presidente della Repubblica è un'istituzione che unisce la nazione. Sulla rielezione di Napolitano, Berlusconi dice: "Ringrazio il Presidente Napolitano per lo spirito di servizio e per le generosità personale e politica con cui ha accettato di proseguire il suo impegno e la sua opera in un contesto tanto difficile e incerto". "Esperienza, saggezza, equilibrio, cultura politica e istituzionale: "Tutte qualità per cui Napolitano è un riferimento per tutti noi". "Non è il momento per altre valutazioni. Ma gli italiani - conclude Berlusconi - hanno potuto vedere il nostro comportamento responsabile rispetto al Pd".