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sabato 20 aprile 2013

Quirinale. Napolitano: Offro mia disponibilità

Quirinale. Napolitano: Offro mia disponibilità


Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica 

"Nella consapevolezza delle regioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottoposta al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta". E' quanto si legge in una dichiarazione del Presidente della Repubblica, Napolitano, sull'accettazione del reincarico. "Mi muove in questo momento - prosegue la dichiarazione - il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda (il riferimento è ai partiti) una analoga collettiva assunzione di responsabilità". 

venerdì 19 aprile 2013

Politica. Berlusconi PDL: Si a tutti i nomi condivisi

Politica. Berlusconi PDL: Si a tutti i nomi condivisi


"Domani speriamo che il Pd torni a una volontà di condivisione. Voteremo qualsiasi candidato al Colle ci presentassero, che possa poi portare alla possibilità di un governo condiviso" con il Pd. Cosi Silvio Berlusconi leader del PDL, parlando ad una cena elettorale di Alemanno. "Altrimenti - aggiunge Berlusconi - faremo come oggi e non parteciperemo alla votazione". "Avevamo sperato che il Pd avesse capito che con Grillo non si può fare nulla di serio", ma così non è stato, conclude.

Politica. Partito Democratico: Pier Luigi Bersani si è dimesso. "Uno su 4 ha tradito"

Politica. PD: Pier Luigi Bersani si è dimesso



Bersani si è dimesso. "Per me è troppo. Consegno all'assemblea" dei grandi elettori del Partito Democratico "le mie dimissioni. Operative da un minuto dopo l'elezione del Presidente della Repubblica". Cosi in una nota il Segretario Bersani. Poi ha aggiunto: "Abbiamo prodotto una vicenda di una gravità assoluta, sono saltati meccanismi di responsabilità e solidarietà, una giornata drammaticamente peggiore di quella di ieri. Uno su 4 di noi ha tradito, per me è inaccettabile". 

Quirinale: Quarta fumata nera, Prodi arriva con l'affanno ai 400 voti

Quirinale: Quarta fumata nera, Prodi arriva con l'affanno ai 400 voti. Dopo il parcheggio di Marini, ora è il turno di Prodi


Romano Prodi

Un'altra fumata nera. Con precisione la quarta. Dopo il fallimento di Marini, e dopo le due votazioni di transizioni, Romano Prodi detto (Er Mortadella), raggiunge a fatica i 500 voti. Al professore Prodi, sono mancati 109 voti per essere eletto presidente della Repubblica. E' l'ennesimo fallimento targato "Partito Democratico" a guida, ovviamente, Pier Luigi Bersani. All'interno del Partito Democratico c'è disaccordo almeno di 110 parlamentari, questo sta a significare che la rottura è prossima. Nel pomeriggio a Montecitorio sono continuate le proteste, questa volta del Popolo della Libertà. Dall'altra parte, Grillo, continua a puntare su Rodotà, Scelta Civica invece su Cancellieri. 

Politica. Berlusconi a Udine: Preparatevi al voto

Politica. Berlusconi a Udine: Preparatevi al voto 




"Siate pronti e tenete il motore acceso perchè potrebbe arrivare un'altra campagna elettorale". Lo ha detto il presidente del Popollo della Libertà, Silvio Berlusconi, in un comizio a Udine per sostenere Renzo Tondo, candidato alle Regionali del 21 e 22 Aprile. "Se continua questo stallo, meglio votare a giugno - ha ribadito il leader del Pdl Berlusconi - e vinceremo: siamo tornati a essere primi". Berlusconi si è scusato per il ritardo: "Volevano che restassi a Roma per trattare sul Colle, ma ho lasciato Alfano". "Su Marini c'era intesa, ma il Pd è diviso". Contestato da una persona, ironizza come il suo solito fare quando incontra quei pochi contestatori di centrosinistra alle sue Manifestazioni: "Noi belli, voi brutti e disoccupati", Poi l'attacco ai magistrati: "L'Anm è come la P2, non dice chi sono i loro associati. 

Quirinale: Seconda fumata nera, 418 schede bianche

Quirinale: Seconda fumata nera, 418 schede bianche



Seconda fumata nera per l'elezione del presidente della Repubblica. Nessun candidato ha raggiunto il quorum dei due terzi., 672 voti, per essere eletto. Rodotà ha avuto 230 voti, Chiamparino 90, D'Alema 38, 418 le schede bianche. Deputati, Senatori, delegati regionali votano a scrutinio segreto. Il Pd, dopo aver votato per Marini al primo scrutinio, adesso si è espresso per la scheda bianca. Anche il Pdl e Scelta Civica hanno votato "bianca". La Lega, invece, non ha partecipato al voto. Sempre alta la tensione nel Pd, emersa con i voti a Chiamparino e D'Alema. Oggi si riprenderà dal quarto scrutinio la maggioranza è semplice.  Indiscrezioni, però, alludono a uno slittamento, difatti, la quarta votazione potrebbe slittare a Sabato mattina. Oggi, alle 09,40, si riunisce la conferenza dei capigruppo, sembra proprio per decidere quando si dovrà svolgere il quarto scrutinio. Sempre questa mattina, alle 10, la nuova seduta congiunta del Parlamento nell'aula di Montecitorio per la terza votazione del Capo dello Stato. 

giovedì 18 aprile 2013

Politica. Renzi Pd: Spaccatura Pd causata da Bersani

Politica. Renzi Pd: Spaccatura Pd causata da Bersani


Matteo Renzi
Sindaco di Firenze (PD)

"La spaccatura nel Partito Democratico l'ha provocata chi non ha gestito questo passaggio come invece era stato gestito nel 99 e nel 2006" ha detto il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, commentando il risultato del primo voto per l'elezione del Presidente della Repubblica. Nel 99, ricorda Renzi, "il centrosinistra fece una operazione di metodo e di merito" individuando il nome di Ciampi. Nel 2006 fu trovata una "convergenza" su Napolitano. "Stavolta c'è stato un metodo profondamente diverso e, a mio giudizio, profondamente sbagliato".