Berlusconi presenta due ricorsi contro Veronica Lario
Roba che a confronto, la guerra dei Roses... Silvio-Veronica, ultimo atto. Anzi, atti. Silvio Berlusconi non molla. Per lui, le somme percepite dalla ex moglie Veronica Lario dopo la separazione e poi dopo il divorzio sono "abnormi". E per questo ha presentato due ricorsi: il primo è relativo all'assegno di mantenimento assegnato alla Lario nel periodo precedente ilo divorzio vero e proprio: tre milioni di euro al mese, poi ridotto a due nel 2014. Troppo comunque, per il Cavaliere, che si augura di ottenere un risarcimento parziale di quanto versato durante il periodo della separazione (l'udienza si terrà a novembre).
Poi, il Cav ha impugnato anche il provvedimento relativo al cosiddetto "assegno divorzile", quello che sta versando ogni mese alla Lario a partire dalla data ufficiale del loro divorzio. Da quella data, il giugno 2015, la Lario percepisce 1,4 milioni di euro al mese. Una cifra per il Cav troppo alta. In questo caso, la causa dovrebbe essere trattata dalla Corte d'Appello di Milano entro la fine dell'anno. Ritiene, cioè, ritiene inaccettabile che la legge consenta, solamente sulla base dello status di «ex», di incassare emolumenti mensili ben più alti di quanto guadagna colui che, con il suo lavoro, risulta il maggior contribuente italiano. Come ulteriore istanza, nel ricorso chiede di mettere comunque un tetto al mantenimento sia esso quantitativo o temporale, di modo che l’assegno diventi, come negli altri Stati europei, una misura temporanea di tutela finalizzata a consentire all’ex coniuge di rendersi pienamente indipendente mediante lo svolgimento della propria attività lavorativa