I figli attorno al letto: Silvio piange La frase straziante
C'è tutta la normalità di una famiglia stretta intorno al padre costretto a letto nella scena a cui hanno assistito al San Raffaele all'una e mezza del pomeriggio di ieri. Silvio Berlusconi è ormai sveglio dalle sei del mattino, ha smaltito i farmaci che lo hanno fatto riposare nella notte dopo l'intervento di quattro ore a cuore aperto, gli sono stati tolti i tubi che lo hanno aiutato a respirare. L'umore del Cav è stato subito ottimo, il suo medico personale Alberto Zangrillo si è fatto scappare quanto già fosse il "Berlusconi di sempre" dopo appena trenta secondi dal risveglio, quando gli ha fatto i complimenti per l'assistenza ricevuta per opera della bella infermiera Cristina, spagnola di 36 anni, alla quale avrebbe già proposto un'alternativa di lavoro a Telecinco.
La ripresa di Berlusconi è stata migliore delle aspettative, i medici sono soddisfatti, ma restano cauti. Il prof. Ottavio Alfieri che lo ha operato resta cauto, ma sicuro del lavoro fatto: "Il cuore non è compromesso - ha riportato il Corriere della sera - anche perché il malfunzionamento valvolare è stato corretto in tempi brevi: la patologia era sotto controllo e il deterioramento della valvola è stato rapido. In questo modo non ci sono stati danni collaterali".
Il cuore di Berlusconi è forte, ora più in forma di prima, per quanto anche uno come lui avrà bisogno di tempo per tornare a pieno regime. Un primo sussulto però lo ha già superato, proprio a quell'ora, all'una e mezza del pomeriggio, quando intorno al letto della terapia intensiva si sono radunati i cinque figli del Cav. È stato in quel momento che l'ex premier si è sciolto abbandonandosi alla commozione: "Avete visto? - ha detto - il papà ce l'ha fatta". E con le lacrime agli occhi li ha riabbraciati ringraziandoli: "Grazie per essere qui".